Una Lady Gaga tutta di carne (ma Kobe?) anche agli MTV Awards
A dire il vero è dimagrita e anche parecchio con una dieta drastica per presentarsi al grande pubblico dopo che era stata scoperta a cantare in un club di Manhattan da Wendy Starland. “Si capiva che era disposta a qualsiasi cosa pur di diventare famosa”, spiega il suo scopritore. Il 14 ottobre uscirà negli USA “Poker Face: The Rise and Rise of Lady Gaga”, la biografia che Maureen Callahan ha scritto basandosi su interviste raccolte tra amici, collaboratori ed esperti di musica che hanno incontrato Stefani Joanne Angelina Germanotta (il suo vero nome). Cosa ne esce? Un ego da superstar e alcune fobie come la paura di restare da sola sotto la doccia.
La cantante del momento non se la cava dal punto di vista alimentare. Gli attivisti della Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) è andata su tutte le furie per la copertina su Vogue Giappone in cui Lady GaGa è in posa vestita di fettine di carne ritratta da Terry Richardson. L’accusa è di essere insensibile nei confronti degli animali. Ingrid Newkirk, presidente dell’associazione a difesa degli animali, ha dichiarato: “Il lavoro di Lady Gaga è stupire con apparizioni bizzarre. Quest’ultima trovata lo è sicuramente perché nessuno si metterebbe della carne animale come vestito”. Dovrebbe però essere scongiurata l’ipotesi di diventare testimonial di qualche azienda alimentare. Il suo ex manager David Ciemmy nel libro in uscita ha testimoniato che Lady GaGa avrebbe problemi di peso e sarebbe costretta a diete drastiche per entrare nei costumi di scena che hanno contribuito a renderla famosa. Con qualche problema visto che ha perso 9 chili non mangiando per giorni ma è andata sei volte in ospedale l’anno scorso.
L’unica domanda che attanaglia la mente (e la pancia) degli appassionati di gastronomia potrebbe essere: ma avranno usato manzo Kobe?
La cantante sembra però insensibile alle critiche. Basta guardare l’abito con cui si è presentata agli MTV Video Music Awards (che tra l’altro ha sbancato). Completamente avvolta nella carne del vestito disegnato da Franc Fernandez….
Dopo la Peta, potrebbero essere i vegan ad arrabbiarsi per il vestito cucito da Fernandez. MTV indica come possibile fonte di ispirazione un quadro di Mark Ryden che si intitola Incarnazione. Nulla di originale sotto al sole, insomma, se si considera che nello stesso post c’è un link ad un’opera dell’artista Jana Sterback del 1987. Un vestito di carne esposto alla National Gallery di Ottawa in Canada.
[Fonti: Tgcom, mosuniverse.com]
Foto: Terry Richardson, Orlando G. Calvo, repubblica.it