Venezia. 10 bacari per mangiare bene a meno di 15 €
Mi sono incantato a leggere dei migliori bacari a Venezia per mangiare a piccolo prezzo qui su Scatti di Gusto che ha dedicato due post all’argomento scegliendone prima 12, uno al mese per un anno, e poi costruendo la mappa sestiere per sestiere.
Venezia piace e con la Biennale che ha appena aperto i battenti piace ancora di più. Avrete molto tempo per visitarla (chiude a novembre, dopo l’Expo di Milano) mentre l’Europa esamina il ricorso di un cittadino belga.
Lo sapete, vero, che la città è accusata di discriminare i turisti rispetto ai residenti che pagano meno per viaggiare in vaporetto o utilizzare i bagni pubblici?
Brutto affare (di immagine) questo della vocazione spenna-turisti.
I 10 migliori bacari per mangiare bene spendendo poco
Ma è arrivato in soccorso un articolo di John Brunton sul Guardian che ha fatto piazza pulita elencando 10 locali in cui tutti, a partire dai Veneziani, mangiano bene e a piccolo prezzo.
La qualità del cibo servito a Venezia è migliorato molto negli ultimi anni, annota, e non è così difficile mangiare spendendo una cifra inferiore a 15 €. I miglior indirizzi sono a pranzo, mentre per cena la formula vincente è quella dei bacari con i loro cicheti, le ‘tapas veneziane’.
Ecco la ricognizione del fotoreporter.
1. Trattoria Alla Rampa
Alla fine di Via Garibaldi, nel sestiere Castello, ormeggiata su un lato del canale, c’è una delle ultime barche di frutta e verdura della città, e proprio di fronte, con la sua antica insegna dipinta a mano, c’è la veneranda Trattoria Alla Rampa. La giornata inizia presto per gli abitanti del quartiere e perciò la Rampa apre alle quattro e mezza del mattino. Il bar è gestito da Fabio Fontebasso, mentre sua sorella, Fabie, cucina secondo un menu (in continua evoluzione) di piatti veneziani usando prodotti freschi e di stagione. Il pranzo viene servito in una rustica sala da pranzo sul retro, e dalle 12 alle 12,45 c’è il menu ‘operai’ a 13 €, con pasta, portata principale, vino e caffè. “Se c’è spazio,” dice Fabie, “allora i turisti possono sedersi e ordinare, ma di solito è tutto pieno e il servizio di secondo à la carte inizia all’una.” Le specialità includono una deliziosa zuppa di pesce, spaghetti alle vongole, risi e bisi (riso e piselli veneziani) e le seppie nella tecia (seppia cucinata nel suo inchiostro nero e servita su un letto di polenta). Pasta 10 €, piatti principali circa 14 €.
Via Garibaldi 1135, Castello. Tel. +390415285365.
Solo pranzo, chiuso la domenica.
2. Al Bottegon
In perfetta posizione sul canale di San Trovaso, nell’elegante quartiere Dorsoduro, c’è un leggendario bàcaro apprezzato dagli studenti delle vicine università e da una colorata folla di stranieri. È un bar gremito, non ci sono tavoli, ma c’è un’eccellente sezione di vini della regione, anche se tutti vengono per i cicchetti. Per 50 anni, Alessandra de Respinsi, la regina dei cicchetti, ha creato le sue ricette come un’alchimista: mantecato di zucca con ricotta e parmigiano, tartara di pesce spada cosparsa di polvere di cocco, tonno affumicato con parmigiano e julienne di porri, pesto genovese mischiato con mascarpone, ricotta e sormontato da pomodoro affumicato. Ogni giorno prepara 60 diversi cicchetti, ognuno ad un 1.20€, non ce ne vogliono molti per fare un pranzo sostanzioso.
Fondamenta Nani 992, Dorsoduro. Tel. +39 041 522 7911.
Chiuso la domenica.
3. Le Spighe
Vicino il passeggio nel lussureggiante giardino che porta alla Biennale dell’Arte, le Spighe è un’oasi del mangiar sano, visto che offre cibo bio, vegetariano e vegano, creato dalla vivace Doriana Presotto. Convinta com’è che ciò che cucina vada mangiato entro la fine della giornata, sceglie otto piatti unici da cucinare ogni mattina. Presenza fisse una ricca zuppa di zucca con porro, cavolfiore e salvia, riso basmati con puntarelle amare, zucchine e tofu marinato, grano saraceno bollito con hummus piccante, risotto alle alghe, sformato di cavolo rosso. I tavoli sono pieni dalla mattina tardi fino al pomeriggio ma è possibile portare via l’ordine per un picnic. La formula è semplice: scegli i tuoi piatti, tutto viene pesato e un piatto pieno viene 10-12 €. C’è anche una selezione di vini bio senza solfiti e inoltre Doriana prepara un tipo di pasta da far portare a casa.
Via Garibaldi 1341, Castello. Tel. +39 041 2750148.
Chiuso la domenica.
4. Trattoria Da Marisa
Locale vecchio stile, un’istituzione veneziana che serve piatti tradizionali a prezzi abbordabili da quando è aperta, nel 1965. È piena da scoppiare ogni giorno all’ora di pranzo tra lavoratori, studenti dalla vicina facoltà di Architettura e turisti curiosi. E’ possibile sedersi nell’accogliente sala da pranzo o prendere un tavolo sul canale e guardare le navi passare sull’affollato Canale di Cannaregio. Un tempo questo quartiere ospitava un mattatoio, e Marisa si è fatta una reputazione con piatti come il ‘risotto coe secoe’, con midollo osseo di bue. Oggi, la figlia Wanda gestisce la cucina, preparando ancora classici come la trippa in umido, ma anche una ricca sala al ragù e un ottimo coniglio arrosto. Il menù del pranzo è dominato dalla carne, e per 15 € puoi banchettare su un fumante piatto di pasta, uno dei piatti del giorno, verdura, vino e caffè. Di sera la specialità sono i piatti di mare, anche se in questo caso dovette mettere in conto di pagare 35 € a testa.
Fondamenta di San Giobbe 652B, Cannaregio. Tel. +39041720211.
Aperto tutti i giorni a pranzo, dal martedì al sabato sera con prenotazione.
La lista d’attesa è lunga, perciò se avete in mente un viaggio a Venezia, premunitevi per tempo.
5. Osteria Alla Ciurma
Il mercato di Rialto è la parte più attiva della Serenissima, dove i la gente del luogo viene a compare il cibo e si ferma per una bibita e uno spuntino in uno dei bar nel labirinto di vicoli. Il posto da cercare è Alla Ciurma, un antico deposito convertito in un piccolo bar che ha la forma dell’interno di una barca, da qui il nome, La Ciurma. Lavorando in una minuscola cucina, il proprietario Marco Paola prepara un cremoso mantecato di baccalà, polpette di tonno, fiori di zucca ripieni di mozzarella e acciughe. Ora sta sperimentando la macinatura del pesce crudo nell’olio di oliva ed erbe, rana pescatrice con olive e menta, orata con basilico e limone, sgombro con foglie di alloro e cipolla. L’eccellente vino della casa costa 90 centesimi a bicchiere, i cicchetti vengono 1-1.50€ con un piatto di formaggi e salame a 15 €.
Osteria alla Ciurma. San Polo 406. Tel.+39 340 686 3561
Chiuso la domenica.
6. Pasticceria Bar Puppa
Giù per un viale verso la laguna di Venezia troviamo Puppa, pasticceria molto conosciuta, e non da oggi, per via delle famose brioche e budini della signora Puppa. Ma Puppa si è ritirata cinquanta anni fa e alla pasticceria lavora Masud Rahman che ha iniziato dieci anni fa come lavapiatti e ora è il proprietario del locale. Col tempo è riuscito a convertire la clientela veneziana alla sua cucina banglo-italiana, servendo samoa, bruschette vegetariane speziate e polpette esotiche. Ha anche creato il Puppa Burger, con vertiginose dosi di manzo e wurstel, melanzane grigliate, zucchine, carote, pomodori e aglio, il tutto coronato da un uovo fritto, tutto per 5 €. Le portate principali spaziano dagli spaghetti piccanti alla busara con cozze e gamberi a un vegeteriano Biryani, entrambi a 12 €, compreso un bicchiere di vino e un caffè.
Calle dello Spezier 4800, Cannaregio. Tel. +39 041 476 1454.
Aperto tutti i giorni.
7. La Caffetteria di Palazzo Franchetti
Molti musei veneziani hanno al loro interno caffè e ristoranti innovativi. Il Ca’ Pesaro è uno di questi. La sua terrazza affaccia sul Gran Canale ma pochi turisti conoscono la popolare mensa all’interno del Palazzo Franchetti. Per la maggior parete dell’anno il palazzo ospita l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, ma con la Biennale è diventato un importante luogo espositivo. Le vetrate della Caffetteria dominano un lussureggiante giardino. Ogni giorno a pranzo viene imbandito un ricco buffet con 2o varianti di pasta appena cucinate, insalate di riso, zucchine grigliate, rucola e radicchio, roast beef e pollo, a volte insalata di sedano e polpo. Per 15 € si mangia a buffet, nessun problema con il bis.
Campo San Stefano 2847, San Marco. Tel. +39 041 240 7711.
Solo a pranzo.
8. La Bagatela
L’angolo di Cannareggio che corre lungo la banchina dei canali di Misericordia e Ormesini è diventato il centro della movida veneziana, brulicante dal tramonto in poi. Ma superato il Ghetto, passando sul ponte delle Fondamenta Capuzzine, la folla si dirada giungendo alla tranquille rive della La Bagatela. Stefano e Lele hanno aperto il bar quasi 25 anni fa, molto prima dell’arrivo di studenti e modaioli ed è questo il locale dove vanno i Veneziani. La cucina serve fino all’una di notte e Lele, lo chef, è rinomato per i suoi panini che assembla meticolosamente e con 7 € hai pranzato. Ordina anche un letale Spritz al bitter (2.50 €) per accompagnare il sandwich mentre Ale, il bar man rockettaro, suona i Doors, i Led Zeppelin, Rory Gallagher e Van Morrison.
Fondamenta delle Capuzine 2925, Cannaregio. Tel. +39 328 725 5782.
Aperto dalle 6 del pomeriggio. Chiuso martedì e lunedì.
9. Osteria Ai Osti
In un tranquillo cortile poco lontano dalla rumorosa Strada Nove, il collegamento più importante tra la stazione dei treni e il Ponte di Rialto, Osti è sempre stato un bar anonimo finché Diego Rasetti non è entrato in scena, rinnovando la cucina e riportandola al tradizionale stile bàcaro. La piccola sala sul retro è sempre piena, mentre la folla si muove intorno al bar con lunghi bicchieri di cicheti. Tra mezzogiorno e l’una meno un quarto puoi gustare il menu ‘operai’ a 12 € ma anche i prezzi della carta sono ragionevoli, 6.50 € per spaghetti al pomodoro mentre una montagna di fritto misto costa 14 €.
Corte dei Pali Testori 3489, Cannaregio. Tel. +39 041 520 7993.
Aperto solo a pranzo. Chiuso la domenica.
10. Ogio
Uno dei migliori indirizzi della città per rapporto qualità prezzo. La sala da pranzo ben illuminata si trova al piano terra di un edificio che ospitava il Convento dei Crociferi, proprio accanto alla Chiesa gesuita che ospita le pitture del Tintoretto e di Tiziano. Il convento, poi adibito a caserma militare, è stato riportato al suo iniziale splendore come aula per studenti. Per pranzo, ogni giorno, lo chef Ermal prepara mezza dozzina di piatti di pasta diversi usando prodotti freschi locali. Un abbondante piatto di spaghetti alla carbonara, tortelli ripieni di ricotta o un risotto agli asparagi vengono via a 8 €. Incluse nel prezzo una bottiglietta d’acqua e un espresso. Se preferite un ambiente chic optate per il (costoso) ristorante.
Campo dei Gesuiti, Cannaregio. Tel. +39 3810 9326.
Aperto tutti i giorni a pranzo.
Con questa terza puntata, secondo voi abbiamo esaurito la possibilità di incontrare qualche altra tavola a buon prezzo o Venezia nasconde ancora qualche sorpresa?
Le puntate precedenti
1. Venezia. 12 piccoli bacari per mangiare e bere a piccolo prezzo
2. Venezia. 30 bacari a piccolo prezzo: la classifica definitiva per sestieri
[Link: The Guardian. Immagini: Giorgio Galeotti/Flickr, Berta Millas/Flickr, livornodp, Marco Secchi, gnuckx]