Ristorante Hotel Lucia: ottimo pranzo di pesce in delivery a Giulianova
Cinquant’anni di esperienza con la cucina di pesce. Tanta è la longevità del ristorante albergo Lucia a Giulianova in Abruzzo.
La famiglia Di Gregorio cucina il pesce egregiamente.
Take away e delivery sono iniziati in pieno lockdown con gli ottimi panini gourmet “d’Amare”. Via via affinati ed arricchiti nel corso d’anno con menu che ricalcano lo stile del ristorante. Classe e tradizione.
Le consegne a domicilio sono riprese con il passaggio in zona arancione della Regione Abruzzo.
Le prenotazioni sono curate da Paolo Di Gregorio (Lucia era la nonna) che in situazione di normalità è responsabile della sala. In cucina la sorella Patrizia e la loro mamma Claudia lavorano il pescato locale, selezionato giornalmente dal papà Roberto.
Filiera corta. Cortissima. Dal porto alla cucina la strada è breve.
Il servizio a domicilio
Un concept di delivery variegato. C’è tutto e il confezionamento è perfetto.
Abbiamo scelto gli antipasti crudi e bolliti, un primo, un secondo ed il dolce.
È tutto pressoché pronto.
Ci sono anche dei grissini in bella vista. Croccantissimi. Non puoi farti prendere la mano, altrimenti rischi di finirli troppo presto.
Iniziamo con i crudi cosiddetti deluxe. Aggettivo intuitivo. Varietà e qualità in un susseguirsi di emozioni per il palato. C’è il gambero rosso, la mazzancolla, lo scampo, il pesce spada, la tagliatella di seppia, la tartare di tonno e quella di ricciola. Impossibile dire quale sia il più buono. Il tourbillon salino ha sapori comunque ben distinguibili. Ognuno arricchito da semplici ingredienti.
I pinoli nella tartare di ricciola, le mandorle nel pesce spada, il pistacchio nella tartare di tonno, la granella di nocciola nella tagliatella di seppia.
Il crudo si sa, devi saperlo preparare bene.
Al resto ci pensa già il mare. Ogni giorno.
Apertura divina.
Gli antipasti di pesce
Altro giro di antipasti. I pesci bolliti (bella tecnica) con le salse preparate dal Ristorante. Orbene, pur trattandosi di pesci se vogliamo semplici, colpisce l’ottima esecuzione della preparazione.
Insalata di mare tenerissima, arricchita da calamaretti, seppioline e scampetti.
E poi ancora lo scampo, il gambero e la cicala di mare.
Da applausi.
Il loro sapore si eleva con due salse paradisiache. Una maionese fresca ed un condimento al prezzemolo. Noi le abbiamo provate principalmente con l’insalatina. Strepitoso come abbinamento. Una felice commistione tra sapido e grasso, tra sapidità, succulenza e consistenze, difficile da dimenticare.
È domenica. Pausa di riflessione, per gustare al meglio il ritorno delicato di sapidità.
I piatti di pesce
Il primo piatto è un timballino di mare.
Fatto con una crêpe, fine ed arricchita di frutti di mare. È un piccolo scrigno. Da scaldare in forno e condire con una salsa al pomodoro fresco, precedentemente messa in un pentolino.
Lo apri e dentro è come trovarci il fondo del mare. Ma anche qualcosa di più terreno. Sì, perché il ripieno è arricchito da un formaggio delicatissimo a pasta filante.
Equilibrato e gustosissimo. Se vogliamo, perfetto per il clima, tipicamente invernale.
Si acuisce la voglia di continuare la marcia spedita. Fatta di sapori equilibrati e mai scontati.
Il secondo è solo da riscaldare in forno.
Si tratta di una spigola al cartoccio accompagnata da una giardiniera fatta in casa.
Bella ed accurata la presentazione.
Il pesce è buonissimo. Spinato alla perfezione. La sua naturale grassezza viene ben smorzata dalle verdurine in agrodolce, finanche dalle olive, onnipresenti e sempre ben accetto nelle migliori ricette di mare al forno.
Il cartoccio trattiene il sapore ed anche i profumi.
Inebrianti.
I vini ed il dolce
Il pranzo meritava di essere accompagnato al meglio. Per questo, abbiamo selezionato due champagne. Il primo, un extra brut Blanc de Blancs di Tristan Hyest. Un prodotto artigianale. Spiccatamente fresco, agrumato e con una gradevole mineralità, perfetto in abbinamento con i fantastici crudi.
Via poi con una cuvée Grand Reserve Brut Premier Cru di Fourny et Fils. Chardonnay (80%) e pinot noir (20%), equilibrato, vivace e rotondo, in abbinamento al timballino di mare ed alla spigola. Ben riuscito.
Nell’oasi di freschezza, di pienezza e gradevolezza della bocca, c’è ancora posto per il dolce.
Nei menù delivery del Ristorante ruota spesso. La cucina questa volta ne ha pensato uno a dir poco luculliano.
Un babà con crema inglese e cremoso al pistacchio.
Un classico della pasticceria italiana. Qui avvolgente. La crema accompagna il lievitato e si armonizza con il cremoso al pistacchio.
Una chiusura stupenda.
Caffè accompagnato dai gradevoli biscottini inclusi, aromatizzati alla cannella. Buonissimi.
I prezzi
Il menù completo scelto e concordato è costato 60 € a persona.
Ma l’offerta, come detto, permette di soddisfare bene qualsiasi esigenza.
Si va dagli antipasti che variano dai 9 ai 15 €, 20 € per il crudo deluxe.
I primi vanno invece dai 9 ai 12 € mentre i secondi dai 15 ai 18 €.
Materia prima fresca, coniugata tra passato e presente, con uno stile passionevole.
Lunga vita al Lucia. Oggi, con un delivery imperdibile.
Ristorante Hotel Lucia. Via Lampedusa, 12. Giulianova (TE). Tel. +390858005807