Coprifuoco alle 23 dal 19 maggio, dal 7 giugno alle 24 e tutti liberi il 21 giugno
Coprifuoco e ristoranti sono due termini che non sono mai andati d’accordo. E con il nuovo decreto in approvazione oggi 17 maggio inizia l’allentamento.
Da subito, cioè da martedì 18 maggio, il coprifuoco slitta di 1 ora. Si deve tornare a casa entro le 23. Che per i ristoranti significa la concreta possibilità di gestire meglio il servizio della cena.
Coprifuoco a mezzanotte
Ma non è finita qui. I dati della curva epidemiologica permettono di prevedere che a partire da lunedì 7 giugno il coprifuoco sarà spostato ancora più in avanti. Quindi si torna a casa entro mezzanotte a partire da questa data. E a questo punto ristoranti e pizzerie potranno tornare a un’attività quasi normale.
In mezzo, martedì 1 giugno, potranno riaprire anche i ristoranti con le sole sale interne o comunque anche le sale interne dei ristoranti che hanno potuto fare affidamento solo sugli spazi all’aperto.
E la novità rispetto alla data già conosciuta, sarebbe la possibilità del servizio anche a cena con gli stessi orari degli spazi all’aperto. Insomma c’è da festeggiare per i ritrovati spazi e tempi di ristoranti, pizzerie, pub.
Quando finisce del tutto il coprifuoco
Anche perché a far data dal 21 giugno il coprifuoco sparirà del tutto. La gradualità richiesta da Mario Draghi è stata rispettata ma con un miglioramento rispetto alle previsioni delle scorse settimane. E c’è stata anche una certa accelerazione certificata dal ritorno del caffè al bancone dei bar per il 1 giugno.
Per chi valgono le nuove regole
Il timing del coprifuoco varrà solo per le regioni che siano almeno in zona gialla. Quindi non dovrebbe esserci problema per nessuno. Anzi dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna avrebbero numeri da zona bianca. Seguiti la settimana successiva 8dal 7 giugno) da Abruzzo, Veneto e Liguria.
L’estate, dunque, segnerà la fine dell’odiato coprifuoco proprio nella data astronomica che fissa l’avvio della bella stagione. Da prevedere buona per la ristorazione e per il turismo.
Alla voce divertimento resta ancora il punto interrogativo per le discoteche.