Farina introvabile tra i 10 prodotti più acquistati in quarantena
La quarantena da Coronavirus ha modificato la lista di priorità negli acquisti alimentari.
Il balzo più incredibile è quello della farina che si pone al vertice della classifica stilata da Coldiretti nel periodo appena precedente l’inizio della quarantena, dal 24 febbraio all’8 marzo (il decreto che amplia la zona rossa a tutta l’Italia che diventa “zona protetta” è della sera di lunedì 9 marzo).
Sono quindi i dati relativi ai comportamenti arrivati all’assalto dei supermercati per rifornire la dispensa anche se non c’era e non c’è alcun allarme alimentare: la spesa alimentare è sempre possibile anche se con le cautele di isolamento che ormai tutti conosciamo (nessun assembramento e distanza interpersonale di almeno un metro, uscire da casa solo in caso di necessità e fare la spesa nell’esercizio commerciale più vicino all’abitazione).
La farina fa segnare un +80% e la tendenza anche nei giorni successivi sembra essere stata al rialzo con punte di sold out in Campania dove il divieto di consegna a domicilio e la voglia di pizza ha trasformato le cucine in tante pizzerie. In parecchi supermercati gli scaffali delle farine erano vuoti e anche il lievito di birra non era disponibile. Una tendenza avvalorata anche dalla decisione di un protagonista dell’e-commerce come Primo Taglio, con base operativa proprio in Campania, di offrire un “kit di sopravvivenza” della pizza dedicata a chi vuole sfornarla a casa senza patemi.
Sul podio degli alimenti più acquistati salgono la carne in scatola con un aumento del 60% e i legumi in scatola autori di un balzo del + 55%.
Subito dopo, ecco la pasta con il 51% in più di acquisti nel periodo considerato (con il “caso” penne lisce).
Il riso segue con un aumento del 39%.
A pari merito con le conserve di pomodoro (+ 39%).
Lo zucchero ha fatto registrare un aumento delle vendite del 28%.
Ancora un bene indispensabile per la pizza e il classico piatto di pasta: l’olio di oliva è nella top ten con un incremento del 22%.
La scelta degli Italiani è di privilegiare gli alimenti più semplici della Dieta Mediterranea. Al nono posto della classifica si piazza il pesce surgelato che fa registrare un + 21%.
Chiude la classifica degli aumenti percentuali, il latte Uht con un incremento del 20%.
Nelle scelte – sottolinea la Coldiretti – sono stati premiati i prodotti essenziali e penalizzate le scelte di gola dagli aperitivi (-9%) alle creme spalmabili (-8%).
Le ricette scientifiche di Scatti di Gusto
Le ricette scientifiche di Scatti di Gusto
- Cacio e pepe
- Carbonara
- Cartellate pugliesi
- Casatiello napoletano di Pasqua
- Cassata siciliana
- Cassoeula
- Chiacchiere di Carnevale
- Cotoletta alla milanese
- Crêpes
- Farfalle al salmone
- Focaccia messinese
- Fusilli cilentani
- Giardiniera e istruzioni per evitare il botulino
- Gricia
- Insalata di riso
- Lasagne
- Maionese fatta in casa
- Minestra maritata
- Orecchiette con cime di rapa
- Ossobuco alla milanese
- Papaccelle ‘mbuttunate
- Pasta alla genovese
- Pasta alla Norma
- Pasta e fagioli
- Pasta, patate e provola di Nennella
- Pasta, patate e provola al forno
- Pastiera napoletana
- Pastrami di manzo
- Pizza chiena
- Pizza in pala alla romana
- Ragù alla bolognese
- Ragù napoletano
- Risotto alla parmigiana
- Risotto alla pescatora
- Soufflé
- Spaghetti al pomodoro
- Spaghetti alla Nerano
- Spaghetti con alici
- Spaghetti con le vongole
- Struffoli napoletani
- Taralli pugliesi con glassa di zucchero
- Torta salata con carciofi e ricotta
- Tortelli di zucca
- Vignarola
- Zeppole di San Giuseppe