10 vini bianchi freschi da vitigni insoliti per bere spendendo da 12 a 25 euro
Vini bianchi, spumanti, vini rosati ma anche rossi nella sconfinata varietà di bottiglie che possiamo acquistare e bere d’estate. Possibilmente freschi e appaganti per le calde giornate adatte all’estate 2022. Potete aggiungere questa selezione di vini freschi ottenuta da vitigni “insoliti” ma di qualità e spessore. Capaci di regalare belle emozioni, senza farvi svenare.
1. Vini bianchi freschi: Petite Arvine Les Crêtes 2021
Partiamo idealmente dalla Valle d’Aosta, regione che offre un grande vitigno autoctono, nel quale la Cantina Les Crêtes di Aymavilles ha puntato in modo esponenziale. Il petite arvine. C’è da dire che la paternità è tuttora contesa tra la regione italiana e la Svizzera. A prescindere da ciò, quest’uva regala un grande vino, particolarmente fine al naso, con richiami agrumati di pompelmo e frutto della passione.
Colpisce l’equilibrio che al palato si allunga verso una spiccata e rinfrescante sapidità, ottimamente abbinata a torte salate e antipasti di pesce. Da berne di continuo.
Prezzo: 15 €
2. Nascetta di Novello Anas-cetta Elvio Cogno 2020
Scendiamo in Piemonte, in una tra le aziende più belle della regione, oggi guidata da Valter Fissore, aiutato dall’onnipresente Elvio e da Nadia Cogno. Proprio Elvio ha voluto rendere un omaggio all’areale con questo vino, ottenuto con uve autoctone Nascetta. Restano a contatto con i lieviti per ben sei mesi e il 30% del vino matura poi quattro mesi in botti di rovere di Slavonia da 15 Hl.
Colpisce per il profilo olfattivo diretto e intenso, quasi a richiamare il moscato bianco. Al naso i profili fruttati sono agrumati, incentrati su note di bergamotto e cedro, poi più sfumate, erbacee, con uno sfondo ricco di sapidità, mineralità e profonda freschezza. Un vino bianco davvero ben fatto, da provare.
Prezzo: 20 €
3. Erbaluce di Caluso Le Chiusure Benito Favaro 2020
Sempre in Piemonte, Benito Favaro inizia a fare vino nel 1992. Oggi, lui e tutta la famiglia aiutano il figlio Claudio in quella che è la più grande collina morenica d’Europa.
L’Erbaluce è un po’ il loro cavallo di battaglia. Vitigno che adoro e che qui, sprigiona davvero la sua essenza, territoriale e a tratti stupefacente.
L’eleganza olfattiva regala rintocchi fruttati di mela e agrumi per poi virare verso delicati profili floreali. Al palato la freschezza e il finale davvero persistente saranno un piacere continuo e accompagneranno al meglio preparazioni a base di pesce, sia in bianco che con il pomodoro.
Prezzo: 20 €
4. Vini bianchi freschi: Timorasso Il Montino La Colombera 2020
Ancora Piemonte, sui Colli Tortonesi La Colombera rappresenta un punto più che fermo. 24 ettari di vigneti dedicati esclusivamente ai vitigni autoctoni con produzione limitata e intrisa di artigianalità.
Il Timorasso Il Montino è un po’ il fulcro della riscoperta storica dei vitigni. Una bacca bianca capace di regalare vini d’intensa struttura e particolarmente dotati di ampi profili aromatici. Dal 2006 Elisa Semino produce questa bottiglia, con profumi pervadenti quasi di zucchero filato. Un vino che se bevuto con qualche anno sulle spalle, si spinge verso profili più minerali.
Una morbida goduria oltre che rinfrescante. Bottiglia perfetta in abbinamento a formaggi erborinati oppure stagionati, antipasti di pesce e tartare sempre di mare.
Prezzo: 25 €
5. Vini bianchi freschi: Manzoni Bianco “Fontanasanta” Foradori 2021
Non è un caso se Elisabetta Foradori si è guadagnata l’appellativo di Signora del Teroldego. Se passate per Mezzolombardo, in Trentino, prenotate una degustazione.
Un’autentica custode della terra che sfodera vini artistici e particolarmente espressivi. E questo è un bianco da provare. Ottenuto con uve Manzoni Bianco, più precisamente dall’incrocio di uve Riesling Renano e Pinot Bianco. Al calice i profumi esotici prendono il sopravvento e mostrano la potente succosità, ampia e sapida. Io lo riberrei quasi da solo, senza abbinarlo necessariamente ad un piatto!
Prezzo: 20 €
6. Vini bianchi freschi: Vitovska Castelvecchio 2021
Il Carso Goriziano è un territorio a forte vocazione vitivinicola e questo è un gran bel vino ottenuto dal vitigno autoctono tipico di quest’areale del Friuli. 100% Vitovska. Un vino secco e minerale che rimanda a note quasi dolci, di miele e poi più aromatiche, di timo e salvia.
Il sorso mantiene un’eleganza davvero notevole e si connota di finezza, arricchita da mineralità e sapidità, caratteristiche che lo fanno scorrere con estrema piacevolezza, richiamando un’altra bevuta, un’altra bottiglia. Da apprezzare con piatti di pesce anche complessi, anche in versione fritta.
Prezzo: 15 €
7. Spumante Metodo Classico Dosaggio Zero “Ribona” Fontezoppa 2019
Altro vitigno insolito è il maceratino, utilizzato in purezza per ottenere questo spumante metodo classico con rifermentazione in bottiglia. Si tratta di uno spumante millesimato, dal perlage piuttosto persistente e affinato in bottiglia per 18 mesi, lo apprezzerete al naso per le sfumature fruttate e floreali, finanche burrose. In bocca si conferma con gradualità, grazie ad un gusto intenso e particolarmente rinfrescante, con allungo aromatico, dove domina il frutto fresco e appagante dell’agrume.
Prezzo: 25 €
8. Vini bianchi freschi: Bellone Anthium Casale Del Giglio 2021
Una delle realtà produttive più espressive del Lazio. Il Casale Del Giglio ha puntato molto alla valorizzazione dei vitigni autoctoni dell’Agro Pontino, spingendo su questa produzione ottenuta con uve 100% bellone, vitigno che gode delle influenze climatiche del Tirreno.
Un vino profumato con netti profili esotici, agrumati, aromatici, speziati e gradevolmente iodati, un calice particolarmente ricco di salinità che riempie il palato di freschezza.
Perfetto con un risotto ai frutti di mare.
Prezzo: 12 €
9. Vini bianchi freschi: Pallagrello Bianco Caiatì Alois 2021
A Caserta Alois è sinonimo di grande avventuriero, capace di scommettere nella riscoperta di grandi vitigni autoctoni della zona tra cui il Pallagrello, in tal caso bianco.
Fermentazione malolattica con affinamento di 4 mesi in bottiglia per un vino semplice, pulito, dal profilo olfattivo comunque complesso dove ritroviamo la cera d’api e gli agrumi. Il sorso caldo, pieno e vivace, rinfrescherà al meglio e la sua spiccata sapidità sarà capace di tenere testa a piatti a base di pesce ma anche a carni bianche, pizza e formaggi freschi.
Prezzo: 12 €
10. Torbato Terre Bianche Cuvée Sella & Mosca 2021
Chiudiamo in una grande terra, quella sarda, con una realtà oramai presente su tutti i mercati del vino. La Cantina Sella & Mosca, imponente a livello nazionale anche per ettari vitati (oltre 500).
Il Torbato è un vitigno autoctono a maturazione tardiva che qui viene utilizzato per ottenere un bianco affinato in acciaio e per un breve periodo in barrique. Il profilo olfattivo ruota attorno a sfumature floreali bianche e poi si slancia verso note agrumate ed erbacee.
La grande freschezza pervaderà la bocca con gran bei cenni minerali e vagamente fruttati. Restando in Sardegna, non possiamo che abbinarlo a portate a base di pesce, senza delusione alcuna, in una Italia, che si conferma vincente e da riscoprire anche d’estate nei suoi vitigni autoctoni troppo spesso dimenticati.
Prezzo: 15 €