Scoprire che la migliore ricetta della matriciana è senza cipolla
Lei è Veruska aka la cuochina sopraffina, foodblogger che è balzata agli onori della cronaca del web perché il food writer Edward Schneider ha dedicato un intero post alla sua ricetta talebana della pasta all’amatriciana sull’Huffington Post USA. Un successo il piatto ottenuto da Schneider per la cena da condividere con la moglie Jackie al termine di una giornata spesa a rimettere in ordine la casa. Compito ancora una volta faticoso per via della ristrettezza degli ingredienti.
Per fortuna un po’ di pasta, un pezzetto di guanciale, un po’ di pomodoro e di aglio hanno suggerito di preparare i bucatini all’amatriciana. Tre le caratteristiche enunciate dalla Cuochina sopraffina che hanno convinto i commensali americani: pasta lunga, guanciale e soprattutto, divieto di utilizzare la cipolla. Qualche modifica alle dosi (la ricetta italiana della cuochina propone 200 grammi di bucatini, 150 grammi di guanciale, 300 grammi di pomodoro fresco, 100 grammi di pecorino romano, 1/2 peperoncino, sale e olio) e la verifica che non c’è nulla di meglio che seguire pedissequamente la tradizione italiana per avere un piatto che non teme confronti con altre fantasiose interpretazioni. E che è valso il post da Oltreoceano a Veruska (che di stanza è a Dublino!).
Quasi scontato che tutti voi preferiate la matriciana super-tradizionale e aborriate quella un po’ gastrofighetta con – orrore – la cipolla?
Intanto qui vedete un’interpretazione con cipolla per smentire i talebani che sono in voi.
[Link: huffingtonpost, lacuochinasopraffina. Immagini: Edward Schneider]