Milano. 10 ristoranti con giardino per mangiare all’aperto ora che c’è il sole
Adesso che la primavera è entrata finalmente nel vivo, mangiare all’aperto, o nei cortili più segreti della città, può essere una buona scusa per andare alla scoperta di nuovi ristoranti con giardino a Milano.
Dal locale etnico fino al modaiolo, dallo stellato fino alle cucine storiche, l’importante è fare una pausa all’aria aperta.
Perché anche a Milano, nonostante la nomea di metropoli grigia e rumorosa, si possono trovare luoghi di ristoro dove il rombo dei motori e la frenesia sono soltanto un lontano ricordo.
1. Ribot
Specializzato da sempre in carni alla griglia e nella gastronomia toscana, il ristorante Ribot, a due passi dall’ippodromo, ha casa in una palazzina ottocentesca incorniciata da un grande giardino. Neanche a dirlo, il locale prende vita in primavera, quando il porticato si riempie di ospiti arrivati dalle parti della fermata della metropolitana QT8 per gustare i maccheroni alla Montalcino e le carni, su tutte le costate, tagliate e fiorentine. Il momento giusto per andarci è ora, prima che lo prendano d’assalto le famose zanzare tigre che infestano i ristoranti con giardino a Milano.
Ribot. Via Marco Cremosano, 41. Tel. 02 33001646.
2. Shambala
C’è chi ci va durante l’inverno perché non può farne a meno, complice il Natale, gli anniversari e altre occasioni non posticipabili dagli zero gradi milanesi. Ma per goderne appieno, la verità è che allo Shambala si ha da andare da aprile in poi. L’ambiente interno, fatto di ampi spazi dalle luci soffuse, non lascia a desiderare, ma il fiore all’occhiello è senza ombra di dubbio il giardino zen dai grandi alberi e bambù. Le statue disseminate, le candele, i tavoli a baldacchino o i ruscelli e i laghetti, fanno di una cena in questo dehor un’esperienza al limite dell’esoterico, oltre che piacevole per il palato: da provare, tra le proposte all’incrocio tra i sapori thailandesi e quelli vietnamiti, il Pad Thai e il trancio di tonno scottato al pepe nero, accompagnato da insalata di mais e avocado condita con ginger e aceto balsamico.
Shambala. Via Giuseppe Ripamonti, 337. Tel. 02 5520194.
3. Un Posto a Milano
La zona attorno e oltre piazzale Lodi, specie se si arriva dalla parte opposta della città, merita il viaggio principalmente per gli ampi spazi dovuti al fatto che “qui una volta erano tutte cascine”. Oltre allo Shambala, anche Un Posto a Milano ha sede in un ex casale, la Cascina Cuccagna, datata 1600, con la sua classica struttura a corte abbellita da un giardino e da un orto coltivato. Qui Nicola Cavallaro prepara piatti di ricerca ma attenti alla stagionalità e alla qualità: sul sito si trovo l’elenco completo dei fornitori, per la maggior parte locali, con tanto di distanza chilometrica reale. Vi avevamo già detto che ci piacerebbe mangiare qui tutti i giorni ed eleggerlo tra i più desiderabili ristoranti con giardino di Milano?
Un posto a Milano. Via Cuccagna, 2 angolo via Muratori. Tel. 02 5457785.
4. Trattoria Aurora
La Trattoria Aurora è il classico esempio di un contenitore di cui non si immaginerebbe mai la sorpresa. L’insegna rimane quella di un tempo, e anche la cucina (i piatti sono quelli tipici della tradizione piemontese, su tutti la pasta fresca, la bagna cauda e il carrello dei bolliti ), ma oltre le vetrate smerigliate con motivi floreali e le decorazioni liberty ecco che si schiude un intimo cortile con un tetto di foglie: romantico mangiare lì sotto.
Trattoria Aurora. Via Savona, 23. Tel.02 89404978.
5. Al Fresco
Proseguendo su via Savona, un altro luogo magico, anche se decisamente meno storico ristorante con giardino, è Al Fresco, uno dei locali più in voga del momento, forse per quella atmosfera ‘giusta’ che sprizza hipsteraggine da ogni poro. Al di là delle mode, bisogna riconoscere che il suo interno è uno dei più belli di tutta Milano: fiori, tavoli ben distanziati, primo piano di ringhiera tipico della vecchia Milano. Quanto ai piatti, lo chef Kokichi Takahashi fa del suo meglio e porta in tavola la calamarata con pummarola e stracciatella, la guancetta di vitello brasata, il galletto con cipolla caramellata. La sera, le lucine sparse in giardino non faranno sentire la mancanza dei colori alla luce del sole.
Al Fresco. Via Savona, 50. Tel. 02 49533630.
6. 4cento
Aperitivo, cena, dopocena. Il 4cento è uno “spazio polifunzionale”, come ama definirsi, dove le famiglie possono concedersi un brunch la domenica mattina e i gruppi di amici vanno a scatenarsi dopo la mezzanotte. Ma il suo punto forte, che abbiate prole al seguito o un Moscow mule in mano, è il verde che lo circonda: in passato lo stabile era un cascinale, nonché grossa foresteria del convento di Castellazzo e, dal meraviglioso giardino disseminato di poltrone e divanetti, Milano sembra più lontana che mai.
4cento. Via Campazzino, 14. Tel. 02 89517771.
7. Erba Brusca
Parlare dei ristoranti ‘verdi’ di Milano senza menzionare l’Erba Brusca, il “ristorante con orto”, è praticamente impossibile. Soltanto i cittadini possono apprezzare il diradarsi, via via che ci si lascia alle spalle il brusio e il grigio della città, degli edifici e dei rumori. Arrivati sulla sponda del Naviglio Pavese, e precisamente nel dehor della cucina di Alice Delcourt, si è già di ottimo umore. I piatti (zuppa di cipolle, risotto di zucca mantovana, agnello al timo), sono semplici, ma ben pensati e soprattutto debitamente insaporiti dalle erbe coltivate proprio lì: il giardinetto orticolo su cui si affaccia il patio è semplicemente delizioso.
Erba Brusca. Alzaia Naviglio Pavese, 286. Tel. 02 87380711.
8. Fonderie Milanesi
Come dice il nome stesso, lo spazio all’interno di questo cortile che dà le spalle da un lato a Porta Romana, dall’altro a Piazza XXIV Maggio (per localizzarlo, mi piacerebbe poter dire ‘attiguo allo Spazio Forma’, ma visto che ha chiuso, non mi è permesso), faceva parte di una fonderia. Oggi è il cortile dei fortunati condòmini, spazio per un’officina e giardino segreto con tanto di ristorante e caffetteria. Capitare in questo giardinetto senza conoscerlo è praticamente impossibile, ma una volta che ci si fa tappa per il brunch o per l’aperitivo sarà altrettanto impossibile non farvi ritorno.
Fonderie Milanesi. Via Giovenale, 7. Tel. 02 36527913.
9. La Brisa
Anche se non avete un debole per le cene in dehor, il giardino interno di questo locale vi toglierà il fiato. Tanto che non importerà niente se vi farete tappa nel cuore dell’estate: anche con le temperature oltre i 25 gradi, il foie gras d’anatra o il filetto di agnello non vi sembreranno poi così un azzardo sotto le fronde dei tigli o al riparo nel fresco della veranda.
La Brisa. Via Brisa, 15. Tel. 02 8645052.
10. Innocenti Evasioni
“Champagne ghiacciato e l’avventura può iniziare ormai”, cantava Battisti nella canzone il cui titolo è lo stesso del ristorante guidato, in cucina, da Eros Picco e, in sala, da Tommaso Arrigoni. Le grandi vetrate in sala si affacciano su un meraviglioso giardino, rendendo il pranzo ancora più memorabile. Rispetto ad altri locali, che forti del loro locus amoenus si dedicano con minor attenzione ai piatti, qui è tutto il contrario: grande ricerca delle materie prime, presentazione curata nei minimi dettagli, ricette creative, a partire dai filetti di rombo e pescatrice fino ai bigoli al torchio alla carbonara di asparagi.
Innocenti Evasioni. Via Privata della Bindellina. Tel. 02 33001882.
Non vi sentite già ritemprati come da una gita in campagna? La cosa bella è che di ristoranti con giardino così ce ne sono molti altri. E sicuramente voi ne conoscete altri dove mangiare all’aria aperta, vero?
[Immagini: ambrosianapictures.com, sopravvivimilano.it, wearelovers.it, Flaminia Paglia Marzano]