Emergenza fipronil: scattano i controlli in Italia per uova, carne di pollo, maionese, pasta fresca
In Italia il fipronil, l’insetticida usato illegalmente che ha contaminato le uova degli allevamenti in Belgio e in Olanda, desta qualche ulteriore preoccupazione.
Poca cosa, almeno statisticamente parlando, i tre lotti di prodotti alimentari derivati da uova provenienti da Germania, Belgio e Olanda e sottoposti a fermo cautelativo perché arrivati dalle zone interessate dallo scandalo fipronil. Le province coinvolte sono Bologna (un lotto) e Parma (due lotti) e in questi giorni si saprà se effettivamente c’è stata contaminazione.
Delle uova e dei prodotti alimentari che le contengono.
Già, perché il problema non sono solo le uova, le cui etichette riescono a tracciare la provenienza velocemente, quanto i prodotti che usano uova come ingredienti che necessitano di tempi più lunghi per le verifiche.
Controllare 42 milioni di galline e 1.600 allevamenti industriali che ogni anno mettono in commercio circa 13 miliardi di uova e secondo i calcoli dell’Unione Nazionale di Filiere Agroalimentari Carni e Uova non sono sufficienti a coprire il fabbisogno interno è cosa complessa.
La notizia che in Germania siano stati distrutti milioni di uova contaminate inizia a far dormire sonni meno tranquilli tant’è che il Ministero della Salute Italiano ha deciso un campionamento straordinario, riporta Il Fatto Alimentare.
Il piano di controlli deciso dal Ministero della salute prevede il prelievo di uova già classificate dal 20% dei 575 centri di imballaggio uova, per un totale di 115 campionamenti in tutto il territorio italiano. Le analisi si concentreranno in particolare sulle uova da allevamento a terra, più a rischio di contaminazione.
Quindi, massima attenzione per le uova con codice 2, appunto allevamento a terra.
La preoccupazione del ministero italiano è che i trattamenti di disinfestazione come quelli con Dega 16 addizionato illegalmente con Fipronil possano essere stati utilizzati anche in Italia dagli allevatori all’oscuro del mix. Le autorità belghe escludono la possibilità, ma intanto sono scattati i campionamenti straordinari precauzionali.
Non basta.
Saranno effettuati controlli anche in tutti e 36 gli stabilimenti di trasformazione delle uova in ovoprodotti.
Ciò significa che finiranno sotto la lente di ingrandimento maionese, pasta fresca e dolci che contengono le uova. D’altronde fino all’11 agosto il ministero escludeva che il fipronil fosse arrivato in qualche forma in Italia e invece sono spuntati i lotti sospetti.
Nessun allarmismo, ma cautela tanta perché, come ricorda Il Fatto Alimentare, Il fipronil, il cui uso è vietato negli allevamenti di animali destinati all’alimentazione umana, è considerato moderatamente tossico per l’uomo dall’Oms. Può causare nausea, vomito, dolori addominali e crisi epilettiche. Un’esposizione massiccia al fipronil può determinare danni a reni, fegato e tiroide.