Sul Garda per assaggiare il Ramen di Lago al Regio Patio
Al Regio Patio, il ristorante gourmet all’interno dell’hotel Regina Adelaide, a Garda, si respira lo spirito del lago. La cucina moderna dello chef Andrea Costantini incontra la tradizione locale della sponda lacustre veronese, grazie al profondo amore per i prodotti del territorio e per la ricerca della famiglia Tedeschi. Finalmente anche la sponda più “povera” gastronomicamente del Lago di Garda si arricchisce di qualche ristorante che vale la deviazione.
Il boutique hotel che da sempre è sinonimo di classe nella città di Garda si è arricchito di recente da una bella proposta di pasticceria curata proprio dalla signora Annalisa, i Dolci della Regina, e ora dal ristorante gourmet, ricco di affreschi e con vista sul giardino che si affaccia proprio sulla sponda del lago. Perfetto per una fuga romantica sul Garda.
Il servizio supportato dal maître Davide Geromel è arricchito dalla cantina curata dal direttore Stefano Barbieri. Sapori autentici, legati al territorio e tecniche classiche di cucina, al passo con i tempi. Andrea Costantini, friulano di origine, veronese nel cuore che dopo diverse esperienze per l’Italia (fondamentale l’incontro alla Locanda Solarola di Castelguelfo con Bruno Barbieri, con cui conquista la seconda stella Michelin, per poi riprendersi a Villa del Quar, dove lavorano insieme per 9 anni), ha eletto Garda a sua dimora.
Il menu è vario e segnato da qualche incursione orientale come il Ramen di Lago, piatto signature dello chef: bel matrimonio tra i tipici e locali tagliolini in brodo e il ramen giapponese. All’interno troviamo il pesce di lago tipico della zona, il coregone, in un classico brodo dashi ottenuto con alga kombu e bonito essiccato, tagliolini tirati al mattarello, chorizo, foglie di bietola e uova di quaglia in camicia, con salmerino marinato in casa, petto d’anatra alla griglia e cipollotto crudo.
Tanto amore per il pesce si manifesta anche nel filetto di coregone: da semplice materia prima, spesso bandita dalle tavole più importanti, a piatto di portata, preparato con cervella di vitello, mollica di pane, Parmigiano Reggiano, condito dopo essere stato arrostito da limone in salamoia e levisco.
Altro piatto da provare è il Carpaccio di cuore, rapa rossa, gin e ginepro, tanta creatività e una bella visione verso il mondo per un piatto che certamente copia le tendenze ma le riproduce in modo succulento. Piatto rappresentativo della tradizione invece è la golosa Grisa della Lessinia, Radicchio e Lattughe in porchetta, tripudio di tutto il meglio del veronese: dalla ruspante gallinella dei monti, al radicchio rosso di Verona.
Una nota a parte meritano i dolci, come la millefoglie di fichi caramellati con crema montata allo stracchino accompagnata da un infuso di liquirizia, o il tartufo, golosa palla di cioccolato fondente ripiena di delizie alla crema, il tutto accompagnato dalla piccola pasticceria della Regina.
Si spendono circa 80 € alla carta esclusi i vini mentre sono quattro i menu degustazione da cui pescare: Autoscatto (65 € per 4 portate e 85 € per 7); Il Garda 100% che raggruppa il meglio dei prodotti del territorio (6 piatti a 70 €) e il vegetariano Orto (5 portate a 55 €) e Pranzo all’italiana, novità 2018, dedicato ai gusti più classici (7 piatti a 70 €).
Ristorante Regio Patio. Via San Francesco d’Assisi 23. Garda (Verona). Tel. +39 045 7255977
[Testi: Camilla Rocca]