Elite Cucina di Mare: ottima qualità e prezzi a Roseto degli Abruzzi
Elite Cucina di Mare è un ristorante ritagliato all’interno di una gradevole struttura ricettiva, un boutique hotel come dicono gli anglofoni.
A Roseto degli Abruzzi vige in prevalenza la regola “marina” ma le divagazioni ci sono, e sono di qualità.
Per chi volesse soddisfare poi la curiosità lungo l’intera costa teramana, si ricorderà dei migliori locali che vi abbiamo consigliato non molto tempo fa. Di pesce.
Alessandro e Remo sono giovani amici e soci che scommettono in una struttura, aperta “solo” nel 2020. E sappiamo cosa vuol dire.
Oltre alla possibilità di soggiornare con ottima colazione inclusa, merita una sosta con relativa degustazione di pesce, il ristorante al piano terra.
Una quarantina di coperti per poter offrire il meglio, trasferiti all’esterno nel periodo estivo.
Remo Di Pietro in cucina, con diverse esperienze alle spalle, le ultime in Trentino.
Ma l’amore per la propria terra, Bellante per la precisione (dov’è cresciuto Davide Di Fabio), difficilmente si dissolve…
In attesa di poter degustare l’imminente menu autunnale, vi raccontiamo i piatti che abbiamo assaggiato. Abbiamo attinto dalla carta, accompagnati da un ottimo champagne scelto da una lista dei vini intrigante.
Sono disponibili, in alternativa, menu degustazione.
I 7 antipasti crudi di Elite Cucina di Mare
Oltre ad un’ampia scelta di crudi, proposti con 5, 6 o 7 portate, tra gli antipasti è disponibile un percorso di freddi e caldi che proveremo la prossima volta.
Il servizio, anch’esso con un’età mediamente giovane, è già pronto e attento.
Proviamo a percorrere la strada di sette antipasti crudi da Elite Cucina di Mare.
Apriamo con un riccio al cui interno troviamo, oltre al frutto di mare, del sedano rapa, caffè ed una cialda croccante di patate. Ingredienti ben amalgamati e con una presentazione interessante.
Aspetto replicato nella tartare di astice, burro all’astice e perle di wasabi e nella tartare di tonno, burrata e gelatina di peperone, con ciuffo di peperone cristallizzato in superficie. Tutto esaltante.
E ancora, il carpaccio di capasanta Saint-Jacques, polvere di tarallo alla rapa rossa e timo, e mais disidratato.
I sapori divengono via via più complessi nella crema di patate e miso, scampo crudo, jus di manzo e tartufo nero scorzone, un piatto equilibrato nonostante vi siano influenze di mare e terra.
Gradevole il crudo di ricciola con pure al lime e polvere di spinaci e per chiudere questo giro di crudi, il gambero rosso di Mazara, con aceto di riso integrale, stracciatella e fiore di borragine, con una spinta davvero notevole. Umami?
Le preparazioni pur contemplando abbinamenti all’apparenza arditi, seguono una loro logica, frutto di idee chiare, precise e puntuali. Quelle del giovane Remo Di Pietro.
La pasta
Ulteriore dimostrazione, la si può avere con il primo che abbiamo scelto. Lo spaghetto affumicati Verrigni, cacio e 3 pepi e polpa di ricci. Difficile dimenticarlo, per me poi che adoro la polpa di ricci. Il mare.
È tutto ben incastonato, persino la cialda croccante di pecorino in superficie. Un piatto per palati forti, fidatevi.
I piatti di pesce di Elite Cucina di Mare
I secondi sono uno l’opposto dell’altro.
È il caso del rombo in olio cottura, melanzana arrosto, lardo di patanegra e chips di patata viola. Delicato, gustoso e leggero.
In netta contrapposizione il baccalà cotto a bassa temperatura in crosta di ventricina teramana, su fondente di patate e polvere di olive nere. Oltre a una cottura ben fatta ed equilibrata in termini di sapidità, gioca duro la ventricina, con quel tocco di piccantezza che non guasta.
Differisce in questo caso da quella del vastese per diversi aspetti, quello più evidente riguarda l’utilizzo del grasso, dove, nel vastese non supera il 30%. Quella teramana prevede varie forme, sino ad essere spesso utilizzata da spalmare.
Palati forti a Elite Cucina di Mare atto secondo.
Vino e dessert
Se la struttura crescente dei piatti è stata sinora il nostro leitmotive, non poteva di certo mancare un vino altrettanto strutturato. Parliamo di uno champagne Extra Brut Grand Cru “Shaman 17” della Marguet. Tra le realtà più importanti della zona di Ambonnay e della Montagna di Reims e più vicine alla viticoltura naturale, oggi guidata da Benoit Marguet. Uvaggio 69% pinot noir e 31% chardonnay, tirage luglio 2018, dégorgement gennaio 2021. Dosaggio 0 g/L per una bolla la cui spiccata acidità è il preludio per una pulizia, freschezza e persistenza memorabili. Sta bene?
Noi intanto l’abbiamo terminata, cavalcando l’onda dei due dessert di Elite Cucina di Mare anche in questo caso opposti.
Dapprima il Limone d’Elite con ripieno di gelato, dalla bella freschezza ed acidità, e poi, il semifreddo ananas e fragole, spuma di crema di litchi, mirtillo disidratato, crunch di passion fruit e meringa.
Non c’è che dire, a questi ragazzi piace giocare duro e a voi non resta altro che scegliere i vostri piatti preferiti da un menu che possiamo definire ricco, interessante e dal giusto prezzo (mediamente tra i 50 e i 60 €).
Fate voi.
Elite Cucina di Mare. Viale Makarska, 50. Roseto degli Abruzzi (TE). Tel. +39 0852934554