Il ristorante vintage è sempre di moda?
Frequento mercatini in cerca di occasioni, ho una lista di siti dove trovare arredamento di questo genere e la mia casa è un susseguirsi di lampade, sedie e tavoli recuperati da ex fabbriche. Di conseguenza, mi piacciono i ristoranti che hanno un’aria vissuta.
Stiamo vivendo il boom dell’arredamento di recupero. Possiamo cenare fra lampade che illuminavano una fabbrica di acciaierie. O stare seduti su una sedia di un cinema fra le mattonelle di una vecchia macelleria.
Facciamo un rapido giro nel vintage?
1. Mercat, Amsterdam
Mercat è situato nel vivace quartiere Eastern Docklands di Amsterdam, antico porto mercantile della capitale dove oggi si incontrano giovani designer, menti creative e architetti in erba. Un ristorante d’ispirazione spagnola: menù a base di paella, tapas e sopas fra jamon serrano appesi.
2. U Barba, Milano
U Barba, cioè lo zio, è un ristorante in salsa ligure a Milano. Si trova all’interno di un ex Bocciofila dalla quale hanno ricavato due stanzoni con pavimento ligneo, pareti chiare, fili e tubi a vista. Un panorama che evoca l’iconografia classica delle mense industriali del dopoguerra.
3. Bar Nazdrowje, Stoccolma
Il designer Richard Lindvall ha trasformato un parcheggio nei pressi di Stoccolma in un ristorante con tubi di rame che si estendono attraverso pareti e soffitto. Il ristorante offre cucina polacca ed il nome stesso del locale “Nazdrowyje” è un termine polacco utilizzato durante i brindisi.
4. Al’less, Milano
Piastrelle a scacchiera in formato maxi sono quelle di una volta (anche i graffi sono originali), tovagliette all’uncinetto, sedie che profumano di legno e tavolini “genuinamente” traballanti. Tutto immerso in un luogo inaspettato: una ex serra dove è ancora possibile acquistare le piante.
5. Tacombi
Il ristorante si sviluppa in un grande garage presenziato da un fantastico Volkswagen Transporter riadattato in versione bar. E’ proprio dal furgone che avviene la distribuzione di tacos e toast: i prezzi sono economici e la scelta gustosa.
6. La Soupe Populaire
Il concetto che sta dietro a La Soupe Populaire è quello di creare un luogo d’incontro tra una galleria d’arte e la buona cucina. Il ristorante è ospitato in una birreria in disuso a Berlino dalle parti di Prenzlauer Allee.
7. Pampaloni, Firenze
I due fratelli Pampaloni hanno deciso un po’ per passione un po’ per necessità di trasformare la mensa aziendale in un ristorante. Di giorno ci sono gli operai ai torni che lavorano l’argento. La sera tra tavoli in legno, piastrelle celestine e sotto un immensa luminaria a forma di Falce e Martello, potete cenare.
8. Pescheria Mattiucci, Milano
Questa pescheria è diventata un prezioso luogo dove gustare splendido pesce. La pescheria Mattiucci si presenta ai milanesi con un ambiente raccolto e ben curato, accogliente per visitatori occasionali e clienti abituali. Potete trovarla anche a Napoli (dove è nata) e a Londra.
9. Lanificio 159, Roma
Il Lanificio Cucina è un’osteria moderna che io adoro. La prima volta che ci ho messo piede ho deciso che la mia casa sarebbe stata ispirata a questo luogo. Adesso non mi resta che raccogliere quattro stracci, prendere un aereo e andare a testare se la cucina è all’altezza del luogo.
10. Caffè Propaganda, Roma
La strada è quella che collega il Celio al Colosseo e l’ambientazione non lascia dubbi. Sembra che una stazione della metropolitana di Parigi si sia trasferita a Roma. Un grande lavoro di decorazione su cui spiccano le piastrelle diamantate e il colore caldo degli schienali delle panche. Un punto di riferimento per molti ancora oggi.
Sono solo 10 esempi, ma sono sicura che voi di locali vintage ne conoscete moltissimi. Completate la lista con i più belli e ci dite se questo stile è (ancora) alla moda? Ne va della mia cucina.
[Silvia Dall’Aglio. Immagini: delood, petitepassport, thechicfish, manuale.it, ubarba, caandesign, trandlend, pampaloni]