Barbaglini lascia la Cassinetta. In arrivo Oldani, Budel o Aprea
Si consuma una rottura eccellente nel panorama della ristorazione milanese: Fabio Barbaglini lascia l’Antica Osteria del Ponte, per molti semplicemente La Cassinetta, che aveva riaperto i battenti il 6 settembre dello scorso anno. Lo chef, considerato il pupillo di Ezio Santin, aveva formalizzato il passaggio di testimone tra lo storico e blasonato chef 3 stelle Michelin e il giovane discepolo già stella Michelin, con un’attenzione ai piatti classici del ristorante (lo chef novarese aveva lavorato dal 1995 al 1998 in quelle cucine al fianco di Ezio Santin).
Fabio Barbaglini non risparmia una bordata a Massimo Gianolli (Presidente ed Amministratore Delegato de La Collina dei Ciliegi) ad appena un anno da un lancio dell’apertura al pubblico all’insegna dell’amicizia..
Fabio (Barbaglini), Piero (Mezzamanica) e Massimo (Gianolli), legati da profonda amicizia condividono l’amore per la cucina, il perfezionismo di chi vuole eccellere, il rispetto per le tradizioni e il senso del buongusto.
La comunicazione ufficiale è arrivata come un fulmine a ciel sereno e vedremo giovedì 18 se la prima guida ad uscire, quella di Milano del Gambero Rosso, aveva già valutato la “nuova” Cassinetta (si sussurra di una buona affermazione con una partenza a due Forchette).
Massimo Gianolli risponde rilassato a qualche domanda. L’eccellenza alla Cassinetta è assicurata e non solo perché al piano superiore c’è la supervisione di Ezio Santin pronto a “scendere” nell’agone quando ce n’è bisogno come ha dimostrato in molti eventi a più mani anche con Maurizio.
Due le strade che si apriranno a breve. Proseguire con l’assetto di brigata attuale cui viene meno anche una componente di frizione rappresentata dal carattere di Fabio Barbaglini “molto bravo” tende a precisare Gianolli. E che ci sia stata qualche incomprensione sul versante comunicazione lo testimonia il mal di pancia dello chef novarese per una foto apparsa su Panorama in cui accanto al Presidente della Collina dei Ciliegi c’erano Luca Gardini e Davide Oldani alla Cassinetta. Ovviamente una pubblicità per il locale non ben digerita.
“La brigata dell’Antica Osteria del Ponte è giovane ma ben motivata e seguita”, spiega il manager che ha una formazione finanziaria e ha fatto diventare la Collina dei Ciliegi un protagonista del settore enogastronomico anche con collaborazioni con chef come Davide Oldani. “Massimiliano Villani e Cristian Berni sono i nomi su cui già puntiamo”.
Ma proprio dalla necessità di una comunicazione forte potrebbe nascere l’idea di seguire la seconda strada: far arrivare alla Cassinetta uno chef stellato in grado di raccogliere anche la sfida della nuova comunicazione al tempo del web 2.0.
In prima fila ci sarebbe proprio Davide Oldani che di Gianolli è amico. Ma gli impegni dello chef pop sono già al limite della saturazione diviso tra il D’O, la televisione e le altre mille occasioni di diffusione della sua filosofia.
A Massimo Gianolli piacerebbe ingaggiare una donna e la scelta potrebbe cadere su Paola Budel che ha lasciato Venissa ed è in periodo sabbatico anche se molti la danno per già sistemata con un’iniziativa tutta sua.
Ci sarebbe poi un altro protagonista della ristorazione milanese, il napoletano Andrea Aprea che si è ottimamente distinto al Vun fino ad incassare la prima stella Michelin. Tutte caratteristiche che lo porterebbero alla Cassinetta.
Ma è probabile che un gruppo come La Collina dei Ciliegi si stia muovendo anche su altri nomi per costruire anche quell’immagine di talent scout supportata dalla presenza di Ezio Santin e dalla capacità dello stesso Gianolli nel costruire un brand di peso.
Ad agosto dovremmo sapere. Per ora, ecco di seguito il comunicato stampa dello chef Fabio Barbaglini.
Fabio Barbaglini dichiara conclusa la sua esperienza presso “La Cassinetta”, storico “tempio della tradizione gastronomica” che ha visto riaprire i battenti lo scorso 6 settembre 2012, proprio sotto la guida dello chef novarese che, in queste cucine aveva lavorato, dal 1995 al 1998, al fianco del maestro Ezio Santin.
Tra lo chef e il partner Massimo Gianolli (Presidente e Amministratore Delegato La Collina dei Ciliegi) sono venute a mancare le condizioni per proseguire con serenità e professionalità il progetto gastronomico condiviso nella fase iniziale: un percorso di accostamento ed incontro tra la contemporaneità che caratterizza la cucina di Barbaglini e i piatti classici della tradizione che hanno fatto grande “La Cassinetta”, sempre e assolutamente nel pieno rispetto della qualità e all’insegna dell’eccellenza.
“Quello che è avvenuto lo scorso anno a ‘La Cassinetta’, quando Ezio Santin mi ha chiamato per avviare il nuovo percorso, è stato un passaggio di testimone importante che ha avuto come filo conduttore, prima di tutto, il forte legame umano, fra me ed il maestro, poi tra la mia figura e quello del socio Massimo Gianolli. Con Massimo Gianolli è stato inizialmente condiviso un progetto importante segnato dall’amore per la cucina di qualità, dal perfezionismo di chi vuole eccellere, dall’attenzione per le tradizioni e dal senso del buongusto. Nell’ultimo periodo questi pilastri sono venuti a mancare, per questo motivo mi sento costretto ad abbandonare e a guardare oltre, verso nuove esperienze al servizio dell’avanguardia nella ristorazione. Un sentito ringraziamento va, in primis, al mio gruppo di lavoro, una squadra di professionisti che in questo breve, ma intenso cammino insieme, ha sempre dimostrato entusiasmo, passione e grandi capacità, ma anche al pubblico di fedeli consumatori e giornalisti che mi ha sempre seguito nel corso degli anni, apprezzando la mia cucina, a volte anche criticandola, aiutandomi in ogni modo a crescere e a migliorarmi giorno per giorno.”
Lo chef Fabio Barbaglini continuerà a guidare la cucina del “La Cassinetta” fino alla chiusura estiva del prossimo inizio agosto.
[Immagini: Maurizio Brera, Facebook, Fernanda Roggero, Scatti di Gusto]