Milano. OPA! cioè lo street food dei Balcani sui Navigli
Ed ecco che arriva anche un locale (piccolo piccolo, come sembra essere di gran moda di questi tempi a Milano) di cucina balcanica: Opa!
Una dozzina di posti a sedere, una vetrina refrigerata, la cassa, qualche scaffale con prodotti balcanici.
Il locale è aperto da poche settimane in viale Bligny che, per i non milanesi, è uno di quei viali della circonvallazione Vittorio Veneto-Piave-Premuda-Montenero-Sabotino-Bligny e vai fino ai Navigli. Un polo di attrazione per molte delle nuove aperture mangerecce di questi ultimi tempi: vi abbiamo raccontato di Piano, Flower Burger, Mariù, Coq.
Ma torniamo a Opa. Il nome è un’interiezione esclamativo-esortativa (oh…) generica dell’est europeo, “su”, “dài” – la si sente se non ricordo male durante il sirtaki di Anthony Quinn in Zorba il Greco (per far vedere che sono colto, cinefilo, e ahimé anziano…).
Il menù dicevamo è di street food balcanico, anzi jugoslavo: Valentina, la padrona di casa, è originaria del Montenegro, a Milano da sempre. I piatti spaziano fra le varie repubbliche post-jugoslave. Ed è un menu ancora in evoluzione, ad esempio stanno studiando il modo di proporre gli spiedini di carne che sono il loro street food per eccellenza.
Troviamo il burek bosniaco, ovvero una pita fatta da un sottilissimo foglio di pasta fillo senza lievito con diversi ripieni: carne bovina spezie cipolla paprika (4,80 €: buona!), formaggio di pecora panna acida spinaci e uova (zeljanica, 4,30 €), formaggio fresco di mucca panna acida (pavlaka) uova (sirnica, 4,80 €), zucchine a cubetti, uova, spezie (tikvenjača, 3,80 €), zucchine insaporite di aglio, formaggio rumeno di pecora in salamoia (4,30 €), patate, cipolla, spezie (krompiruša, 3,80 €), verdure miste in padella, formaggio (Pita sa povrćem, 4,30 €).
Tutto preparato nella cucina, a vista, in diretta (non al momento, ovviamente: ma se finisce un’infornata, la successiva viene cotta in 11 minuti circa).
Ottimo il mio burek di carne: avvolto su se stesso a spirale, ben cotto, saporito il giusto, la pasta fillo che si sfogliava da tutte le parti (ho visto stenderla sottile sottile sottile in cucina: uno spettacolo). E mi è piaciuta molto anche la musaka di patate, una delle proposte diciamo fuori carta.
I dolci sono buoni, anche se non mi fanno impazzire (non sono dolcissimi). Ho assaggiato la torta plazma (1,80 €), fatta con i biscotti omonimi. Mentre ho trovato piacevolissimo il sidro Somersby (c’è anche qualche bibita locale e la birra Lasko).
Ma aspetto con impazienza i ćevapčići – spiedini di polpettine di carne cotte alla griglia. Li voglio – il mio è un interesse culturale, ovvio: lo condividete?
Opa Balkan Food. Viale Bligny, 43. Milano. Tel. +39 338 294 0315