Whisky Macallan, 200 anni in un cortometraggio pronto per Venezia
200 anni nel 2024 e lo sguardo rivolto al futuro. Macallan, la distilleria di whisky nel cuore dello Speyside scozzese, ha festeggiato l’anniversario con prodotti ed eventi destinati a far parlare anche nel 2025.
Time, il Tempo, e il suo senso sono il tema che li unisce. Serena Cornovaglia ha diretto il cortometraggio che indaga il tempo come ingrediente fondamentale per raggiungere l’eccellenza e creare prodotti capaci di sfidare il tempo stesso. Lo abbiamo visto in anteprima alla Pelota di Milano in un evento sorprendente. Nel corto Macallan, realizzato da Unfollow adv ed Eliofilm, figure di riconosciuto prestigio nei propri campi si interrogano sul senso del tempo. Per voi, appassionati di buon cibo e di buon bere, l’attenzione è tutta per lo chef tristellato Mauro Uliassi. Non è il solo. Ci sono la gallerista Lia Rumma, lo scrittore Nicola Lagioia, lo stilista Ottavio Missoni, l’attrice Kasia Smutniak. E il guru dei distillati Luca Gargano, proprietario di Velier e appassionato del numero 200 come ci ricorda l’evento al Super Studio Maxi, sempre a Milano.
La notizia, per voi che non lo avete visto, è che il cortometraggio del Tempo di Macallan sarà presentato nella sezione Corti alla Biennale Cinema Venezia 2025, il prossimo agosto. 200 + 1 anno, insomma.
Ma di questo compleanno resteranno anche i due whisky esclusivi presentati alla festa. E che ovviamente fanno riferimento a Time.
Time : Space, il whisky più esclusivo di Macallan
Per pochi, pochissimi. Solo 200 bottiglie in edizione numerata che faranno la felicità dei fortunati collezionisti di Time : Space.
Una ruota avveniristica con un doppio scompartimento contiene nella camera esterna il Single Malt Whisky più vecchio mai rilasciato da Macallan. È l’unione di due sole botti con vintage 1940 e 84 anni di maturazione. Nel secondo alloggio troviamo invece un Single Malt che contiene i primi whisky prodotti dalla nuova distilleria nel 2018, uno sguardo sul futuro di Macallan, che è garantito proprio dalla qualità eccezionale dei nuovi distillati. I due whisky sono imbottigliati rispettivamente a 43.4% e 54.9%.
200 esemplari, lo avete immaginato, a ricordare ognuno i 200 anni di questa storia del whisky scozzese. Un fiore all’occhiello è il paragone che mi è subito venuto naturale quando hanno scoperto la scultura al centro della sala. Un origami tutto spigoli che come una pianta carnivora difende la cosa più preziosa per Macallan. Il suo whisky. Una bella suggestione che ha reso felice Kirsteen Campbell. Il Master Whisky Maker di Macallan, ha commentato: “È stato un assoluto privilegio poter tornare indietro nel tempo e selezionare stock degli anni ’40 per onorare e celebrare il nostro 200° anniversario. Un’occasione eccezionalmente rara nella vita di un produttore di whisky e di cui farò tesoro”.
Per l’annata 2018 invece “la selezione di una botte più giovane è stata un’esperienza elettrizzante, un’opportunità per mostrare una visione del futuro di Macallan. La prova che, grazie alla fusione di savoir-faire e scienza, abbiamo garantito la continuità del carattere del nostro whisky”.
Time : Space Mastery
Avrete più facilità ad entrare in possesso del secondo imbottigliamento celebrativo della serie Time, cioè Space Mastery. È un Single Malt a 43.6% ideato selezionando 14 diversi tipi di botti, tra cui rovere europeo e americano ex Sherry ed ex Bourbon.
Lo abbiamo assaggiato al termine del cortometraggio proiettato come in una vera sala cinematografica. Al piano bar, tra fumi ed effetti speciali, la bottiglia a cerchio è bella da vedersi ed il contenuto è morbido ed elegante. Mi dicono per via delle botti di quercia europea e io ci credo.
Al bancone di uno dei due bar allestiti per il compleanno, ho assaggiato anche il cocktail Speyside 200 e non ho resistito alla tentazione di chiedere gli ingredienti. Così se vorrete, potete rifarlo a casa.
- Maccallan Double Cask 12 anni
- Succo di limone
- Zucchero
- Champagne Charles Le Bel Inspiration 1818
Vi piacerà: è un cocktail fresco con note vanigliate del whisky in armonia con la spinta sapida delle bollicine. Potreste festeggiare il 2025.
Cosa festeggiate: i 200 anni di Macallan
Le origini di Macallan risalgono al 1543, quando il vescovo di Moray dona le terre di Easter Elchies alla famiglia Grant. Qui John Grant costruisce la Easter Elchies House, casa spirituale del brand ancora oggi rappresentata in etichetta. Nel 1820 l’agricoltore e insegnante Alexander Reid si stabilisce presso la tenuta. La prende in affitto tre anni prima dell’Excise Act che concede le licenze per la distillazione legale. Alexander Reid coglie dunque questa opportunità e avvia i lavori per una delle prime distillerie munite di licenza. La produzione di Macallan inizia appunto nel 1824, 200 anni fa. La proprietà passa poi a James Stuart che amplia produzione e distribuzione. Ma è il proprietario successivo, Sir Roderick Kemp, a introdurre una novità che diventerà un elemento fondamentale nello stile di Macallan: l’utilizzo di botti che in precedenza hanno contenuto Sherry.
Nella prima metà del Novecento, in casa Macallan la figlia di Sir Kemp, Janet Harbison, rimasta vedova in giovane età, prende la guida della distilleria. Anche lei, come il padre, si dimostra una grande innovatrice, avviando i lunghi invecchiamenti del whisky: decide insomma di investire nel tempo. È l’inizio di una filosofia che diventa marchio di fabbrica della distilleria. Nel Dopoguerra, Macallan consolida il suo status di marchio prestigioso di whisky. Gli imbottigliamenti messi in commercio a partire dagli anni ’70 e ’80 sono oggi delle leggende liquide, whisky ambiti dai collezionisti di tutto il mondo. Gli stessi che hanno puntato gli occhi su Time : Space. Nel 1996 Macallan entra a far parte del gruppo Highland Distillers, acquistato in seguito da Edrington Group, colosso degli spirits e ora proprietario della distilleria scozzese.
L’heritage di Macallan
Macallan lavora sempre su due caratteristiche dei suoi whisky. Da una parte la conservazione dei metodi di produzione tradizionali, dall’altra la ricerca di soluzioni innovative.
La nuova distilleria di Macallan, inaugurata nel 2018, è l’approdo di questo approccio. Progettata dallo studio Rogers Stirk Harbour + Partners, è stata finalista allo Stirling Prize nel 2019. La costruzione ha previsto l’utilizzo di materiali come pietra locale e legno per rendere omaggio alle materie prime usate per la produzione di whisky. Le linee pulite e le ampie vetrate si fondono con lo spettacolare tetto verde, composto da oltre 1800 travi. Non manca anche l’impegno verso la sostenibilità: la distilleria utilizza fonti di energia rinnovabile, riduce al minimo l’impatto ambientale e si impegna a preservare la biodiversità del territorio.
La filosofia produttiva di Macallan prevede elementi caratteristici. Piccoli alambicchi che donano grande struttura al distillato bianco, la ricerca dei migliori legni di rovere e l’utilizzo massiccio di botti ex Sherry, un fatto ormai molto raro in Scozia. Per questa ragione nel 2023 Macallan ha acquisito il 50% del Gruppo spagnolo Estevez, proprietario di Valdespino, una delle più antiche aziende vinicole di Sherry. L’obiettivo è avere accesso alle migliori botti ex-Sherry. Infine, il colore dei whisky Macallan dipende soltanto dal processo di invecchiamento, senza aggiunte di coloranti.