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13 Maggio 2011 Aggiornato il 23 Novembre 2011 alle ore 17:48

Caraffe filtranti? Inutili o dannose. Parte l’esposto alla Procura di Torino

Caraffe filtranti? "Inutili se non dannose". Lo sostiene Mineracqua, la federazione dei produttori di acque minerali che ha presentato un esposto alla
Caraffe filtranti? Inutili o dannose. Parte l’esposto alla Procura di Torino

Caraffe filtranti? “Inutili se non dannose”. Lo sostiene Mineracqua, la federazione dei produttori di acque minerali che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Torino.

L’esposto è la conseguenza dei risultati di test eseguiti su tre tipi di caraffe (Brita, Auchan e Viviverde) dall’Università La Sapienza di Roma dai quali risulta che dopo il passaggio nei filtri a carboni attivi delle caraffe l’acqua diventa ‘non più potabile’, ‘depauperata di elementi nutritivi’ e contaminata con la ‘presenza di corpi estranei’. Frode in commercio e commercio di sostanze alimentari nocive per la salute è il reato ipotizzato dalla Procura che ha aperto un’inchiesta.

Ulteriori analisi affidate a Ivo Pavan, docente dell’Università di Torino, evidenziano che le caraffe filtranti, mentre fanno scendere i livelli di calcio e magnesio diventano inutili se la durezza dell’acqua è inferiore ai 19 gradi francesi (come l’acqua della provincia di Torino) mentre in alcune caraffe, spiega il Pm torinese Raffaele Guariniello “il Ph dell’acqua sale fino a 9,5 gradi francesi contro un limite di legge di 6,5”, un livello di acidità che fa diventare “l’acqua non potabile e appaiono tracce di di ammonio, sodio, potassio e argento in valori superiori a quelli dell’acqua del rubinetto”, sostanze che possono risultate dannose in presenza di alcune patologie.

I dati sono stati inviati al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità mentre Guariniello ha incassato il sostegno dell’Adoc: “Ci auguriamo che il Ministero della Sanità prenda immediatamente provvedimenti in merito sanzionando le aziende produttrici e vietando la commercializzazione di tali prodotti”, ha dichiarato il presidente Carlo Pileri.

“Abbiamo le certificazioni di due ministeri della salute (tedesco e austriaco)”, risponde Brita, l’azienda tedesca produttrice di caraffe filtranti. “Non dichiariamo che l’acqua è pura, ma che è filtrata, perché trattiene alcune sostanze e ne rilascia altre consentite dalla legge sulle bevande. Sulle avvertenze scriviamo quale acqua usare, e di consultare il medico se si hanno problemi di salute”.

Fonte: helpconsumatori.it, repubblica.it

Foto: dottorsport.info

 

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