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3 Settembre 2018 Aggiornato il 3 Settembre 2018 alle ore 12:57

The Ferragnez. Le foto e le parole del cibo

Cosa vi ha interessato del matrimonio The Ferragnez a voi compulsivi ricercatori del cibo in internet? Ovviamente, più dei vestiti di lei o del torso nudo
The Ferragnez. Le foto e le parole del cibo

Cosa vi ha interessato del matrimonio The Ferragnez a voi compulsivi ricercatori del cibo in internet? Ovviamente, più dei vestiti di lei o del torso nudo di lui, il menu del matrimonio.

Ma nello sfavillante profluvio di foto che hanno illustrato minuto per minuto il matrimonio dell’anno (?) di Chiara Ferragni e di Federico Leonardo Lucia, alias Fedez, con tanto di Instagram dedicato, volo Alitalia brandizzato e pagelle redatte da Vanity Fair (c’è anche Chiara Maci chiamata a dare voti) la parola e le foto dedicate al cibo sono poche, pochissime.

A conferma che fashion è meglio di food. La moda surclassa il cibo.

Abiti da sogno (riassumo i 900 milioni di like, cuoricini, commenti, super wow), Chiara Ferragni da 10 – 10 e lode, lo sposo tre scalini sotto, Totti e Ilaria Blasi che si sono autoinvitati, le assenze – compresa quella del cane Matilda – tutto vivisezionato e fotografato.

Invece per avere uno straccio di presenza food bisogna andare sulla pagina Facebook di Graziano Catering e sul sito di Repubblica Palermo per scoprire che alla Dimora delle balze, immersa nelle campagne tra Noto e Palazzolo, in provincia di Siracusa, qualcosa gli invitati l’hanno mangiata.

E’ stato il siciliano Marco Failla a creare la torta di nozze con foglie d’oro che riproducevano i decori realizzati sul secondo abito Dior di Chiara Ferragni. Il buffet di dolci è stato curato dalla pasticceria Corsino di Palazzolo Acreide che ha preparato meraviglie per tutti i gusti. Solo i cannoli alla ricotta sono stati realizzati dall’estro del pasticcere di Graziano catering, l’azienda di Mussomeli che ha curato il catering del matrimonio.

E cosa hanno mangiato?

Tadahh, ecco il menu.

Ragazzi, striminzito.

Non voglio pensare a quanto fossero buone le portate, ma se – sempre Repubblica – apre tutto l’ambaradan con Una festa di famiglia nel segno della Sicilia per descrivere cosa è stato il ricevimento, io voglio chiedere ai Siciliani da quando in qua un pranzo di matrimonio prevede 3 dico 3 portate? (Venti anni circa, è la risposta).

Mi direte che è solo la prima pagina del menu lungo 14, ma fatemelo vedere per lungo.

Io non vi credo, sappiatelo. È un solo foglietto.

Abbacinato dalle luminarie, ho scavato.

E ho trovato il secondo piatto. Il pescato del giorno come si usa in una qualsiasi trattoria di porto.

Ok, si tratta di alta cucina.

Lo confesso, sono solo invidioso di non aver partecipato al matrimonio, né di aver avuto il coraggio di autoinvitarmi (Straordinario, non vi pare).

Mi sarei accontentato di un gelatino The Ferragnez sullo stecco a guardare in disparte la festa siciliana.

O anche di un dolcetto.

O di una fetta di torta nuziale.

O di un macaron.

https://www.scattidigusto.it/2012/05/18/the-blonde-salad-ama-i-macaron-laduree-questa-e-piu-semplice-del-cake-design/

I macaron di cui la Ferragni è ghiotta dai tempi in cui ha iniziato la sua carriera di influencer (a proposito, chi ha detto che i macaron sono scomparsi?).

scatti di gusto
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