Tutti i buoni motivi per rifare a casa la ricetta della Torta Veneranda di Mauro Morandin
Sarà anche buona, o buonissima – poi la assaggio. Ma una torta di nome Veneranda – il prodotto-simbolo della Pasticceria Morandin di Aosta – mi piace da impazzire già dal nome. Che poi dovrebbe anche piacermi di meno, il nome, visto che lo collego, sbagliando, solo al personaggio del signor Veneranda, scritto da Carlo Manzoni – un omino dalla logica tanto stringente quanto assurda, in grado di mettere in crisi il sistema di comunicazione che… OK, la smetto. Invece, la torta non è dedicata a lui, bensì a un personaggio storico (che cioè dovrei conoscere), come ha detto Mauro Morandin, il suo creatore (della torta), in un’intervista al blog VdA mon amour:
Le ho dato il nome di Veneranda, la prima moglie di Gontran, re di Borgogna e di Orléans, che, sconfiggendo i Longobardi, portò in valle la lingua dei Franchi.
Interessante anche la storia di questa torta “tradizionale”:
Certo, non è un prodotto locale. Purtroppo la Valle non ha tradizione dolciaria. Nonostante questo, mi sono inventato una torta tradizionale valdostana fatta con ingredienti del territorio: noci, miele, farina di castagne, mele candite, burro valdostano.
Un prodotto tradizionale in cui la tradizione non è quella storica, che non c’è, bensì quella del territorio, dei suoi prodotti. Ma la tradizione storica c’è – la regina, la lingua…
A proposito di prodotti, la ricetta prevede, come leggerete, l’utilizzo di mele candite. Le produce Morandin, come una serie di altri frutti, conservati in barattoli (ci sono anche delle latte, per l’utilizzo nelle pasticcerie) dalla confezione elegante e soprattutto funzionale: etichette tutte uguali, in cui vengono indicati con una spunta i prodotti contenuti nei barattoli. Un’idea eco-friendly, economica, che mi piace quasi come la torta.
Potete cercare di procurarvi le sue mele candite (fate attenzione a non mangiarle intanto che preparate la torta: io avevo un barattolone davanti, durante la lezione, e…), o cercare una ricetta in rete.
Sì, alla fin fine la torta l’ho assaggiata, durante la Master Class allo stand di Moretti Forni al Sigep di Rimini. Una cosa diversa, una miscela di sapori originale, che in effetti richiama storie e territori e tradizioni. Ma soprattutto anche buona, anzi, buonissima.
La ricetta
Ingredienti
700 g burro
900 g zucchero
14 uova intere
100 g miele
150 g farina di noci
200 g farina di mais
250 g farina di castagne
600 g farina 00
500 g di mele candite
Procedimento
Mescolare con lo strumento a foglia il burro e le uova lo zucchero.
Aggiungere e mescolare le 14 uova intere e il miele.
Setacciare le farine di noci, mais, castagne e la 00 e unire alla preparazione sempre mescolando.
Aggiungere le mele candite, mescolando.
Mettere in una tortiera imburrata e cuocere a 160°C per 4o minuti.
Togliere dalla tortiera e decorare con frutta secca.