Nutrie congelate: cosa ci farà mai il bar di Mantova che è stato chiuso
La notizia: Nutrie nel congelatore del bar in provincia di Mantova.
Le reazioni: schifo sequestro chiusura indignazione insulti multa.
Le domande: ma come le avrà mai cucinate? Nei panini, negli hamburger? Chissà se riesco a procurarmi una ricetta…
È successo al bar Baraka a San Brizio di Marmirolo, nel Mantovano. I NAS hanno sequestrato 2 nutrie contenute nel congelatore sul retro del bar.
La carne dei roditori in Italia non può essere destinata a scopi alimentari. Si dice tuttavia che il consumo personale sia possibile e in qualche modo “tollerato”. Un po’ come succede con il casu marzu sardo. E la nutria è regolarmente presente nei menu della cucina cajun della Louisiana.
Comunque, l’azienda sanitaria locale ha disposto la chiusura del locale, ed è stata comminata una multa di 4.500 €.
Non si ha notizia di eventuali problemi di salute collegabili all’assunzione di carne di nutria in zona.
In verità, non si sa con certezza nemmeno se il bar fosse solito utilizzare le nutrie come alimento, e in quali preparazioni. Si parla comunque di una soffiata che ha fatto scattare i controlli. Oltre alle nutrie (del peso complessivo di oltre 7kg), nel congelatore sono stati recuperati anche altri alimenti di origine sconosciuta.
La reazione del titolare
Tutto il contenuto del congelatore, oltre 30 kg di alimenti, è stato sequestrato in base alle norme HACCP. Il titolare del bar ha ricevuto una denuncia dai carabinieri e dai Nas di Cremona per “commercio di sostanze alimentari nocive” e prive di tracciabilità.
«Ho sbagliato a fare un favore ad un cacciatore che svolge la sua attività in piena regola e che ci ha chiesto di conservarle. Gli altri alimenti sequestrati riguardano del pane congelato e carne scaduta da tre giorni.» Lo afferma il titolare, un italiano 42enne.
Dopo di che, ha denunciato a sua volta per diffamazione i carabinieri di Marmirolo. Affermando che le nutrie non erano mescolate ad altri alimenti ma che erano conservate in uno scomparto a parte del congelatore.
Nutrie d’Italia
Le nutrie, molto diffuse in Lombardia, sono roditori di origini sudamericane, e in alcuni di quei Paesi la loro carne è considerata molto pregiata. Sta di fatto che, secondo le circolari interministeriali italiane, la loro carne, come quella di tutti i roditori, non è adatta al consumo umano. Sostanzialmente, sono paragonate ai topi.
La nutria è una specie invasiva, inserita nell’elenco delle 100 specie invasive più dannose al mondo. Importata dal Sudamerica dagli allevatori di animali da pelliccia (era il famoso “castorino”), e quindi liberata nei campi quando questo allevamento non fu più redditizio. Qui, prive di controllo, le nutrie hanno proliferato, diventando invasive, e sconvolgendo gli ecosistemi.
Tanto che, per motivi ambientali, è possibile l’abbattimento pianificato di esemplari di nutria, che, come stabilito dall’articolo 18 L. 157/1992, non rientra fra le specie cacciabili.
[Link: LaRegione.ch, La Gazzetta di Mantova]