I migliori 100 ristoranti di mare a meno di 50 euro: Tirreno Sud
Continua il viaggio iniziato in Liguria alla scoperta dei migliori ristoranti di mare e d’amare sulle coste del Tirreno.
Abbiamo lasciato Ostia e stiamo per entrare nelle terre del mito, quello della maga Circe che dall’alto del promontorio osserva i naviganti che solcano le acque del basso Lazio.
Proseguiamo poi verso i confini con la Campania e le sue coste, o meglio, costiere. Sorrentina, Amalfitana, Cilentana. Le aspettative sono alte, almeno quanto quelle pareti di roccia, che si tuffano in acque dal blu incredibile. Rocce, calette, sole, cucina marinara verace ci accompagnano poi più giù fino a Reggio Calabria, dove ci prepareremo a voltare l’angolo e cambiare mare.
Ma questa è già un’altra storia…
Pronti a scoprire il vostro nuovo ristorante preferito sulle coste del Tirreno del Sud?
Si parte!
21. Il mare in una stanzetta ad Anzio
Piccolino e curato, proprio sul lungoporto di Anzio, La Stanzetta è il rifugio di chi vuole mangiare pesce fresco in un’atmosfera informale, senza spendere un capitale. Materia prima e rapporto qualità prezzo sono i punti forti di questo ristorante a conduzione famigliare. I piatti in carta partono da 14 euro, e per gli antipasti sono previste due degustazioni di 9 portate per i crudi, e 7 per i cotti.
Prezzo: degustazione di crudi 30 €
La Stanzetta. Via Porto Innocenziano 4. Anzio (RM). Tel. +39069848370
22. Qualità all’origine a Pontinia
Materiaprima Osteria Contemporanea, che vira decisamente sul gourmet, è la creatura di chef Fabio Verrelli D’Amico e Sara Checchelani, sommelier: 28 coperti in un ambiente raffinato e raccolto, nel centro di Pontinia, cittadina a sud di Latina fondata nel 1934, la cui storia è legata alle bonifiche dell’agro pontino. Lui, originario di Terracina, ha scelto di recuperare prodotti e tradizioni della zona, e iniziare a sperimentare con tecniche, abbinamenti, accostamenti. Nascono così piatti come lo scampo, chutney di pesca e rosmarino, o il calamaro mandorla, chinotto e cicorie. Si mangia alla carta (mediamente 21-26 euro) o con menu degustazione (da 45, 55 o 70 euro).
Menu degustazione: 3 portate scelte dallo chef 45 €
Materiaprima Osteria Contemporanea. Via Sardegna 8. Pontinia (LT). Tel. +393333885499
23. Buon vento a Sabaudia
Nell’agriturismo dei fratelli Mizzon, il ristorante Zeffiro offre cucina di mare casereccia. Il locale è semplice e senza pretese, ma d’estate i tavoli in giardino consentono di rinfrescarsi dalla calura estiva. Il menu è abbastanza ampio, ma poiché dipende da quello che portano i pescatori, non sempre è tutto disponibile; quello che c’è è preparato come farebbe la nonna. C’è anche il forno a legna per chi preferisce la pizza al pesce.
Prezzo medio 35 €
Lo Zeffiro. Via Sant’Andrea, 20 A. Sabaudia (LT). Tel. +390773593045
24. Il mare è servito a Terracina
Proseguendo verso la Campania, la tappa suggerita è a Terracina da Bottega Sarra 1932. Si trova lungo la strada panoramica che porta al Tempio di Giove, ecco perché dalla sala al primo piano si pranza con vista sulle Isole Pontine. Luigi (Sarra) sceglie personalmente gli ingredienti, e li trasforma in manicaretti belli da vedere oltre che buoni. Pezzi forti, il tagliolino Santoni, al ragout di triglia, pomodoro torpedino, mandorla caramellata, oppure il carpaccio di gambero bianco, favetta di Terracina, tamarindo, perle di 17/24 (acqua tonica), fior di sale. Si mangia alla carta per 45 euro in media, con menu degustazione a 40 euro.
Il menu degustazione a discrezione dello chef costa 40 €.
Bottega Sarra 1932. Via San Francesco Nuovo, 52 / 54. Terracina (LT). Tel. +390773702045
25. Si mangia alla corsara a Sperlonga
Nella bianca Sperlonga non poteva mancare un’osteria di mare che restituisse alla cucina di casa fatta bene il posto che merita. La Ricciola Saracena è il posto per addentare, mordere, inforchettare senza rimpianti il meglio di ciò che offre il mediterraneo, ma non solo. Così come i piatti, sono di territorio anche i vini. Da non perdere il tonno in tre tagli, l’amatriciana di tonno e la zuppetta di totani e patate. Si mangia alla carta con piatti dai 10 ai 18 euro.
Prezzo medio: 35 €
Ricciola Saracena Osteria di Mare. Via porta piccola della chiesa 4. Sperlonga (LT). Tel. +393478439503
26. I Borboni a Ercolano
Era il brindisi borbonico per augurare lunga vita al sovrano “Viva lo Re”, e chef Luca Focone è il re dell’omonimo ristorante a pochi chilometri dagli scavi archeologici di Ercolano. Non è cambiata la filosofia del locale, cucina rispettosa della materia prima, rigorosamente del territorio e a filiera corta. Crudi di mare, fritture, tranci di pescato al forno e crostacei non mancano mai in menu, con piatti da 12 a 18 euro.
Prezzo: menu degustazione da 6 portate a 35 €
Viva Lo Re. Corso Resina 261. Ercolano (NA). Tel. +39081739020
27. Dall’alto della Torre a Massa Lubrense
Da Annunziata, frazione di Massa Lubrense, lo sguardo spazia sull’intero golfo di Napoli, su Capri e sui suoi Faraglioni, e mentre lo spirito viene elevato da tanta beltà, il corpo è rifocillato dai manicaretti di Maria Aprea, alla salda guida della cucina di La Torre One Fire, trattoria ubicata nella piazzetta del borgo dell’Annunziata lungo il Nastro d’Oro, che utilizza le tante eccellenze locali. Si mangia alla carta, con piatti dai 10 ai 19 euro, ma sono disponibili anche due menu degustazione super consigliati. Bib Gourmand per l’edizione 2020 della Guida Michelin.
Menu degustazione: Tradizione (4 portate di terra) 28 €; Menu Maria (4 portate di mare) 30 €.
Ristorante La Torre. Piazzetta Annunziata, 7. Massa Lubrense (NA). Tel. +390818089566
28. Tradizione non mente a Termini
Non tantissimi piatti, ma quelli che durante una vacanza al mare non devono mancare: è Eughenes il piccolo locale a conduzione familiare di Enzo, Gaetano e Alessandra in cucina. Tra uno scorcio di mare e una vongola verace, non dimenticate di assaggiare gli spaghetti alla Nerano, i paccheri ai calamari e gamberetti e il pescato del giorno alla griglia. Tutto a prezzi supermodici.
Prezzo: si mangia alla carta, con piatti dagli 8 ai 12 €
Eughenes. Via Roncato 9. Termini di Massa Lubrense (NA). Tel. +390818081989
29. I colori e i sapori di Vietri sul Mare
Quando si dice Vietri si pensa subito alle celebri ceramiche, ma non è questo l’unico motivo per una sosta in questa pittoresca cittadina della costiera. Tra una bottega artigiana e l’altra si apre infatti il piccolo dehors di Evù, trattoria di mare a conduzione famigliare, gestita dallo chef Riccardo Faggiano e da sua moglie. Antipasti, piatti della tradizione locale (da assaggaire il pesto vietrese con colatura, alici. noci, olive verdi, aglio e basilico) e cruderie costano mediamente 15 euro.
Prezzo: 40 € in media
Evù. Via Diego Taiani 1. Vietri sul Mare (SA). Tel. +39089210237
30. Fate rotta sul Cilento con il Veliero di Acciaroli
Il ristorante Il Veliero sul porto di Acciaroli, che con la riapertura ha guadagnato anche un dehors en plein air, è tornato più in forma che mai. La mano in cucina è sempre quella di Luigi Iapigio (lo stesso chef di Pescheria a Salerno), così come non è cambiata la filosofia. Il filo diretto cioè con i pescatori che consente di aggiudicarsi i pesci migliori ancora prima che le barche arrivino in porto. È un ristorante dai prezzi sostenuti proprio in ragione della qualità della materia prima, ma con una scelta oculata dal menu potrete assaggiare gli inarrivabili spaghetti cacio e pepe con cozze e tartufo, l’insalata di mare tiepida con la zuppetta di olio del Cilento, la storica parmigiana di melanzane con pesce spada.
Prezzo: due piatti dalla carta, 50 €.
Il Veliero. Piazzale Porto. Acciaroli di Pollica (SA). Tel. +393318941710
31. Mare chiaro e forte a Pioppi
Dopo il lockdown Antonio ed Enrico Morinelli non solo hanno riaperto Suscettibile nell’incantevole borgo di Pioppi, ma hanno tenuto a batteismo anche una succursale a Salerno. In cucina Davide Di Croce ha la mano ferma sui sapori decisi del mare, e sforna piatti per palati consapevoli, come la genovese di tonno o la puttanesca di alici.
Prezzo: si mangia alla carta, piatti da 15 a 25 €
Suscettibile. Via Giuseppe Ungaretti 27. Pioppi (SA). Tel. +390974271807
32. Peccati di gola a Policastro
A Policastro Bussentino le abili mani di Maria Rina sfornano le meraviglie della cucina tradizionale cilentana nel menu del Ghiottone, che si conferma una delle realtà più solide del territorio. Dalla semplicità della panzanella e dei cuoppi alle composizioni con i fiori eduli, il Ghiottone riesce ad accontentare tutti i palati. Atmosfera rilassata e curata, un bellissimo spazio all’aperto per cenare al fresco delle serate estive e un conto decisamente abbordabile completano l’esperienza.
Prezzo: una cena completa mediamente costa 40 €
Il Ghiottone. Via Nazionale, 42. Policastro Bussentino (SA). Tel. +390974984186
33. Essenziale a Maratea
Da una storia di buona cucina iniziata negli anni Cinquanta all’attuale gestione famigliare, la Cambusa, trattoria di mare a Maratea, porta avanti con orgoglio un progetto incentrato sulla qualità e stagionalità del pescato. Prodotti il più possibile locali e a filiera corta vanno a comporre un menu abbastanza essenziale, oltre ai piatti del giorno, da cui non mancano mai paranza, polpo e tonno nella versione della casa, in tagliata con maionese al pistacchio di Stigliano, cipolla rossa caramellata, verdure di stagione
Prezzo medio: 38 €
La Cambusa. Via Santavenere, snc. Maratea (PZ) Tel. +393409714623
34. La forza e l’eleganza a Pizzo Calabro
Altra certezza che ritroviamo con piacere dopo la clausura forzata è il ristorante San Domenico a Pizzo Calabro, dove lo chef Bruno Tassone, calabrese Doc, dà forma ai sapori decisi della sua terra ma con la grazia e l’eleganza imparate da Gualtiero Marchesi all’Alma di Colorno. Pane fatto in casa e una bellissima terrazza panoramica completano il quadro di uno dei ristoranti della regione più citati nelle guide del buon mangiare.
Prezzo: menu degustazione da 3 portate 35 €
Ristorante San Domenico. Via Colapesce, 8. Pizzo (VV). Tel. +393275971692
35. No-Global a Sangineto Lido
Nasce nel 2004 con intenzioni chiarissime Il Convito, ristorante di Sangineto Lido che vuole dichiaratamente ‘rompere con le tradizioni’, intendendo la virata verso uno stile di cucina rustico, spesso falsamente ‘tipico’, di molte località turistiche. Qui si mangiano piatti che puntano a rompere con gli standard ‘globalizzati’, a scardinare le aspettative, e a lasciare ricordi vividi e persistenti. Materie prime provenienti dalla zona, la splendida Riviera dei Cedri, una cantina, molto curata, che spazia tra le eccellenze calabresi e nazionali, e in cucina direttamente la proprietaria, Maria Diletta Presta. Gamberi e pesche, spaghetti con i ricci e il gran crudo sono da assaggiare.
Prezzo: piatti in carta da 10 a 20 €. Il plateau di crudi (per 2 persone) 50 €.
Il Convito. Contrada Pietrabianca, 11. Sangineto (CS). Tel. +39098296333
36. Questione di gusti a Palmi
Maurizio Sciarrone, patron e chef del De Gustibus di Palmi, è approdato a questo lavoro per passione, dopo un intero corso di studi di tutt’altro genere. Ma il richiamo della terra, del mare, dei sapori famigliari ha avuto la meglio, e così come lui conquisterà anche voi. In cucina il protagonista è il Mediterraneo, con piatti prevalentemente a base di pesce, insaporiti con olio extravergine calabrese ed erbe aromatiche di macchia. Curata la cantina, con abbinamenti consigliati per ogni piatto.
Prezzo medio: 48 €
De Gustibus. Via Rimembranze, 57. Palmi (RC). Tel. +39096625069
37. Suggestioni elleniche a Bagnara Calabra
Anche Taverna Kerkira ha riaperto con le caratteristiche che ne hanno fatto uno dei locali piu interessanti e gettonati della zona (la prenotazione è vivamente consigliata). Pesce freschissimo, attenzione alle presentazioni, quel tocco mediterraneo orientale (la mamma del fondatore Fulvio Dato è greca) che smuove emozioni ancestrali. Piatti consigliati, gli antipasti e le farfalle allo yogurt.
Prezzo: piatti mediamente a 12-15 €.
Teverna Kerkira. Corso Vittorio Emanuele II 217. Bagnara Calabra (RC). Tel. +390966372260
38. La magia di Scilla e Cariddi
Narra l’Odissea l’amore del dio marino Glauco per la ninfa Scilla, che abita le acque dello stretto di Messina; un sentimento così forte da suscitare l’invidia della maga Circe, che la trasforma in un mostro terribile e minaccioso. Un’invidia comprensibile, stando alla bellezza che si ammira dalla terrazza del ristorante Glauco, nel borgo di Chianalea, frazione di Scilla costruita a picco sul mare. Glauco è uno dei punti fermi della gastronomia di mare calabrese, un ristorante a conduzione famigliare, dall’atmosfera piacevolmente elegante e con buon rapporto qualità prezzo. Da assaggiare, i ravioli di cernia, le polpette di ricciola e il semifreddo setteveli al pistacchio. Prenotare con congruo anticipo.
Prezzo medio: 38 €
Glauco. Via Annunziata, 95. Chianalea di Scilla (RC). Tel. +390965754026
39. Occhio alle tappe a Reggio Calabria
Il foodtruck gourmet di Pietro Zema non ha mai smesso di vagabondare per le vie di Reggio Calabria, e durante il lockdown ha attivato il servizio di consegna a domicilio. Oltre ai celebri panini con il pesce spada, offre fritture leggere e croccanti, piatti unici a base di carne o pesce e contorno a scelta. Si porta via oppure si mangia direttamente al ‘bancone’. Da bravo ‘Vagabondo’ si sposta continuamente, nella zona del porto e dintorni: l’indirizzo del giorno è consultabile sulla pagina Facebook.
Panini da 5 a 8 €.
Il Gourmet Vagabondo. Reggio Calabria. Tel. +393711629889
40. Il mare a regola d’arte a Reggio Calabria
Tra i ristoranto di mare, quello di chef Filippo Cogliandro è un progetto che mette l’arte alla base dell’esperienza gastronomica, a partire dalla location, al primo piano di un palazzo liberty proprio sul lungomare Falcomatà (per alcuni il chilometro più bello del mondo). L’A Gourmet Accademia offre per lo più piatti di pesce dai mari locali (poche le alternative), che nelle mani dello chef diventano personaggi narranti, la voce di un territorio e le sue tradizioni, interpretate in modo personale e raffinato.
Prezzo medio: 50 €
L’A Gourmet Accademia. Largo Colombo 6. Reggio Calabria. Tel. +390965312968