Tonno in scatola. La classifica e il migliore da comprare
Qual è il migliore tonno in scatola? Almeno dal punto di vista del tonno? Greenpeace ha pubblicato la quarta edizione della classifica Rompiscatole, che valuta la sostenibilità del tonno in scatola venduto in Italia: 11 i marchi scelti, circa l’80% del mercato italiano, che sono stati giudicati in base alle politiche sostenibilità ed equità, alle specie catturate, ai metodi di pesca usati, alle informazioni che forniscono i consumatori, alla trasparenza e all’adozione di determinati criteri di sostenibilità ambientale e sociale.
Aggiornamento: la classifica 2020
Inutile dirvi, cari consumatori, che le vostre (come le mie) scelte influenzano (e non di poco) il mercato. “Solo cinque anni fa, quando abbiamo iniziato questa campagna, quasi nessuna azienda aveva adottato criteri di sostenibilità nella scelta del tonno da mettere nelle scatolette e la maggior parte si trovava in fascia rossa – spiega Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia – Oggi invece quasi tutti i marchi che abbiamo analizzato hanno politiche di acquisto scritte nero su bianco. Non solo: il settore ha fatto passi avanti in tema di trasparenza in etichetta e sostenibilità. Questo dimostra che le scelte dei consumatori possono davvero influenzare le decisioni delle aziende e garantire un futuro al mare”.
E non è tutto: dal prossimo anno sarà avviata una campagna sul tonno che spingerà molte aziende a indicare sulle proprie scatolette il nome della specie e l’area di pesca.
Inoltre, sarà possibile scegliere tra molti prodotti sostenibili, provenienti anche dalla pesca con canna.
Ecco la classifica per farvi scegliere al meglio.
1. Tonno ASdoMar
Verdetto: sempre attento alle tematiche ambientali, AsdoMar offre un’ampia gamma di prodotti sostenibili: manca poco per essere 100% sostenibile!
Il prodotto più sostenibile: i prodotti con tonnetto striato pescato a canna.
2. Tonno Esselunga
Verdetto: ha migliorato i propri impegni contro la pesca distruttiva, ma deve fare ancora un piccolo sforzo per far arrivare prodotti 100% sostenibili sui propri scaffali.
Il prodotto più sostenibile: non c’è ancora!
3. Tonno Conad
Verdetto: Si impegna contro la pesca distruttiva e per una maggiore trasparenza, ma c’è ancora da fare per fornire un tonno davvero sostenibile.
Il prodotto più sostenibile: non c’è ancora!
4. Tonno Rio Mare
Verdetto: sta lavorando per rispettare il proprio impegno: diventare 100% sostenibile entro il 2017, ma nelle sue scatolette finisce ancora tonno frutto di pesca distruttiva. “Qualità responsabile” non è ancora sinonimo di sostenibilità.
Il prodotto più sostenibile: Tonno Rio Mare pescato a canna. Nel 2016 l’azienda promette un altro prodotto con tonno da pesca sostenibile.
5. Tonno Coop
Verdetto: sempre attenta alle tematiche ambientali, sulla sostenibilità del tonno in scatola ha ancora molto da fare.
Il prodotto più sostenibile: tonno in tranci “Fior Fiore” pescato a canna.
6. Tonno Nostromo
Verdetto: migliora perché mantiene le promesse fatte, ma gli impegni presi contro la pesca distruttiva sono ancora troppo pochi!
Il prodotto più sostenibile: Nostromo filetti di tonno all’olio di oliva pescato a canna (vasetto 200gr).
7. Tonno Carrefour
Verdetto: la strada da fare è ancora tanta, ma dimostra di essersi iniziato a muoversi verso la sostenibilità.
Il prodotto più sostenibile: ancora non c’è, ma Carrefour si è impegnato a lanciare sul mercato italiano tre prodotti sostenibili entro il prossimo anno.
8. Tonno MareBlu
Verdetto: alle parole non seguono i fatti: nonostante le promesse fatte quasi tutto il tonno Mareblu proviene da pesca distruttiva. Con solo 0,2% di prodotti sostenibili riuscirà davvero a raggiungere l’obbiettivo 100% al 2016?
Il prodotto più sostenibile: Mareblu pescato a canna. Peccato che sia quasi impossibile trovarlo!
In più, Greenpeace aggiunge: “Aveva promesso il 100% di tonno sostenibile entro il 2016, ma ad oggi non arriva neanche allo 0,2%! Il tipo di pesca che usa svuota i mari e uccide a migliaia squali, tartarughe e altri animali marini! Mareblu tradisce la fiducia dei consumatori e finisce in fondo alla nostra classifica. Come se non bastasse, la Thai Union Group – proprietaria del marchio – è stata recentemente collegata a casi di violazione dei diritti umani nella propria catena di fornitori”. Segue l’invito a firmare una petizione: “Chiedi a Mareblu di rispettare gli impegni presi: eliminare dalle proprie scatolette tonno proveniente da pesca distruttiva e dare garanzie sulla tutela dei diritti dei lavoratori”.
9. Tonno MareAperto (Star)
Verdetto: il gruppo spagnolo che ha acquisito il marchio MareAperto si apre al dialogo, ma non si impegna ad offrire prodotti sostenibili ai consumatori italiani.
Il prodotto più sostenibile: nessuno.
10. Tonno Lidl
Verdetto: la sua marca, Nixe, contiene tonno pescato con metodi di pesca distruttivi. A quando impegni precisi per prodotti sostenibili?
Il prodotto più sostenibile: nessuno.
11. Tonno Auchan
Verdetto: non ha ancora preso alcun impegno per garantire la sostenibilità dei propri prodotti. Da sempre sul fondo della classifica: a quando scelte precise per una pesca sostenibile?
Il prodotto più sostenibile: nessuno.
Tra questi c’è il vostro tonno preferito?
Fatemi sapere se avete cambiato marchio.
[Link: Greenpeace, Leggo. Immagini: Tiragraffi, Mania Spot, Informazione.it, Cliccaeritira, ItalyFoods.com, fr.openfoodfacts.org]