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23 Marzo 2022 Aggiornato il 23 Marzo 2022 alle ore 15:36

Simone Rugiati: la recensione negativa non ha diffamato il ristorante

Simone Rugiati, il telechef di Cuochi e Fiamme, assolto dall’accusa di aver diffamato un ristorante di Padova. I fatti e la sentenza
Simone Rugiati: la recensione negativa non ha diffamato il ristorante

Simone Rugiati è stato assolto dall’accusa di diffamazione tramite social network.

Il telechef protagonista di Cuochi e Fiamme su La7d era accusato di aver “infangato” con una recensione negativa il ristorante Sushi Su, la pizzeria Stecca e l’immagine del loro titolare Massimiliano Liggieri.

Ma a sorpresa, secondo il giudice Vittoria Giorgi del Tribunale di Padova, Rugiati è innocente perché il fatto non costituisce reato.

Il fatto 

La sera del 24 agosto 2017 Simone Rugiati cena insieme a un’amica al Sushi Su di Padova ordinando pesce crudo. 

Il ristorante, che si trova in via Giordano Bruno a Padova, al terzo piano della palazzina liberty che ospita anche la Pizzeria Stecca –una delle più note in città–, può contare su numerose recensioni positive. 

Online viene descritto come “un lounge bar giapponese moderno, alla moda e accattivante”. 

Conclusa la cena, arrabbiato per come ha mangiato, Rugiati esce dal ristorante affidando le sue inferocite opinioni allo smartphone.

Il video, pubblicato sul profilo Facebook del cuoco-tv, diventa virale in un batter d’occhio. 

Cosa ha detto Simone Rugiati 

Simone Rugiati in tivu
Simone Rugiati durante un evento su ricette e ristoranti

Il telecuoco toscano se la prende con i piatti di sushi del ristorante. “Giuro che solo a mangiarne uno mi sto sentendo poco bene, certa gente non merita di sputtanare il lavoro di ristorazione”. 

Quindi precisa che la voglia di fare il video “è scattata dopo le risposte assurde dello staff e per l’incompetenza della gestione”.

Questa la ricostruzione del conduttore di Food Advisor su Food Network. 

“Non ho mai fatto una cosa del genere ma sono leggermente intollerante al liquido di conservazione del granchio in scatola, e dopo aver ordinato dell’astice ho chiesto se ci fosse il granchio perché lo sentivo, mi hanno detto di no”. 

Simone Rugiati è un fiume in piena: 

“L’ho sentito e non l’ho mangiato altrimenti sarei andato al pronto soccorso, visto che si parla di intossicazioni e pesce crudo io ci tengo a difendere il pubblico pagante”.

Il colpo di teatro 

Il telechef di origini toscane riserva l’ultima inquadratura del video al ristorante:

“Si chiama Sushi su, non ci venite, a Padova davanti alle mura. Se questa è la ristorazione italiana mi vergogno di fare questo lavoro. Sushi su? No, sushi giù”.

La reazione del ristoratore al video di Simone Rugiati

La risposta rabbiosa di Massimiliano Liggieri, proprietario del Sushi su, non si fa attendere.

“Nel mio ristorante il sushi è preparato con pesce fresco, quello era un astice fresco, peccato che Rugiati non l’abbia proprio assaggiato”, dichiara al Mattino di Padova. 

Aggiungendo poi “Mi sono rivolto agli avvocati Massimo Munari e Marco Colapinto, procederemo contro Rugiati per il reato di diffamazione”.

L’intervento di Massimiliano Alajmo

Massimiliano Alajmo
Massimiliano Alajmo, chef del ristorante Le Calandre di Rubano, tre stelle Michelin

A pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del video di Simone Rugiati, fa scalpore l’intervento nella polemica di Massimiliano Alajmo

Non uno qualunque, ma il responsabile di ristoranti quali Le Calandre, Il Calandrino, La Montecchia, il Gran Caffè Quadri di Venezia e altri ancora.

Alajmo difende apertamente il ristorante affondato dalla recensione negativa di Simone Rugiati, censurando i modi rudi e accusando il telechef di essersi lasciato andare a uno “sfogo mal gestito”.

“Lo trovo un modo raccapricciante di esprimere disappunto”, dice Alajmo sempre al Mattino di Padova, lamentandosi per la fine di concetti come rispetto, etica e dignità. 

Un parere netto seguito da un pubblico sostegno: “Solidarietà e stima per Sushi su, dove non vedo l’ora di tornare a mangiare”.

Il diritto di critica

Da assidui frequentatori di ristoranti, e non da oggi, sappiamo che può accadere. Delusi per l’accoglienza sgarbata di un cameriere, o per un piatto mal riuscito dello chef, corriamo a sfogare il malcontento su TripAdvisor. 

È la storia di quel che è successo al cuoco toscano ex concorrente dell’Isola dei famosi, ma con alcune varianti.

Simone Rugiati non è un comune avventore, ma un volto noto tra i cuochi che vediamo in tv. E a fare da quinta al suo sfogo per una volta non è TripAdvisor bensì il suo profilo Facebook.

Poi c’è la portata delle accuse. All’epoca, il commento di Dagospia è: “I recensori incazzati di TripAdvisor a confronto mandano confetti ai loro aguzzini”. 

La sentenza che assolve Simone Rugiati

Simone Rugiati
Simone Rugiati protagonista di un evento pubblico

Per tutte queste ragioni l’assoluzione di Rugiati è una sorpresa.

Probabilmente anche per Francesco Cibotto, avvocato del cuoco, che aveva chiesto il rito abbreviato in modo da ottenere lo sconto di un terzo della pena nel caso di condanna. 

Ma il giudice Vittoria Giorgi ha assolto Rugiati per non aver commesso il fatto.

Le motivazioni della sentenza non sono note ma è molto probabile che le accuse rivolte nel video al ristorante di Padova rientrino nel diritto di critica. 

Gli avvocati dell’accusa non hanno preso bene la decisione del giudice e, in accordo con il titolare del ristorante, intendono impugnare la sentenza.

Simone Rugiati, invece, uscendo ieri dal Tribunale di Padova ha commentato:

“È andata come doveva andare, ora torno a Milano a lavorare così non penso più a questo caso montato ad arte”. 

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