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5 Marzo 2011 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 15:03

I maccheroni di Cavour nello show-cucching della Federazione Italiana Cuochi

Se c'è qualcosa che unisce l'Italia, quello è il maccherone. Ne è convinta la Federazione Italiana Cuochi che a questo ingrediente ha consegnato tutte le
I maccheroni di Cavour nello show-cucching della Federazione Italiana Cuochi

Se c’è qualcosa che unisce l’Italia, quello è il maccherone. Ne è convinta la Federazione Italiana Cuochi che a questo ingrediente ha consegnato tutte le sue speranze culinario-patriottiche. Sarà infatti a suon di maccheroni che 20 chef della Fic, uno per ogni Regione, si confronteranno, a partire da domani, in un cooking show con una ricetta inedita nell’evento ‘L’Unità d’Italia attraverso il maccherone’.

“Le arance sono sulla nostra tavola e stiamo per mangiarle. Per i maccheroni bisogna aspettare perché non sono ancora cotti”, così scriveva nel 1860 Cavour (e a ricordarlo è stato Alessandro Castro in una conferenza sugli aneddoti culinari che hanno accompagnato la nascita dell’Unità) in un messaggio cifrato per informare che le Camicie rosse, dopo aver occupato la Sicilia, puntavano verso la Campania”. E aggiungeva, all’indomani dell’occupazione di Napoli: “I maccheroni sono cotti e noi li mangeremo”.

C’era solo l’imbarazzo della scelta per i cuochi della Fic alle prese con la ricerca di un ingrediente storicamente ‘unificante’ visto che di piatti simbolo dell’Unità è piena la gastronomia italiana. Poteva essere la pizza Margherita, pietanza napoletanissima creata in onore di una regina del Nord, o il risotto allo zafferano, nato dall’incontro tra un ingrediente ‘sabaudo’ e una spezia un po’ terrona.

Alla fine ha vinto il maccherone che da domani sarà il protagonista, al Tirreno C.T, il Salone della ricettività che si tiene al CarraraFiera di Marina di Carrara, di 5 giorni di esibizioni culinarie. L’esercito dei berretti bianchi scenderà in campo domani, e fino al 10 marzo e si muoverà alla volta di Roma il 28 marzo quando, nella Sala Protomoteca del Campidoglio e alla presenza di una nutrita rappresentanza di cuochi in divisa Fic (non proprio 1000 ma 300 si) verrà conferita l’onorificenza Collegio Cocorum a cuochi di lunga e onorata carriera spesa in cucina.

Tra gli eventi ospitati da CarraraFiere segnaliamo anche il ‘laboratorio a vista’ con 20 squadre di chef che competeranno per il trofeo della XI edizione degli Internazionali d’Italia e per quello del IX Campionato Nazionale di Cucina’. Tre saranno i team premiati: ‘campione nazionale assoluto’, ‘cucina mediterranea’ e ‘cucina artistica’. Trofei andranno a singoli ‘campioni nazionali’ di cucina fredda, artistica e pasticceria.

Ai giovani chef è riservato il 2° Grand Junior Cooking Contest. Un’occasione, riservata a cuochi con meno di 25 anni, per dare sfoggio di fantasia, competenza, creatività (e velocità), nel rispetto della tradizione italiana, scoprendo in un ‘paniere mistero’, prodotti tipici nazionali a sorpresa che ciascuna delle 24 coppie di cuochi (uno chef e un commis) dovranno utilizzare per preparare in 30 minuti un piatto completo di guarnizione. A giudicare ci saranno i membri dell’Ordine dei Maestri in Cucina ed Executive Chefs, fondato dalla Federazione Italiana Cuochi.

Fonte: taccuinistorici.it, FIC, casaitaliani.com

Foto: taccuinistorici.it, giovannidesio.it

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