Zona gialla e arancione. Cosa cambia per i ristoranti nelle regioni da lunedì
La buona notizia portata dal weekend è che ristoranti, pizzerie, bar, pub, pasticcerie e gelaterie di quasi tutte le regioni, da lunedì prossimo in zona gialla, potranno riaprire.
Da lunedì 1 febbraio è bene ribadirlo. Perché nel fine settimana è ancora in vigore l’ordinanza precedente.
Per essere più precisi Campania, Toscana, Basilicata, Molise e provincia di Trento restano in zona gialla, ristoranti compresi, perché confermano i buoni dati sul contagio rilevati già settimana scorsa. Mentre, grazie a dati migliori rispetto alla settimana precedente passano dalla zona arancione alla zona gialla queste regioni, con ristoranti annessi: Val d’Aosta, Marche, Lombardia, Piemonte, Lazio, Friuli, Abruzzo, Liguria, Emilia Romagna e Calabria.
Restano in zona arancione per la prossima settimana solo 4 regioni e una provincia.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia con le nuove disposizioni per le attività legate alla ristorazione, dai ristoranti ai bar senza cucina. Ecco regole e divieti che portano con sé zona gialla e arancione.
Zona gialla
Le regioni che da lunedì 1° febbraio si trovano o restano in zona gialla sono: Liguria, Piemonte, Valle D’Aosta, Veneto, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Marche, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Toscana, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria.
Quali sono le regole per ristoranti, pizzerie e bar nelle regioni in zona gialla?
Il servizio di ristorazione riprende dalle 5 alle 18 di ogni giorno. Dunque, è di nuovo possibile consumare bevande e alimenti all’interno di ristoranti, pizzerie, bar, pub, pasticcerie e gelaterie.
Anche l’asporto è consentito, sia negli stessi orari che dalle 18 alle 22. Ma in questa fascia oraria non è permesso l’asporto dai locali la cui attività principale è quella di bar senza cucina o vendita al dettaglio di bevande. Una restrizione entrata in vigore la settimana scorsa per limitare il rischio di assembramento.
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.
Chi è proprietario di più ristoranti nella stessa provincia o regione in zona gialla può spostarsi?
Sia all’interno della propria provincia che della propria regione è consentito spostarsi ma sempre dalle 5 e le ore 22, ora in cui scatta il coprifuoco. Durante il quale ci si può spostare solo per ragioni di salute, necessità o lavoro. Stessa cosa per gli spostamenti tra regioni diverse.
Si può fare visita a colleghi, collaboratori, amici e parenti?
Sì, ci si può spostare verso un’abitazione diversa dalla propria, situata nella stessa provincia o regione. Ma possono farlo al massimo due persone e una sola volta al giorno, sempre tra le 5 e le 22. Le due persone possono farsi accompagnare dai figli minori di 14 anni o dai conviventi disabili o non autosufficienti.
I negozi sono aperti?
Sì, sono aperti. Nei festivi e prefestivi sono invece chiusi i negozi che si trovano all’interno dei mercati o dei centri commerciali. Fanno eccezione alimentari, farmacie, edicole e tabacchi.
Zona arancione
Le regioni che da lunedì 1° febbraio si trovano o restano in zono arancione sono: Altro Adige, Umbria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Quali sono le regole per ristoranti, pizzerie e bar in queste regioni?
Il servizio ristorazione non è consentito all’interno, come la consumazione di alimenti e bevande nelle vicinanze immediate.
Dalle 5 alle 18 è permesso il servizio asporto da tutti i tipi di locale. Mentre solo quelli dotati di cucina possono svolgerlo dalle 18 alle 22.
Resta il divieto di consumare bevande e alimenti per strada o nei parchi dalle 18 alle 5.
Non è invece vincolata a nessuna restrizione di orario la consegna a domicilio.
Si può fare visita a colleghi, collaboratori, amici e parenti?
Valgono le stesse regole stabilite per le regioni in zona gialla. Al contrario, c’è una regola specifica per i Comuni fino a 5.000 abitanti: in questo caso è consentito spostarsi anche entro i 30 chilometri dai confini. Ma con divieto di andare nei capoluoghi di Provincia. Per ogni spostamento è comunque necessaria l’autocertificazione.
È vietato invece andare in un’altra regione se non per rientrare nel proprio domicilio o residenza. Il coprifuoco è sempre previsto dalle 22 alle 5.
I negozi sono aperti?
Sì, a differenza di quanto accadeva per le regioni in zona rossa, i negozi al dettaglio anche se non di prima necessità, riaprono.
Riaprono pure i centri commerciali, che tuttavia restano chiusi nei festivi e prefestivi. Ma all’interno farmacie, negozi di generi alimentari, tabaccherie, edicole e librerie saranno aperti.