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14 Maggio 2021 Aggiornato il 15 Maggio 2021 alle ore 07:42

Senza Fondo Roma: ristorante all you can eat di cucina romana, cosa dicono

Senza Fondo a Roma: menu, prezzi, recensioni del primo ristorante all you can eat di cucina romana. Mangiare molto con poca spesa conviene?
Senza Fondo Roma: ristorante all you can eat di cucina romana, cosa dicono

Senza Fondo, aperto a Roma dal 30 aprile, rende bene l’idea di cos’è fin dal nome: il primo ristorante all you can eat di cucina romana

Le dimensioni della capitale non devono ingannare, trovarlo è semplice, vicino com’è a Piazza Navona, in via Teatro della Pace 44.

Cos’è un ristorante all you can eat

Fa torto all’atmosfera da osteria di una volta, dove se non chiedevi il bis i camerieri ti guardavano di traverso, limitarsi a definire Senza Fondo un ristorante all you can eat. 

Che poi è un locale dove si possono ordinare tutte le pietanze del menu, quante volte si vuole, a un prezzo fisso.

I prezzi di Senza Fondo, ristorante all you can eat

Senza fondo roma primi piatti

Nel caso di Senza Fondo mangiare carbonara senza limiti nel ristorante di Roma, oltre a un discreto numero di altri piatti della cucina capitolina, costa 19,50 euro a pranzo, 25,50 euro dopo le 18, la domenica e nei giorni festivi. Dolci e bevande non rientrano nel prezzo fisso.

La scelta del menù all you can eat è valida solo se effettuata da tutti i commensali del tavolo. Il menù del ristorante riporta poi la dicitura: “Eventuali eccessi e piatti non consumati verranno conteggiati a parte e in ogni caso non è consentito portarli via”. Qualunque cosa significhi.

Inquadrato tutto questo si possono ordinare anche l’intero menù. Se non si ha paura di scoppiare.

Il prezzo di Senza Fondo è vantaggioso per le tasche dei clienti, non c’è dubbio, ma va detto che la formula all you can eat è molto discussa. Perché riempire la pancia dell’avventore facendogli credere che stia risparmiando, significa molto spesso servire cibo di basso livello. Non in tutti i casi, comunque.

Senza fondo: il menù del primo ristorante all you can eat di Roma

Senza fondo roma carne

Senza Fondo, il locale di cucina romana che riprende la fortunata formula applicata spesso ai ristoranti di sushi, è il progetto per ripartire dopo il Covid di Luciano Rufino e Diana Russo, già proprietari di Navona Notte. Chiamate per prenotare, se volete, allo 06 6869278.

Se vi attira l’idea di trovare riuniti in un solo ristorante di Roma i classici della cucina laziale, i piatti della domenica, il menu del ristorante Senza Fondo potrebbe stuzzicarvi. I piatti da copione ci sono tutti.

  • Antipasti: fagioli con le cotiche, melanzane alla parmigiana, bruschette e salumi.
  • Fritti: voce importante della gastronomia romana, non mancano zucchine in pastella, supplì, filetto di baccalà e fiori di zucca.
  • Primi piatti: carbonara, amatriciana, cacio e pepe, gricia (anche con i carciofi), pasta e ceci e pasta e fagioli, lasagna, risotto ai 4 formaggi, penne all’arrabbiata e alla vodka.
  • Secondi piatti: saltimbocca, involtini e trippa alla romana, spezzatino in bianco con piselli e coratella con i carciofi, polpette al sugo, il pollo, sia ai peperoni che alla cacciatora, la fettina panata. 
  • Contorni: dalle patate al forno e fritte all‘insalata fino alle alle immancabili cicoria e scarola ripassata.
  • Pizza: sì, c’è pure la pizza. E nel rispetto della tradizione locale è la pizza bassa e scrocchiarella delle pizzerie locali prima dell’avvento di Gabriele Bonci. Diversi sono i gusti proposti: margherita, Napoli, marinara, diavola, 4 formaggi bianca, romana, focaccia al rosmarino e prosciutto. 
  • Vino: bianco e rosso della casa più una scelta limitata di bottiglie.

Cosa dicono le recensioni finora

Nonostante Senza Fondo sia aperto a Roma da pochi giorni, il ristorante è spesso pieno e fioccano le recensioni. Prevedibile, non capita tutti i giorni di poter mangiare i piatti della tradizione romana all’aperto, in pieno centro con annesso vicolo pittoresco, spendendo poco.

Non ci sarebbe bisogno di precisare –ma è meglio essere chiari– che Senza Fondo non è Roscioli di Via dei Giubbonari, dove si scodella la carbonara più buona di Roma.

Non è neanche Da Enzo al 29, il ristorante della capitale che supera ogni altro per l’amatriciana.

E, continuando a snocciolare luoghi sacri della cucina capitolina, Senza Fondo non è nemmeno Trecca o l’Osteria fratelli Mori, né Armando al Pantheon o l’Antica Osteria Rugantino.

Ciò nonostante, le recensioni, che si concentrano soprattutto sul menu, non tralasciano apprezzamenti per l’organizzazione di Senza Fondo. Dove prevalgono l’approccio semplice dei gestori, la velocità del servizio ai tavoli apparecchiati con tovaglie di carta, e molta attenzione, perfino troppa, a non esagerare con i condimenti.

Sale e olio sono regolati nelle porzioni, leggermente più piccole del solito. 

Se le prime recensioni di Senza Fondo si sono soffermate sulla buona qualità media delle portate, con apprezzamenti per la cottura della pasta e per il livello inatteso della carne, non è mancata la pesante stroncatura di Dissapore.

Che ha molto criticato: dalla cottura della pasta all’aderenza dei piatti alle vere ricette romane, limitata ai nomi delle portate. O ancora le dimensioni delle porzioni, praticamente omeopatiche.

Ma probabilmente Dissapore si è avvicinato a Senza Fondo con un approccio gourmet fuori luogo in un ristorante all you can eat. Roscioli o Armando al Pantheon, ripetiamo, non abitano qui.

Cosa ordinare da Senza Fondo Roma

Carbonara

Stando ai primi suggerimenti, tra i primi piatti primeggiano cacio e pepe e gricia con i carciofi, mentre i supplì, più leggeri rispetto a quelli della classica friggitoria capitolina, la spuntano tra gli antipasti. 

Molto apprezzata la rapidità del servizio di Senza Fondo. E nonostante si riesca a mangiare senza lunghe attese, gestori e camerieri –in borghese e dal “tu” facile– sono cordiali e sorridenti.

La parsimonia nel distribuire olio e sale per appesantire meno possibile le portate si fa sentire troppo. Penalizzando per esempio i secondi come saltimbocca e pollo ai peperoni. 

Anche se si lamenta una romanità artificiosa, “creata ad arte” per dare l’idea di un ristorante per i residenti, dalle prime opinioni, in attesa di farcene una nostra, la cucina di Senza Fondo viene raccontata come quella della famiglie romane. Autentica anche se all you can eat. 

(Le immagini di Senza Fondo sono di Mangia e Bevi)

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