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26 Ottobre 2020 Aggiornato il 26 Ottobre 2020 alle ore 19:17

Ristoranti chiusi alle 22 in Alto Adige. L’autonomia migliora il Dpcm italiano

4 ore in più di apertura per i ristoranti in Alto Adige che chiudono alle 22. I bar chiudono alle 20. E occorrono 4 metri quadri per persona
Ristoranti chiusi alle 22 in Alto Adige. L’autonomia migliora il Dpcm italiano

Ristoranti aperti fino alla 22 in Alto Adige. Lo sdegno social per le foto con l’assembramento degli sciatori a Cervinia nel fine settimana non hanno impedito alla provincia autonoma di addolcire le misure restrittive del nuovo Dpcm.

La nuova ordinanza della Provincia di Bolzano, in forza della sua autonomia, ha modificato in meglio gli orari di chiusura di bar e ristoranti.

Come sappiamo il nuovo Dpcm italiano prevede la chiusura alle 18 di tutte le attività di ristorazione. Nell’isola felice del Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, i bar chiuderanno alle 20 e i ristoranti alle 23. È comunque previsto il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino successivo.

Cosa cambia per i ristoranti in Alto Adige

Alto Adige stube

Una pacchia per gli operatori della ristorazione che non sembra giustificata nemmeno dal numero di contagi che ha registrato 321 casi oggi (ieri il record con 339).

Il Presidente della Provincia segue, stranamente, la logica illustrata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Dobbiamo intervenire subito con misure più incisive per fermare la catena dei contagi e ridurre la pressione su ospedali e strutture sanitarie, cercando comunque di salvaguardare il più possibile scuole e attività economiche”, ha detto.

Ma i ragionamenti su come questo mettere insieme Salute ed Economia in Alto Adige portano evidentemente a conclusioni ben diverse. E non solo per bar e ristoranti. Nella Provincia di Bolzano resteranno aperti cinema, teatri e sale di concerto anche se la capienza massima accordata è di 200 persone. E non sarà possibile distribuire cibi e bevande.

Alto Adige

Ovviamente restano aperti gli impianti sciistici e con una specifica molto importante (anche per bar e ristoranti). A differenza del Dpcm amatoriale possono frequentarli non solo gli sciatori professionisti, ma anche gli amatoriali. Tradotto, la stagione della neve e del turismo è salva. Chiudere gli impianti significherebbe condannare gli alberghi e l’economia delle montagne si fermerebbe. D’altronde lo sci si pratica all’aria aperta, spiega l’Anef (l’associazione nazionale esercenti funiviari). Perché mai dovrebbe essere equiparato all’attività di palestre e piscine.

Castagne e vino si può fare con 4 metri quadri a persona

castagne in Alto Adige Törggelen
Törggelen

Ma non basta. Per attrarre i turisti e mantenere viva l’economia, saranno consentite anche anche le castagnate/Törggelen nei locali chiusi di ristori di campagna. Non hanno da preoccuparsi nemmeno le aziende agricole. Salve le attività di ristorazione delle taverne (Stuben) e delle cantine tradizionali.

Unica specifica di sicurezza riguarda lo spazio da mettere a disposizione dei clienti, cioè 4 metri quadri per 1 persona.

Ricordate le polemiche nate a seguito proprio dei benedetti 4 metri quadri indicati dal Comitato Tecnico Scientifico per i ristoranti. Una misura odiata, odiatissima, dai ristoratori che attendevano le riaperture di maggio. È diventata la “moneta di scambio” per garantire la sicurezza ai clienti che potranno stare al risorante fino alle 22.

4 ore in più in cambio di 4 metri quadri. Una formula dell’Alto Adige che probabilmente adotterebbero tutti i ristoranti d’Italia..

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