Zuffe per il selfie di Salvini con il pecorino Busti, ma senza mascherina
Una pioggia di Mi piace al selfie di Salvini col pecorino toscano di Busti al pistacchio siciliano, postato sulla pagina Instagram del politico italiano ha creato un caso senza precedenti.
L’attenzione del politico della Lega a un prodotto italiano sembra un innocente entusiasmo per questa unione nord-sud. La guida politica e spirituale del leghismo si dedica all’imbonimento gastronomico. Non è una novità.
O forse, più semplicemente, Salvini ha deciso di parlare alla pancia del paese in modo ancora più diretto. Insomma, il tour propagandistico pre-elettorale tocca le tavolate anziché le piazze.
Il selfie con il pecorino di Busti
L’ovvio antagonismo politico in terra toscana ha generato più di un corto circuito con l’assessore alla cultura di Volterra, Dario Danti che ha scritto: “Eravate i miei preferiti non vi compro più”. Stesso invito da parte delle Sardine Pisane e controffensiva del parlamentare leghista Edoardo Ziello che vede negli inviti al boicottaggio un palese danneggiamento per l’azienda che produce latticini (sic).
Partiamo dal post su Instagram. Il pecorino Busti in primo piano, Salvini sorridente. Certo, senza mascherina, un po’ come troppo spesso sta accadendo in questi giorni un po’ ovunque.
Insomma, tutto (quasi) a posto, se ci si ferma a una prima lettura dell’immagine. E, supporranno i buonisti, la forma di pecorino Busti se la sarà portata a casa.
Ma ci sono altre foto, che mostrano comportamenti comunque poco corretti, anche al di là delle regole anti-contagio e di distanziamento sociale.
Le misure di igiene
Poca correttezza anzitutto dal punto di vista igienico-sanitario. Esistono precise disposizioni che permettono l’ingresso alle cucine e agli stabilimenti alimentari: cuffie guanti eccetera. Ed ecco Salvini senza guanti afferrare una fetta di pecorino Busti nuda a mani nude e annusarla, sprezzante del pericolo (altrui). Con aria intenta e attenta, da diligente assaggiatore di formaggio.
Probabilmente gli verrà regalata anche la fetta. E magari una campionatura dell’intera produzione. Così come a Susanna Ceccardi, candidata della Lega alla regione, che lo accompagnava nel tour multi-promozionale.
I commenti sui social
Intanto, il comportamento non è passato inosservato. Fra i primi a commentare, Francesco Iacovone, sindacalista Cobas, in un post su Facebook.
“Questo è un luogo di lavoro. E ci sono dei protocolli. Stringenti. A tutela degli addetti. Ma a lui non frega nulla. È sopra la legge. Sopra le norme. Sopra la salute dei lavoratori. Beh, questo è davvero troppo e qualcuno dovrebbe intervenire a tutela della salute pubblica. Un esempio pessimo, soprattutto perché mette a rischio la salute dei lavoratori in una giornata che segna nuovi contagi e lascia pensare all’inizio di una nuova ondata di Covid-19.”
Ma dove siamo? Ci troviamo al Caseificio Busti, azienda in provincia di Pisa, fondata nel 1955, 120 dipendenti, la più grande di tutta la Toscana. Le foto in questione non sono visibili sulle loro pagine Facebook e Instagram – le avranno tolte? Non lo sappiamo. Poco male, ci ha pensato il popolo dell’Internet a ripubblicarle nei commenti a un loro post di auguri ferragostani. Che dagli oltre 2050 commenti su Facebook che aveva quando ho iniziato a scrivere è già arrivata a quasi 2400.
Peraltro, i commenti sono per lo più negativi – quelli sotto i post di Salvini, invece, entusiastici. Ne riportiamo qualcuno, dai social di entrambi,
- • Vergognatevi, centinaia di aziende si sono sacrificate per lavorare nelle regole, per garantire sicurezza dei lavoratori e dei clienti e voi vi permettete di far vedere queste immagini. Mai più un vostro formaggio.
- • Abbiamo il cibo più buono del mondo ?? … Le cavallette e gli scorpioni li lasciamo pure agli altri.
- • Negli ultimi mesi migliaia di piccole aziende hanno fatto sacrifici e investito risorse per garantire il totale rispetto delle regole, specie nel mondo alimentare. Vergognatevi, senza se e senza ma. Siete la Toscana peggiore!
- • Ecco non ne sapevo dell’esistenza e mi viene voglia di provarlo, grazie per il consiglio Matteo!
- • Questi sono i comunisti che quando c’è un politico di destra a non compro più i vostri prodotti che non sono mai andati a comprare neanche un pezzetto.
- • Unico! Sei una persona molto umile e umana! Non cambiare mai? .
- • Ahahah quanto vi è costata questa trovata?? Geniali!! Lunga vita al vostro direttore comunicazione e marketing!! Da non investire nemmeno 1 euro in una società così ispirata!!
- • Stasera formaggio con le pere ? ? ciao Matteo ??
- • Io vi adoro e compro i vostri prodotti anche all’estero ma Salvini noooo. Avete sbagliato. Comunque continuerò a venire.
Intanto Salvini risponde, a modo suo, alle critiche. La campagna promozionale continua – non riesco a definirla politica, anche se questo tipo di visite alle aziende del territorio è una prassi comune. Salvini tuttavia riesce a farle diventare un caso, media-politico, di indubbia efficacia grazie all’uso spensierato che fa dei social. Se Zingaretti si mangia un’intera finocchiona, non se lo fila quasi nessuno – ma lui, almeno su Instagram, non mangia mai. Se Salvini si mangia due uova fritte, è un fenomeno mediatico.
Ne avevamo parlato già un paio d’anni fa, a proposito di una sua visita a una pescheria pugliese con l’allora sua compagna Elisa Isoardi.