Birra artigianale. La Taberna di Palestrina, promossa da guide e TripAdvisor, ci piace
Poche settimane fa è uscita la guida Gambero Rosso Roma 2014 e nel mondo birra abbiamo una felice conferma, anzi di più, la promozione di Marco e Irma Valente e del loro ristorante birrario Taberna di Palestrina a ben 2 boccali. Aperto il 19 Settembre 2009, è divenuto in pochissimo tempo uno dei punti di riferimento del mangiare e bere bene a Roma, locale ufficiale BdB (a Borgorose viene brassata per la TabernAle, una Bitter Ale morbida e avvolgente). Tantissime le serate organizzate dai padroni di casa con birrai ospiti come quella con Valter Loverier e tante le iniziative, ricordiamo una per tutte l’epica sfida BdB Vs Olmaia. Chiunque vi entri viene dapprima rapito dall’ eleganza minimalista del posto e poi una volta seduti dalla qualità dei piatti proposti, menù che variano di stagione in stagione.
Marco e Irma coccolano i loro ospiti e la deviazione a Palestrina vale il viaggio, Gambero Rosso e web compresi. Ora vi racconto la Taberna con qualche domanda e risposta dei fratelli.
SdG. Com’è la storia professionale dei fratelli Valente? Come nascete e vi formate ristoratori?
M&I. Noi veniamo dal mondo degli Irish Pub, quindi prima di Taberna e di una pausa abbiamo avuto 2 Irish. Il primo l’underground a Zagarolo nel 2000 e il The Dubliners Pub di Palestrina. Il secondo nel 2004 è stato fondamentale insieme alle altre esperienze in giro, per la nostra formazione anche perché lì iniziavamo a pensare ad una cucina più curata. Tra le due avventure siamo stati anche consulenti Guinness in un locale a Ostia (l’ex John Bull, ndr) quando divenne il Guiness Cafè e illustravamo la corretta spillatura della linea Guinness. Chiusa l’esperienza, nasce l’idea di una cucina più curata da abbinare all’ormai nuova realtà della birra artigianale.
SdG. E’ nata prima la passione per la birra o per la ristorazione a tutto tondo?
M&I. L’ esperianza da ristoratori inizialmente era poco più che una scommessa. La mia ispirazione oggi ovviamente è ai 3 grandi maestri, Nino Maiorano dello Sherwood, Manuele Colonna del Ma che siete venuti a fa’ e Michele Galati del The Dome, i veri pionieri italiani!
SdG. Il locale è al centro di Palestrina: nel momento in cui l’ avete visto la scelta stilistica è stata immediata o ci avete lavorato?
M&I. Il locale l’abbiamo incontrato per caso e l’unica cosa che c’era era la parete millenaria in fondo del Tempio della Dea Fortuna. Da lì l’idea di un arredamento che potesse valorizzarla il più possibile, quindi pareti spoglie e meno fronzoli possibili.
SdG. Invece la collaborazione con Birra del Borgo come è iniziata?
M&I. La proposta cucina a km zero ci piaceva, quindi perché non cercare anche la birra a km zero? E lì il fondamentale incontro con Leonardo.
SdG. Come vi dividete, se lo fate, i compiti o le responsabilità?
M&I. Irma insieme al nostro chef Massimiliano Tomasi si occupa della cucina, io più della sala e della selezione delle birre.
SdG. L’ anno scorso l’inserimento nella guida di Roma del Gambero Rosso, quest’ anno non solo la conferma ma la promozione a due boccali. A questo aggiungiamo il certificato di eccellenza di Trip Advisor. Pubblico e critica vi promuovono… il vostro segreto?
M&I. Non chiediamo mai recensioni ai nostri clienti quindi ovviamente il premio (Trip Advisor) è graditissimo. Per quanto riguarda il Gambero ancora adesso no so chi è venuto a recensirci, per me potresti essere anche tu! Il nostro segreto secondo noi è nella passione che mettiamo nel cercar di far star bene la gente nella continua ricerca dell’eccellenza.
SdG. avete mai trovato personaggi un po’ ostici all’ abbinamento?
M&I. Certo che si, ma la maggior parte si fanno guidare.
SdG. A fronte di ciò Irma e Marco Valente da grandi cosa vogliono fare?
M&I. Progetti futuri ci sono, ma tutti scaramanticamente top secret.
Taberna. Vicolo del Duomo 49, 00036 Palestrina (Roma). Tel 06.95270920