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4 Marzo 2021 Aggiornato il 4 Marzo 2021 alle ore 16:18

Elegance Cafè a Roma che ha inventato il pranzo di artista anti Covid

Il pranzo di artista è la risposta di Elegance Cafè al divieto di musica dal vivo. Sul palco sale lo chef per la masterclass della cena
Elegance Cafè a Roma che ha inventato il pranzo di artista anti Covid

Elegance Cafè jazz club di Roma è il connubio tra musica jazz, cocktail bar e ristorazione di nuova generazione. Dopo quasi 4 anni di attività nel cuore della Dolce Vita a Via Veneto, si è spostato a due passi dalla Piramide Cestia, per offrire un club migliorato in tutti i suoi aspetti.

Il locale è in Via Francesco Carletti 5. Si compone di una balconata, un’area bar ed una sala ristorante vista palco. Il legno, i tessuti e comode sedute in pelle intorno tutta la sala principale sono le caratteristiche degli interni.

Le nuove restrizioni anti pandemia hanno modificato il format del locale che ha dovuto abbandonare la musica dal vivo. E inventare il pranzo d’artista.

Il pranzo di artista

Lo chef Gabriele Cordaro propone i suoi piatti spiegati passo passo dal palco. Chef e proposta culinaria sono insomma i protagonisti al posto delle band. Prima dell’arrivo di ogni portata, Gabriele compone il piatto come in uno show cooking. Ogni ingrediente, preparazione, idea viene resa fruibile al cliente così da essere trasportato davanti ai fornelli. Questo gioco permette di essere spettatore e allo stesso tempo artefice di un piatto da riprodurre fra le mura domestiche. Le domande della platea e il rapporto diretto aggiungono curiosità nell’assaggio.

La materia prima è interpretata in maniera tradizionale lasciando spazio a contaminazioni, ma senza cadere in eccessi e virtuosismi. Il menu si articola tra pochi antipasti, primi, secondi e dolci. E per chi lo desidera, è disponibile un percorso degustazione in abbinamento vini (con un costo di 50 € persona e l’abbinamento ae in aggiunta 3 vini a €15 per persona). Anche se il pranzo d’artista si sviluppa intorno al menu degustazione, è sempre possibile ordinare alla carta uno o più piatti a scelta.

Daria Venuto, la titolare, mi ha raccontato lo sforzo per continuare a garantire il soddisfacimento del cliente. Proprio per questo mi ha consigliato di optare per il menu degustazione declinato su cinque portate compreso il dolce.

Elegance Cafè: come si mangia

Elegance Cafè jazz club Roma tartare manzo

Si inizia con gli antipasti: due visioni agli antipodi fra carne e pesce, accomunate da un tocco orientale delle salse di accompagnamento.

Il primo è una tartare di manzo con salsa ponzu, lattuga in osmosi, pane guttiau e pickled di ravanelli. Un’apertura dalle note fresche e sapide con guizzi di agrodolce trasportati dalla salsa che, spiega Gabriele dal palco, è una ponzu all’italiana arricchita delle note agrumate del pompelmo e dell’arancia. Il gusto ferroso della carne, tagliata grossolana, viene attenuato dai ravanelli, che insieme alla sfoglia di pane guttiau regalano croccantezza alle note morbide del piatto. La lattuga trattata in osmosi in una soluzione al 4% di sale e 2% di zucchero conserva croccantezza e colore.

Elegance Cafè jazz club Roma salmone

L’antipasto di mare è un salmone cotto a vapore, zucca cruda marinata, brodo dashi e manioca fritta. Un piatto dai colori pastello di forte spicco autunnale, caldo e avvolgente. Il gusto deciso e sapido del brodo dashi, qui arricchito con funghi porcini e succo di lime, aggiunge un po’ di verve alle armonie tiepide del complesso.

Gnocchi e secondo piatto all’Elegance Cafè

Elegance Cafè jazz club Roma gnocchi

Il primo piatto di Elegance Cafè scomoda i nostri vicini d’oltralpe con la salsa beurre blanc che condisce i classici gnocchi di patate fatti in casa. La panna è abbondante, ma non si percepisce pesantezza grazie all’acidità dello scalogno appassito nel Franciacorta. A pulire ancora di più il palato sono le zeste di limone candito. A spezzare la monotonia ci pensano i pomodorini semi secchi e i carciofi alla romana. L’ispirazione del piatto viene dall’esperienza di Gabriele presso l’Osteria Francescana, dove ha imparato a padroneggiare questa tecnica francese, qui rivista in chiave italiana sostituendo lo Champagne con il Franciacorta.

Elegance Cafè jazz club Roma polpo

Cavallo di battaglia dall’apertura del locale è il polpo arrostito, laccato con salsa kabayaki, sedano rapa affumicato e indivia. Oltre alla maestria nella cottura del polpo, davvero tenero, la sorpresa è la kabayaki. La salsa giapponese, tradizionalmente utilizzata per laccare l’anguilla, è modificata per adattarsi al mollusco. Lo chef la corregge con la dolcezza della saba e del miele, mantenendo il fondo di pesce, la salsa di soia e il sakè.

Il dolce di Elegance Cafè

Elegance Cafè jazz club Roma dolce

Si chiude in bellezza con un dolce mainstream: la cheesecake al mango. Qui presentata sotto forma di sfera. La cremosità del mix di formaggio spalmabile e panna è vivacizzata dall’acidità del mango, sia in coulis sia in carpaccio, e dalla croccantezza burrosa del crumble.

Elegance Cafè jazz club Roma cocktail bar

La wine e drink list sono curate da Remo Proietto, il marito di Daria. Nonostante io non abbia provato la loro proposta beverage, anche solo sbirciando la carta si capisce che è curata con la stessa attenzione dell’offerta food.

Elegance Café jazz club. Via Francesco Carletti, 5. Roma. Tel. +390657284458

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Roma
Tommaso Lentini
Monteverdino dal 1998, aspirante medico al Policlinico Umberto I, con la passione per il buon cibo e le bevute in compagnia. Sono quello a cui tutti chiedono consigli su dove andare a mangiare, sempre in movimento per scoprire nuovi posti sulla scena romana. Mi affaccio finalmente in questo mondo spinto dalla curiosità di assaporare altri suoi punti di vista
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