Caricamento banner...
Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
Ristoranti
8 Luglio 2015 Aggiornato il 15 Luglio 2015 alle ore 08:03

Ristoranti Expo Milano. Meglio gli gnocchi o i canederli?

Nuovo cambio dei ristoranti da Eataly. Abbiamo già a disposizione tutti i menu con i relativi prezzi. Non resta che fare altro confronto-scontro fra
Ristoranti Expo Milano. Meglio gli gnocchi o i canederli?

Locanda Mammi

Nuovo cambio dei ristoranti da Eataly. Abbiamo già a disposizione tutti i menu con i relativi prezzi.

Non resta che fare altro confronto-scontro fra cucine diverse, come già vi abbiamo proposto con Emilia Romagna vs Marche, ovvero Osteria in Scandiano e Symposium, e con Campania di Pasquale Torrente vs Puglia di Peppe Zullo.

Locanda Tre Chiavi

Questa volta mettiamo a confronto due piatti accomunati dalla base, uno “gnocco” anche se poi sono due tipi di gnocchi molto differenti: il canederlo e lo gnocco vero e proprio.

Si sfidano due locande: le Tre Chiavi per il Friuli-Venezia-Giulia-Trentino-Alto-Adige e Mammi per il Molise.

Locanda delle Tre Chiavi

canederli

La Locanda è aperta da una ventina d’anni a Isera, in Vallagarina, provincia di Trento. Sergio e Annarita Valentini hanno portato all’Expo quanto di più tipico: dal Tortel di patate, speck e casolet (9 €) al Carpaccio di Carne salada (13€ ) allo Strudel di mele (con crema alla vaniglia, 5€). Buono lo strudel, ma siamo qui per i Canederli tricolore al burro fuso, 9 €.

Non sono esattamente gnocchi – o meglio, non sono piccoli gnocchi a base di patate – ma grossi gnocchi di pane raffermo, latte, uova, speck o formaggio, serviti nel brodo di cottura o con il burro fuso, come qui.

Che dire? Discreti, ma non straordinari: interessante quello rosso (ovvero con rape rosse), niente di che quello verde (spinaci), non male quello “tradizionale”. Il burro fuso non aggiungeva molto.

Voto: 6 (7– con lo strudel)

Locanda Mammì

gnocchi

Con la Locanda Mammì ci troviamo nel centro Italia, ad Agnone, in provincia di Isernia. Anche qui, un menù all’insegna della tradizione locale, proposto da Stefania di Pasquo: dalle Pallotte cacio e ova (8 €. Me ne hanno fatto assaggiare due mentre aspettavo, e non voglio dire che erano buonissime per non far sospettare un caso di corruzione), Sagn’a p’zzat (una specie di maltagliati con pomodoro basilico e olive a 10 €), Nocetta di maiale con riduzione di Tintilia (vino doc locale, 14 €), Insalata di mele miele e aceto (5 €), e e Tiramisù a modo mio (cioè suo, di lei, 5 €, con crema sifonata tutt’attorno al biscotto inzuppato, molto delicata).

Invece gli Gnocchi all’ortica con zafferano e caciocavallo (non ricordo se 24 o 36 mesi) sono una piccola poesia: sicuramente galleggiare nel condimento aiuta la degustazione peraltro turbata falla temperatura ustionante del tutto (ma non potevo certo aspettare che si raffreddassero!).

Voto: 8 (con la pallotta e il tiramisù: dal 9 al 10).

Voi avete assaggiato?

 

 

 

 

 

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango - Web Agency Torino