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Pizzerie
10 Marzo 2020 Aggiornato il 10 Marzo 2020 alle ore 10:30

Coronavirus e pizza a domicilio: il contactless delivery è sicuro

Potrà mai il delivery, aka consegna a casa, salvare un pezzo di ristorazione in Italia? Pizza, cibi etnici, piatti della tradizione ma anche bento box di
Coronavirus e pizza a domicilio: il contactless delivery è sicuro

Potrà mai il delivery, aka consegna a casa, salvare un pezzo di ristorazione in Italia? Pizza, cibi etnici, piatti della tradizione ma anche bento box di alta cucina per evitare che da domani sia tutto una carbonara e un ragù?

Me lo chiedevo – come penso se lo staranno chiedendo ennemila pizzaioli, osti, cuochi, chef e trattori – mentre assistevo alle scene di spesa notturna al tempo del Coronavirus a Roma, a Napoli e a Salerno.

Il mio capo ci crede molto e mi ha raccomandato di stare tappata in casa e di chiedere la spesa a casa e anche i trapizzini a domicilio.

Ho ribattuto che c’è possibilità di contagio sul pianerottolo anche semplicemente scambiandosi il pacco a fronte dei denari mentre mi scappa pure il gatto.

Ragionate con me: din dlon, chi è? pizza! apro la porta e zac sono a meno di un metro per afferrare il cartone fumante (che poi dove lo avrà trasportato?) e pagare con sequela di spiccioli, contatti, ringraziamenti.

Mi ha zittita con un link a Wired.

Contactless delivery.

Avete presente la faccenda del bancomat che lo appoggi e ti fa pagare senza contatto fisico, diciamo wi-fi?

Ecco, così funziona anche la consegna della pizza di Domino’s dove è attivo il servizio. Al Nord, da Torino a Milano a Bergamo per arrivare a Bologna e quindi no non l’ho potuto provare qui a Roma.

Ma ho letto tutto di un fiato l’articolo che vi riassumo copia-incollando.

Due le modalità di richiesta al momento di selezionare consegna a domicilio.

  1. Scrivendo CL al piano il driver lascerà i cartoni davanti alla porta di casa e se ne andrà, in modo da permettere a chi li riceve di ritirarli in solitudine.
  2. Indicando invece CL all’androne il fattorino appoggia i cartoni sullo scooter davanti al portone del palazzo e si sposta alla giusta distanza, in modo che il cliente possa recuperare “il bottino” in tutta sicurezza.

Regà, non so voi ma a me questa sembra una gran trovata anti Coronavirus.

Chiamo subito Trapizzino e ordino la serie completa in modalità degustazione: 3 trapizzini contactless a sera e mi passa la paura.

https://www.scattidigusto.it/2020/03/08/coronavirus-ristoranti-aperti-dopo-le-18-per-il-delivery-ok-del-governo/
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