Il calendario delle riaperture dei ristoranti dal 26 aprile al 1 giugno: le regole
L’Italia ritorna in moto con il calendario delle riaperture nato dal serrato confronto nella cabina di regia secondo le regole del rischio ragionato. Le indicazioni del Cts sono state utilizzate soprattutto per la parte molto rilevante delle attività all’aperto.
La discesa della curva di contagio è abbastanza lenta e a differenza di Inghilterra e Stati Uniti, la campagna vaccinale si può considerare ancora all’inizio.
Ma è possibile aprire dal 26 aprile perché “le interazioni tra persone all’aperto non incidono sulla trasmissione del virus” e dunque “sulla risalita della curva epidemiologica”. Questa indicazione degli scienziati è diventato il punto mediano tra le richieste di aprire subito da lunedì 19 aprile e di rinviare a lunedì 3 maggio. La paura di tensioni sociali e di proteste del settore ristorazione ha fatto il resto.
Il calendario delle riaperture: chi riapre il 26 aprile
Si parte quindi lunedì 26 aprile con il segnale voluto da Mario Draghi. Per sapere quali ristoranti potranno riaprire bisogna guardare sempre alle zone. Si apre se la Regione di appartenenza è in zona gialla. Lunedì 19 aprile non ci sarà nessuna regione in zona gialla. Saranno quindi i dati del monitoraggio settimanale previsto per venerdì 23 aprile a fornire questa prima indicazione.
Il calcolo terrà presente il valore Rt, cioè l’indice di trasmissibilità del contagio, il numero dei nuovi contagiati ma anche quello dei guariti. A questi vanno aggiunti i posti occupati in terapia intensiva. E come già annunciato, il dato relativo alle persone vaccinate con particolare attenzione alle persone fragili e agli anziani.
Il calendario delle riaperture dice che i ristoranti in zona gialla possono riaprire sia a pranzo che a cena. Le norme impongono, però, che è possibile solo per i ristoranti che hanno uno spazio all’aperto e in cui i tavoli siano a distanza di almeno un metro. Ad ogni tavolo potranno accomodarsi al massimo 4 persone. Il numero 4 commensali può aumentare solo se sono conviventi. I ristoranti saranno tenuti a conservare i dati di registrazione per almeno 14 giorni e, in caso di conviventi, farà fede la dichiarazione personale dei commensali.
Non è possibile sostare fuori ai locali, quindi attenzione alle file. La logica della prenotazione diventa prevalente se non obbligatoria. Non è possibile consumare cibo e bevande in piedi.Quindi dalle riaperture del 26 aprile sono esclusi bar e attività che non hanno a disposizione posti a sedere all’aperto.
Resta consentita la vendita di cibo da asporto e per la consegna a domicilio.
Per gli orari, continua il coprifuoco a partire dalle 22 quindi il teorico (non è stato ancora specificato) orario di chiusura serale al pubblico dovrà essere stabilito alle 21 o alle 21:30.
Gli spostamenti tra le regioni sono consentiti a far data dal 26 aprile, ma solo tra regioni gialle. Per spostarsi tra regioni di colori diversi occorrerà un pass vaccinale. Quindi un’attestazione di vaccino effettuato o probabilmente anche l’esito di un tampone (negativo) effettuato nelle 48 ore precedenti lo spostamento.
15 maggio: riaprono gli stabilimenti balneari
Sabato 15 maggio apre idealmente la stagione balneare 2021. Il calendario delle riaperture prevede che da questa data sia possibile andare in spiaggia.
Tra gli ombrelloni della stessa fila dovrà essere rispettata la distanza di 4 metri e mezzo. Tra le file diverse lo spazio tra gli ombrelloni sale a 5 metri.
I bar e i ristoranti degli stabilimenti balneari devono rispettare le stesse regole degli altri locali pubblici. Quindi servizio all’aperto e solo al tavolo.
Il calendario delle riaperture: pranzo al chiuso dal 1 giugno
I ristoiranti con solo sale al chiuso devono attendere martedì 1 giugno per poter tornare a lavorare.
Ma con due importanti novità.
A differenza dei ristoranti con spazi esterni, al chiuso è possibile solo il servizio al tavolo a pranzo. La cena non è possibile.
Inoltre, la distanza tra i tavoli salirà a due metri rispetto al metro dei tavoli all’esterno. Tale nuova misura può essere ridotta solo nel caso di installazione di barriere tra tavoli.
1 luglio: ripartono fiere ed eventi
L’ultima data “gastronomica” del calendario delle riaperture è giovedì 1 luglio. È possibile partecipare alle fiere e ai convegni in presenza, sia pur con le stesse regole degli eventi al chiuso. L’obbligo del rispetto della distanza e pass vaccinale per gli eventi che comportano particolare afflusso di pubblico sono le principali regole da rispettare.