Accursio Ristorante, stellato Michelin, costa tanto. Ma si mangia bene?

Questa, per essere subito chiari, è una bocciatura di Accursio Craparo nella sua funzione di chef di Accursio Ristorante a Modica, in Sicilia. Stella Michelin appena confermata dalla “Rossa”, da tempo tra le prestigiose “Soste di Ulisse”. 

Sono arrabbiata, ma con lucidità. Ho più di una cotta per la cucina di Accursio Craparo in base alle esperienze passate al ristorante Accursio. Sto cercando attenuanti, qualcosa che giustifichi il pranzo che ho fatto insieme ad altri tre (fessi come me). 

Vado con ordine per non banalizzare il racconto.

Accursio Ristorante è tra i più consigliati indirizzi di Sicilia

Considero Craparo uno dei migliori chef siciliani, capace di far dimenticare con i suoi piatti le pecche di un servizio non all’altezza della stella Michelin.

Quindi decido di andare nel suo locale “con tutto il sentimento”. Insomma, è una scelta “fortissimamente voluta”.

Approfitto di una promozione valida in questo periodo: la versione per due del menù degustazione. Da Accursio Ristorante con 30 € in più i percorsi da 130 e 160 € valgono per due. O se preferite, i menù degustazione per due persone costano 160 e 190 €. 

Siamo in quattro, dicevo. Due coppie: una fessa, l’altra sciocca, entrambe babbe priate (siciliano per ingenui e contenti). Ma almeno non tristi. Molto più allegre della mise en place che troviamo ad accoglierci.

Accursio Ristorante prima attenuante: levare il tovagliato è di moda

Sul tavolo in legno ci accolgono quattro miseri tovaglioli arrotolati, quattro poggiaposate, un centrotavola micro. Tutto in un disordine afflitto.

Seconda attenuante: in casa altrui il cliente si deve adeguare

Le regole di servizio sono militari da Accursio Ristorante. In sostanza, non si transige.

Uno dei commensali non sa che acqua scegliere (ama alternare). Ha due bicchieri davanti a sé, a calice per l’acqua frizzante, basso per quella liscia. Pagherà cara la sua indecisione. Per non sbagliare il cameriere toglie tutti e due i bicchieri. Il cliente resta a lungo senza bicchiere per l’acqua. Bastava lasciarli entrambi. Bastava essere un po’ elastici. 

Scegliamo un menù degustazione. Che però da Accursio Ristorante deve essere uguale per tutti gli ospiti. Niente cambi, modifiche, cedimenti, flessioni. 

Da Accursio ristorante le regole sono regole

Cerchiamo spiragli perché può capitare che quattro persone abbiano gusti diversi. Chiediamo con garbo che almeno ogni coppia possa scegliere il suo menù degustazione. Ma da Accursio Ristorante le regole sono regole.

Le 9 portate del menù degustazione “Punti di Vista” ci attirano. Ma non abbiamo il tempo necessario per goderne appieno. 

Scegliamo i 6 piatti del menù: “Coltivare, Navigare”. E troviamo un utile compromesso: ogni coppia aggiunge un piatto del menù degustazione più lungo, declinato per mancanza di tempo. Nel nostro caso: Salsiccia di piccione e Fagottini di gallina. 

Attenzione perché di questa aggiunta – state per scoprirlo- ci pentiremo amaramente.

Terza attenuante…

No, scusate. In sala il rumore è talmente insopportabile che non trovo l’attenuante. E c’è chi lo chiama chiacchiericcio. 

Eppure ci sono solo tre tavoli, ma per una buona mezz’ora dal nostro arrivo il frastuono è insostenibile.

Al punto che, come al solito in questi casi, mettiamo da parte la buona creanza e pure noi iniziamo a urlare. Ma almeno la nostra voce stonata unita alle altre crea un’atmosfera goliardica. Evvai, ci si diverte come nemmeno in trattoria.

Abbassiamo il volume solo per ascoltare il cameriere, avvicinando l’orecchio quando presenta i piatti. Potesse, abbasserebbe anche la mascherina pur di farsi sentire.

Ma sono sicura che la cucina di Accursio riuscirà a smorzare l’impressione negativa prodotta dall’ambiente e da un servizio così preoccupato di far rispettare le regole da dimenticare il benessere degli ospiti.  

I piatti di Accursio Ristorante

Pate di ceci con ortaggi, erbe e spezie

L’orto nel piatto. Ma le erbe e i fiori eduli non ricordano né orto né prato, bensì un cespuglio interrato nel patè di ceci. Ficcate a forza spezie e ortaggi (che sembrano sottaceti) in un assemblamento banale e poco efficace.

Ma il vero errore del piatto è il piatto successivo.

Gamberi a mare

Ancora ceci, ancora in crema. Stavolta però si chiama mousse.

Fa da ripieno a un cannolo con la consistenza di una crêpe, ancora di ceci, né buona né cattiva come i gamberi. Rompe la monotonia il cocktail non alcolico a base di ostrica, ma è un azzardo, ad alcuni piace, ad altri no.

Spaghetto al nero

Arriva da Accursio Ristorante lo stile Craparo, ma solo nel look dello spaghetto al nero. La sostanza è un grigio “caviale”. E come tutto quel che non è nè bianco nè nero non ha colore e neanche sapore. Come un anonimo piatto di spaghetti al burro. Nulla di preoccupante, per carità, ma il caviale in questa portata è uno spreco.

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Trovo senso compiuto nel pesce al cartoccio con cavolo e nocciole, elegante, equilibrato, e nella lattuga alla brace con guanciale di maiale, caviale e noci.

Fagottini di gallina con vellutata di funghi e pistacchio.

Salsiccia di piccione con confettura speziata, cicoria e pane sfogliato.

Con i due piatti aggiunti al menù degustazione – in quantità (amaramente) da degustazione ma prezzo da portate alla carta – siamo andati in altri mondi, in altri luoghi e in altri laghi. Il piccione sa di piccione, e si scioglie in bocca.

Portate di carattere che concedono un’attenuante ulteriore al ristorante di Accursio Craparo: abbiamo forse sbagliato degustazione optando per il menù più corto pieno di piatti… riempitivi come i candidati aggiunti a forza per completare una lista elettorale?

Capitolo sommelier

La sola presenza è un contributo di eleganza in sala, il sommelier di bella presenza ci aiuta a scegliere il vino con attenzione.

Ma sono costretta a rimandarlo per un errore grossolano.

Riconosciuto un amico al nostro tavolo, con ammiccanti gesti d’intesa versa vino dolce e grappa solo a lui, assai compiaciuto per il trattamento: chiamalo fesso. Nel mentre noi, non meritevoli di altrettante attenzioni, beviamo acqua. 

La complicità si spezzerà al momento del conto presentato proprio dal sommelier, che si scuserà per non aver potuto offrire la grappa all’amico.

Il conto finale da Accursio Ristorante

Nonostante la promozione del periodo paghiamo 740 € per quattro menù degustazione da sei portate, tre bottiglie di vino e i due piatti aggiunti (wow, 170 euro!). 

Ciononostante, e malgrado la solenne arrabbiatura, resto lucida e confesso di aver gradito l’esperienza grazie a:

• Il santo frastuono;
• Due piatti soddisfacenti pagati a carissimo prezzo;
• Il dolce finale, cui si aggiunge una torta di compleanno dell’Antica Dolceria Bonajuto, grazioso omaggio di una tavolata banchettante vicina alla nostra. Sfuggita almeno quella, per fortuna, alla grinfie del conto finale. 

Chiudo così la mia affannosa ricerca di attenuanti per Accursio Craparo, uno chef che non abbiamo trovato al ristorante. E nemmeno nei piatti.

Accursio Ristorante. Via Grimaldi, 39. Modica (RG). Tel. +390932941689