Ristoranti chiusi il 9 e 10 gennaio. Italia zona arancione, coprifuoco alle 20
Ristoranti di nuovo chiusi in Italia. Il colore dominante sarà quello della zona arancione nel weekend di sabato 9 e domenica 10. Un colore che rende tutta eguale l’Italia e di cui fanno le spese ancora bar, ristoranti e pizzerie. Non è rossa, ma i ristoranti restano ugualmente chiusi nel primo weekend dopo le feste del Decreto Natale e Capodanno.
Il Governo si prepara a una nuova stretta per contenere la curva del contagio da coronavirus con misure più drastiche pur conservando l’impianto a zone con facia gialla, arancione e rossa.
Il ritorno alla zona gialla del 7 gennaio si allontana poiché il vertice appena concluso del Presidente del Consiglio con i capi delegazione della maggioranza di Governo blinda nuovamente il Paese.
La scadenza del Dpcm del 3 dicembre che ha effetto fino al 15 gennaio potrebbe essere anticipata con un nuovo provvedimento. In attesa della scadenza si ricorre allo strumento dell’ordinanza del Ministero della Salute che chiude il fine settimana dopo quello delle feste natalizie.
Il 7 e l’8 gennaio le regioni ritorneranno al loro colore ante Decreto Natale e Capodanno. Ma il condizionale è d’obbligo poiché oggi c’è la conferenza delle Regioni mentre alle 19 si riunisce d’urgenza il Comitato Tecnico Scientifico.
Occorre decidere anche le regole per i giorni dall’11 al 15 gennaio quando scadrà il Dpcm. Prevedibile che si ritorni al colore stabilito prima del Decreto Natale.
Zona arancione e coprifuoco anticipato
Diverse le strade possibili. Continuare fino al 15 con nuove restrizioni in linea con quanto deciso per il fine settimana del 9 e 10 gennaio.
Assegnare a ogni Regione il colore in base al Dpcm a zone.
Oppure, anticipare il nuovo Dpcm (o Decreto votato dal Parlamento) per regolare il prossimo mese dal 15 gennaio al 15 febbraio.
In ogni caso verranno modificati i parametri di assegnazione delle tre zone. Con l’Rt a 1 scatta la zona arancione (ora è a 1,25), con l’Rt a 1,25 scatta la zona rossa (ora è a 1,25).
I ristoranti quindi non riaprirebbero nemmeno in questo scampolo di settimana se non – ma si attende la conferma – il 7 e l’8 gennaio nelle regioni gialle.
Impossibile invece pensare ad aperture serali nel prossimo futuro. Tra le proposte all’esame dei Governatori delle Regioni c’è la possibilità di anticipare il coprifuoco alle 20 (ora è alle 22). Una norma che limiterebbe ancora di più l’asporto consentito appunto fino al coprifuoco.