Regalare Barbie in cucina ora che si avvicina la Befana
È ancora troppo presto per parlare di Befana e di cucina? Io lo faccio con un classico: Barbie.
Barbie vi è indigesta?
Eppure è un fenomeno culturale trasversale, un controverso modello aspirazionale, nonché una portatrice di personalità multiple, carriere multitasking parallele, simulacri di celebrità e tic umani miniaturizzati. Ve lo dimostra l’imponente mostra aperta fino al 13 marzo allestita a Milano presso il MUDEC, il Museo delle Culture in via Tortona – zona di molto design e non meno foodie.
Volevate che Barbie non cucinasse?
Cucina eccome, e non da oggi – anzi, è una stupenda testimone di archeologia culinaria. In mostra vedrete, oltre ad altri golosi tesori da collezioni private, una raffinata Barbie vintage indossare “Barbie-Q”, un abito accessoriato prodotto tra il ’59 e il ‘62. Per officiare uno dei rituali conviviali più statunitensi, la Nostra ha toque e grembiule nelle cui ampie tasche trova posto una panoplìa di posatone e mattarello.
Anche se nello stesso anno Barbie, nelle vesti di Miss Astronaut, è andata sulla luna, un altro pezzo celebre è “Barbie learns to cook” del 1965. Consiste in un abito dalla gonna sbuffante uguale a quello delle pubblicità delle signore in una cucina moderna negli anni del boom – mestolo, tacchi a spillo e filo di perle – e una batteria di pentole completa di pentola a pressione e tostapane con due toast pronti a saltar fuori appena abbrustoliti.
E attenzione: pur ingioiellata, sorridente, elegante, sicura di sé e propositiva, Barbie vintage impara a cucinare. Impara! Cioè sbaglia, riprova, ci mette il tempo necessario. Insomma non insegna, pretende, spintona, ostenta, millanta, strafà e stravince come una qualunque scontata e arrogante Barbie Masterchef di adesso.
Che sia l‘oggetto giusto da mettere nella calza della Befana? Guardate la mostra e fateci sapere.
Barbie The Icon. MUDEC – Museo delle Culture. Via Tortona 56. Milano