Guacamole meglio del Prozac ma la ricetta deve cambiare. Avocado stop
Oltre che una ricetta facile e veloce il guacamole è la Nutella salata, di più, è meglio del Prozac. La salsa messicana sa come rendere felici, a giudicare dal successo che non conosce ostacoli né rallentamenti.
Per chi non sa ancora cos’è il guacamole
Il guacamole è una salsa tradizionale del Messico. Gli ingredienti obbligatori sono avocado, cipolla, lime e peperoncino verde. Volendo si possono aggiungere pomodori freschi tagliati a dadini oppure secchi.
La ricetta, facile e veloce, priva di cottura, restituisce una salsa dalla consistenza paradisiaca. Perché è morbida e al contempo granulosa. Oltre a questo mette allegria con quello squillante colore verde.
Con cosa abbinare la salsa guacamole
A parte prenderla a cucchiaiate, dite? il guacamole è versatile, nei ristoranti messicani viene servito spesso con tortillas di farina di mais, ma è ottimo come accompagnamento delle verdure in un antipasto, nell’insalata con salmone e yogurt, spalmato su un trancio di pizza, una piadina o una fetta di pane integrale.
Anche con il pesce al forno e alla griglia e perfino con il carpaccio di carne.
Ma proprio perché veloce, la ricetta della salsa diventa un vero jolly. Si può preparare pochi minuti prima dell’aperitivo, servita in una coppetta e abbinata ai nachos fatti con farina di mais, a qualche triangolo di pizza o a delle chips di patate.
Guacamole: la ricetta originale messicana
La ricetta messicana originale prevede di schiacciare grossolanamente l’avocado, mezzo per persona è la giusta quantità, mescolarlo con della cipolla finemente tritata, peperoncino piccante (oppure tabasco), foglie di coriandolo, sale, pepe e dadini di pomodoro (a seconda della stagione). Quindi di bagnarlo con qualche goccia di lime a piacere. Ricetta facile e veloce, come vedete.
Volendo si possono unire pomodori secchi tagliati a pezzetti. È anche possibile aggiungere grani di coriandolo o cumino pestati nel mortaio.
Guacamole: la ricetta veloce, pronta in 10 minuti
Ingredienti per 4 persone:
2 avocado maturi non troppo grandi
¼ di cipolla rossa (o 1 cipollotto)
Peperoncino piccante fresco quanto basta
Succo di mezzo limone (o 1 lime)
Sale quanto basta
Foglie di coriandolo fresco (o prezzemolo)
Preparazione:
Trito la cipolla e il peperoncino che doso secondo il mio gusto personale e il grado di piccantezza. Taglio a metà gli avocado, elimino il nocciolo e la buccia e dispongo la polpa su un piatto piano.
Aggiungo la cipolla e il peperoncino, il succo di limone, appena un pizzico di sale e schiaccio ripetutamente con una forchetta fino a ottenere una crema dalla consistenza non troppo fine. Unisco coriandolo (o prezzemolo) tritato, schiaccio ancora brevemente e servo.
Come variante, senza allungare i tempi di una ricetta veloce, posso pestare con gli altri ingredienti dei dadini di pomodoro fresco tenendone da parte qualcuno per abbellire il guacamole.
Guacamole: la ricetta facile, super veloce e piccante
La ricetta, piccante e appetitosa, può essere ancora più veloce. Per la preparazione bastano 5 minuti, a patto di farsi andare bene le lame del mixer. Che in realtà andrebbero sconsigliate rispetto all’azione manuale perché aumentano le possibilità della purea di annerirsi.
Ingredienti per 4 persone:
1 avocado ben maturo
1 cucchiaio di foglie di coriandolo
1 cipollotto
Succo di mezzo limone
Sale e pepe
1 pizzico di peperoncino in polvere
Preparazione:
Sbuccio l’avocado e lo porto insieme alle foglie di coriandolo, il succo di limone, un pizzico di sale e pepe nel bicchiere del mixer.
Aziono e lascio andare fino a ottenere una purea morbida e omogenea.
È il momento di tritare il cipollotto per unirlo alla purea. Lo aggiungo in un secondo momento a causa dell’odore forte che sprigiona. Sto preparando il guacamole non una salsa alla cipolla.
Il guacamole è quasi fatto: la ricetta è veloce come promesso.
Metto il contenitore nel frigo avvolto dalla pellicola alimentare affinché non si alteri ulteriormente il colore.
Prima di servire l’ultimo tocco: il peperoncino in polvere. Ne aggiungo un po’ perché a me il guacamole piace piccantino.
Avocado: il segreto del guacamole
Nel giro di pochi anni l’avocado si è ritagliato una reputazione luminosa per quanto riguarda la salute. Originario dell’America centrale, l’avocado, ormai coltivato anche nel bacino del Mediterraneo, è eccellente in caso di ipertensione e colesterolo, in più non alza la glicemia.
Come scegliere l’avocado e mantenere la polpa brillante
Il grado di maturazione dell’avocado per l’uso in cucina, compresa la ricetta veloce del guacamole, è fondamentale. Quando lo scegliete dal fruttivendolo preferite il frutto morbido ma non troppo, con il colore della buccia che tende al marrone.
Se invece lo avete comprato ancora non maturo tenetelo fuori dal frigorifero. L’idea giusta per accelerare la maturazione è mettere l’avocado in un sacchetto di carta da chiudere bene per tenere all’interno il gas etilene emanato dal frutto. È indispensabile alla maturazione.
In alternativa si può anche tenere l’avocado vicino a pere, mele e banane, tutta frutta che rilascia quantità abbondanti di gas etilene.
Irrorare la polpa dell’avocado con del succo di limone aiuta a mantenerne il colore vivace anche se viene esposta all’aria.
L’avocado nelle diete
Considerato ormai un superfood, un super alimento, l’avocado viene consigliato perfino ai diabetici. Alla faccia delle sue 238 calorie per etto. Certo, è un po’ calorico o energetico a seconda dei punti di vista, ma l’indice glicemico è molto basso (10), non contiene pressoché zucchero e ha un grande vantaggio.
Se campeggia ormai nelle diete alla moda, comprese quelle di vegetariani e vegani che idolatrano il frutto proveniente dall’America Latina, è perché i 23 grammi di grassi ogni 100 grammi di prodotto che fanno impennare il computo energetico, se dosati bene sono amici della linea perché includono sazietà.
Si tratta degli acidi grassi insaturi, gli stessi dell’olio extravergine d’oliva e delle mandorle, il contrario dei saturi di un panetto di burro. Si spiega allora come mai secondo alcune ricerche l’avocado sembra ridurre i livelli di colesterolo. Ottimo come abbiamo visto ridotto in purea nella ricetta veloce del guacamole messicano, può essere gustato anche a fettine nelle insalate.
La fine dell’avocado: un devastante impatto ambientale
Ma se da un lato la ricetta del guacamole è veloce e gli avocado salutari oltre che cremosi, versatili in cucina, gloriosamente instagrammabili e amati dai ristoratori di ogni genere, dall’altro si portano dietro un devastante impatto ambientale.
Tanto da essere definiti “i diamanti insanguinati del Messico”.
In altre parole, ogni avocado richiede fino a 320 litri di acqua per crescere e la richiesta internazionale è oggi tanto elevata, complice proprio il successo del guacamole, da essere diventata insostenibile per le popolazioni che vivono nelle zone di coltivazione.
Un problema cui sono sensibili gli chef inglesi, come ha raccontato di recente Il Guardian, che stanno abbandonando il costoso avocado sostituendolo nella salsa di origine messicana, richiestissima dai loro clienti, con ingredienti alternativi che non alterino troppo il sapore.
Forse dovremmo farlo anche noi, dando una possibilità alle fave, ma anche ai pistacchi, ai piselli e alle zucchine. Ingredienti da abbinare di volta in volta a peperoncino verde, lime, coriandolo e topinanmbur.