Cina. I piatti illegali da cui stare lontani
Uno degli assiomi della medicina tradizionale cinese è che ogni cibo abbia proprietà medicinali. Mangiando una parte di un animale se ne assumono le caratteristiche. I testicoli di capra aiutano la virilità, le ossa di tigre contribuiscono al vigore dello scheletro; gli occhi di questo, lo stomaco di quell’altro, le orecchie, le zampine, gli ossicini, ci siamo intesi.
L’origine di queste credenze si perde nella notte dei tempi e con il passare dei secoli la mitologia si è unita alla tradizione in un abbraccio mortale. Risultato: qualunque pianta o animale raro, ancora meglio se semi-estinto, è portatore di incredibili proprietà terapeutiche e nutrizionali.
Naturalmente non solo non è vero, ma spesso alcune ambite “delicatezze” sono prive di qualunque valore nutrizionale: le pinne di squalo, con cui si cucina la vergognosa zuppa, sono pezzi di cartilagine senza sapore e manco proteine. E i famosi nidi di rondine sono solo un ammasso di saliva, piume, alghe e fibre vegetali.
Per molti il consumo di animali più o meno rari è un simbolo di potere e un modo per dimostrare all’ospite di essere un personaggio con cui vale la pena parlare d’affari. Un po’ come accade da noi con i proibitissimi datteri di mare, per capirci.
Gran parte del business della zuppa d’animale in via d’estinzione è sostenuto aumm aumm da persone che devono dimostrare al commensale di essere foderati d’oro. Come se la buona riuscita di un affare fosse legato a una grattatina di cistifellea essiccata di leone di montagna.
In un ristorante nemmeno troppo immaginario del Guangdong, i commensali seduti attorno a un tavolone rotondo in una stanzetta privata, l’aria fumosa, il baijiu che già scorre a fiumi, potrebbero scegliere tra queste improponibili dieci portate.
1. King Rat Snake
È cosa nota che la carne di serpente aiuti a combattere le malattie, specialmente quelle invernali; è quindi questa la stagione giusta per passare dal ristorante cantonese di fiducia e fare scorta di questa nutrientissima carne. Il più pregiato e diffuso è il King Rat Snake, un serpentone puzzolente e cannibale considerato incredibilmente corroborante. Gli usi sono infiniti: fritto, grigliato, arrostito, in zuppa (naturalmente), sotto spirito, eccetera. Me lo sento, alle prossime selezioni di Masterchef un piatto a base di serpente ci arriva sicuro.
2. Pangolino
“Li teniamo vivi in gabbia sino a che un cliente non ne ordina uno. A quel punto gli diamo una martellata per stordirlo, gli tagliamo la gola e lo dissanguiamo per una morte lenta. Lo bolliamo per riuscire ad eliminare le squame durissime, tagliamo la carne in pezzi più piccoli e la utilizziamo per cucinare diversi piatti, tra cui il brasato e la minestra. Spesso i clienti si portano a casa il sangue”. Così uno chef cantonese ci racconta come trasformare il pangolino, un pucciosissimo mammifero parente del formichiere, in una delicatezza da cento euro al chilo. Ah, le squame non si scartano di certo: si ritiene che aiutino a curare molte malattie come asma e artrite, e vengono consigliate alle madri in allattamento e ai neonati. In Vietnam e Cambogia usano metterlo interamente sotto spirito per produrre un tonico che probabilmente resuscita i morti. Per non farsi mancare niente, anche la pipì di pangolino pare avere proprietà curative.
3. Salamandra gigante
Considerata il “panda d’acqua dolce” della Cina, la salamandra gigante è un animale maestoso, l’anfibio più grande del mondo che può vivere per mezzo secolo e crescere sino a due metri per 60 chili. Ed è anche uno status symbol per i super ricconi del paese, che si comprano gli animali a mille dollari a botta e gustandone le delicate carni stufate o in zuppa.
4. Ossa di tigre
Foriere di proprietà mistiche, le ossa di tigre curano il mal di denti e gli incantesimi malvagi, tra le altre cose. Mi chiedo se una spolverata sul tiramisù possa essere una buona idea.
5. Zigolo del collare
Uno tra i più ricercati animali dalle magiche proprietà è lo Zigolo dal Collare, un passerottino dal petto giallo il cui presunto potentissimo valore afrodisiaco ha raggiunto livelli mitici negli ultimi anni; si dice che ne vengano serviti circa 100.000 al giorno durante la stagione delle migrazioni. Un’ecatombe, tanto che i (pochi) Zigoli rimasti – e altri uccelli migratori – hanno persino imparato ad evitare il Guangdong durante i loro spostamenti.
6. Orso bruno
Le zampe si consumano per curare una varietà di malattie, a partire da una generale debolezza del corpo sino ad arrivare all’artrite e all’impotenza. Un poderoso rimedio all’ammosciamento generalizzato, insomma.
Ma non solo le zampe ci interessano. Il grasso, la pelle, le ossa e tante altre parti dell’orso sono usate nella medicina tradizionale e come base per banchetti nei ristoranti più costosi, non solo al sud ma anche nel nordest e nel Sichuan. La vescica, ad esempio, cura i calcoli e i problemi di stomaco.
Pare che le zampone si trovino anche nei mercati di Shanghai a circa 400 euro l’una. Inizio a raccogliere gli ordini?
7. Gufo
Questa è facile da indovinare: per rinforzare quale parte del corpo si consiglia di mangiare il gufo? Naturalmente per gli occhi e la vista. Fatevi uno spezzatino di gufo e non vi serviranno neanche più gli occhialetti per le proiezioni in 3D.
8. Pene di alce
Un grande classico. Per mantenerne intatte le proprietà, si dice che debba venire estratto dall’animale ancora in vita, per poi essere affettato in pezzi più piccoli – idealmente da una donna, arrostito e poi lasciato seccare al sole. Non vi sto neanche a dire perché.
Una delizia è talmente diffusa che durante le Olimpiadi di Pechino nel 2008 il consumo da parte degli atleti è stato proibito dal governo cinese, perché pare che contenga una sostanza dopante vietata, l’efedrina.
Se tutti gli altri piatti sono difficili da rintracciare senza sapere esattamente dove andare e cosa dire, a questo invece è stato dedicato un intero ristorante: il Guo Li Zhuang di Pechino è famoso per il suo menu a base di pudenda selvatiche: capra, yak, alce, cane…
9. Sangue di renna
A questo punto ci vuole qualcosa per sciacquarsi la bocca, e cosa può essere meglio di un bicchierone di sangue di renna freschissimo? È considerato un vero nettare della giovinezza, una pozione magica che tonifica, risveglia il metabolismo, rinforza i reni e aumenta la virilità e allunga la vita, tanto che gli allevatori raccontano di come la gente arrivi dalle città alla mattina presto e si metta in fila per poter bere il sangue più fresco possibile.
10. Vino di corna
Della renna, animale apparentemente molto versatile, si utilizzano anche le corna, lasciate in infusione nell’alcool per creare un potentissimo afrodisiaco le cui proprietà sono apprezzate in Cina da almeno 3000 anni. Non fatevi prendere la mano nel malaugurato caso di assaggi perché sembra che un eccesso di questo liquore faccia sanguinare il naso.
Meglio non tirare troppo la corda con la natura: un paio di mesi fa una signora cinese che beveva regolarmente vino di serpente per curare i reumatismi è stata morsa da una vipera che, dopo essere stata chiusa per tre mesi in una bottiglia piena di liquore, all’apertura è saltata fuori e si è vendicata.
Ma sono sicura che non avete bisogno di questo deterrente per evitare con cura di mangiare piatti illegali nel vostro prossimo viaggio in Cina.
[Immagini: Slehmann, Reuters, Flickr/Owen Elias, Traffic, asiaobscura, Caters New Agency, Flickr/TonyMcLean, fuchsiadunlop, Flickr/Farid Fleifel, Flickr/Hip Hong Kong, chinasmack, Flickr/Ulysses 68, Flickr/Richard Harrod]