Fabio Picchi, chef e ristoratore visionario, è morto a 68 anni
Fabio Picchi è stato uno chef e ristoratore visionario, ora che è morto tutti concordano a Firenze, città dalle molte opinioni, spesso diverse, soprattutto sul cibo.
Chef e scrittore, Picchi, scomparso ieri all’età di 68 anni, è riuscito nell’impresa di trasformare un gomitolo di strade nei pressi del Mercato di Sant’Ambrogio, vicino a Santa Croce, in un piccolo impero della cucina fiorentina.
Cibreo, il ristorante capolavoro
Nel 1979 ha aperto a Firenze il ristorante Cibreo con 5 milioni prestati dal padre, sicuro che le cose sarebbero andate male.
Invece, negli anni seguenti, Fabio Picchi ha aggiunto al Cibreo i suoi satelliti: la trattoria detta “Il Cibreino”; il Caffè Cibreo; Cibleo, incontro tra la cucina cinese e quella nostrana.
C.Bio: l’ultimo progetto
Negli ultimi anni ha aperto anche una scuola di cucina toscana: l’Accademia Cibreo.
E nonostante fosse malato da tempo, Fabio Picchi ha lavorato fino all’ultimo con il solito entusiasmo contagioso a un nuovo progetto, ovviamente nel quartiere di Sant’Ambrogio, a Firenze.
C.Bio –Cibo Buono Italiano e Onesto–, sarebbe stata una grande bottega, o come amava dire Picchi “il negozio del chilometro zero”.
Fabio Picchi scrittore e appassionato di teatro
Con Maria Cassi, attrice, regista e sua moglie, ha fondato nel 2003 il circolo “Teatro del Sale“, diventato punto di riferimento culturale della città.
Ha pubblicato ricettari di successo come “I dieci comandamenti per non far peccato in cucina” (2009), “Senza vizi e senza sprechi” (2010), “Soffriggo per te” (2012).
Nel 2011 Fabio Picchi ha esordito nella narrativa con il romanzo “Il segreto della mezzaluna”.
Nel 2008 è stato cofondatore del mensile “l’Ambasciata teatrale”, di cui ha curato per anni la grafica e sul quale ha scritto assiduamente.
Istrionico artefice della cucina toscana, che non ha mai nascosto la fede politica a sinistra, Fabio Picchi è stato anche un volto televisivo, noto per le apparizioni settimanali con Sveva Sagramola nella trasmissione “Geo&Geo” in onda su Rai 3.
Le reazioni alla morte di Fabio Picchi
Il sindaco di Firenze, appresa la notizia della morte di Fabio Picchi, ha espresso subito parole di cordoglio per l’agitatore della scena culinaria cittadina.
“Siamo tutti sbigottiti, profondamente rattristati. Per me Fabio è stato un punto di riferimento nella comunità fiorentina e un amico vero”.
Il figlio Giulio Picchi
A febbraio 2021, Fabio Picchi ha ceduto il Cibreo e tutti i suoi satelliti al figlio Giulio per dedicarsi anima e corpo al negozio C-Bio.
Creativo, appassionato di teatro come i genitori, Giulio Picchi ha ora il compito di ripercorrere le orme del padre portando avanti un’eredità importante per Firenze.
Il piccolo impero del Cibreo creato dal padre a Sant’Ambrogio, Firenze.