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Vino
31 Ottobre 2011 Aggiornato il 6 Aprile 2019 alle ore 20:27

Krug. Gli anni ’81 meglio dei ’79. Almeno per Black Mamba

Cominciamo col dire che le bottiglie erano perfettamente conservate, senza il minimo cedimento al naso che si è aperto subito per entrambi con sentori
Krug. Gli anni ’81 meglio dei ’79. Almeno per Black Mamba

Cominciamo col dire che le bottiglie erano perfettamente conservate, senza il minimo cedimento al naso che si è aperto subito per entrambi con sentori tipici di questo vino, che si caratterizza per eleganza e finezza. Tutt’altro genere rispetto a Clos du Mesnil che recentemente ho recensito.

Il 79 magnum si è aperto piuttosto velocemente nel bicchiere. Perlage di tutto rispetto, ancora vivace seppure non brillante e una lieve nota di ananas ma mi aspettavo di trovare frutta candita e per fortuna non c’era. Miele e frutta secca.

L’81 aveva una marcia in più, ancora giovane e fresco. il frutto giocava  sulla pesca e la susina con un’acidità eretta e in perfetto equilibrio dall’attacco alla chiusura lunga e persistente. Qualche sentore di brioche.

Per me la vittoria se l’è aggiudicata la magnum di Krug collection ’81, però l’annata ’79 si è difesa in grande stile, con quella finezza e quella grazia che rendono questo vino unico e riconoscibile.

Parola di Black Mamba!

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