Dk Oyster Mykonos: tecniche del ristorante accusato di truffare i clienti
C’è un locale in Grecia, il Dk Oyster di Mykonos, che sta percorrendo una strada particolare per consegnarsi alla storia.
Stando ai principali giornali internazionali e a numerosi utenti di TikTok, il Dk Oyster avrebbe scelto di truffare i propri clienti.
Quello che è diventato il caso dell’estate, con accuse che in qualsiasi località balneare italiana avrebbero causato l’arrivo immediato della polizia, racconta di menu inesistenti, intimidazioni da parte dei camerieri e soprattutto conti assassini.
Seguono alcune “estorsioni” andate in scena nel tempo che hanno travolto di polemiche il Dk Oyster di Mykonos.
- Due birre (servite a sorpresa in giganteschi bicchieri a forma di stivale), due Aperol spritz più dodici ostriche – scontrino da 500 euro circa.
- Sei gamberi, due tequila e due birre – scontrino da 425 euro.
- Un piatto di chele di granchio e due mojito – scontrino da 600 euro (80 di mancia obbligatoria). Con denuncia da parte di due turisti americani alla polizia greca e multa da 31.000 euro per il ristorante.
- Uno spaghetto ai crostacei – scontrino da 350 €.
- Una limonata tanto amara da non riuscire a mandarla giù – scontrino da 58 euro.
Dk Oyster Mykonos: la replica del titolare
In parallelo con la sinistra popolarità del ristorante e beach club, strategicamente posizionato con tanto di lettini sulla spiaggia di Platis Gialos, è cresciuta quella di Dimitrios Kalamaras.
Il titolare belzebù del locale greco. Denunciato, multato e bombardato di recensioni negative ha respinto con rabbia le accuse delle sue presunte “vittime”.
Anzi, i ritratti al veleno con cui i media lo descrivono –diabolico, truffatore, mentalmente instabile– lo hanno incattivito e reso più aggressivo.
La strategia difensiva punta forte sulla retorica degli influencer scrocconi.
Al tabloid inglese Sun il proprietario del Dk Oyster di Mykonos ha replicato:
“Purtroppo, tutti noi che lavoriamo nel settore dell’ospitalità siamo stati avvicinati da famigerati ‘influencer’. Persone che vogliono mangiare gratis o guadagnarsi da vivere gridando al conto assassino”.
Kalamaras ha aggiunto di essere stato costretto da decine di recensioni false lasciate su TripAdvisor a piazzare tre lavagne all’ingresso del locale per rendere noti i prezzi.
Va detto che nell’isola delle Cicladi, Platis Gialos è famosa per gli hotel e i ristoranti di lusso. Perfino una nostra vecchia conoscenza, l’ex macellaio turco Nusret Gökçe, più conosciuto come Salt Bae, ha uno dei suoi costosissimi ristoranti in zona.
Turista allertato mezzo salvato
Mentre con l’avanzare dell’estate prosegue il botta e risposta tra i presunti turisti truffati e il titolare del Dk Oyster, sul web è spuntato il sito dkoysterscam.com
Consideratelo un vademecum per allertare i turisti sulle malefatte del ristorante di Mykonos.
Queste sono, secondo il sito, le poco edificanti tecniche usate dal personale per spennare i turisti.
Il turista, ignaro, viene attirato con la promessa del lettino gratuito in cambio di una consumazione non superiore a 50 euro. Quando arriva il cameriere a prendere l’ordinazione e il turista chiede il menu, la risposta è: “Sono io il menu, cosa desidera?”.
Supponiamo che il turista ordini un mojito, molto probabilmente lo pagherà 125 euro.
Alle rimostranze per il prezzo folle, di norma il personale del Dk Oyster di Mykonos risponde così: “Se non te lo puoi permettere perché l’hai ordinato? Alla Porsche non devono giustificare i prezzi delle loro auto”.
I camerieri sono addestrati a mettere pressione durante l’ordinazione, evitano di mostrare i menu al turista, che in genere ordina un drink sperando costi meno di 50 euro, come dovrebbe. Invece si vede appioppare uno scontrino da 125 euro.
Al Dk Oyster di Mykonos il prezzo del pesce è al grammo
In Grecia, come in Italia, il prezzo del pesce nei ristoranti si indica al chilo (es. 45 euro/kg). Durante l’ordinazione, il personale è tenuto a pesare il pesce prima di cuocerlo e a comunicare peso e prezzo, questo prevede la legge.
Il personale del DK Oyster, invece del prezzo al chilo, indica quello per 100 grammi (es. 19,80 euro per 100 grammi di gamberi, che sono in realtà 198 euro al chilo).
I camerieri non informano il cliente su peso e prezzo del pesce durante l’ordinazione. Così, per la stessa quantità di gamberi che in un ristorante medio dell’isola sull’Egeo costerebbe 15 euro, il personale del locale greco sfodera un conto da 150 euro.
Nel caso il turista protesti, i camerieri adottano una particolare tecnica di intimidazione. Minacciano di chiamare la polizia che sicuramente tratterrà lo spaventato turista per accertamenti.
Tra i comportamenti fraudolenti imputati al titolare del Dk Oyster dal sito dkoysterscam.com c’è anche la consegna di scontrini non fiscali per evadere il pagamento delle tasse.
Ma a colpire anche il cliente più navigato è la strategia ideata per ottenere inconsapevoli recensioni a 5 stelle su TripAdvisor.
Un cameriere chiede al turista il cellulare per inserire la password WI-Fi del locale. Non visto, entra su TripAdvisor e lascia una fulminea recensione a 5 stelle utilizzando l’account del cliente inconsapevole.
635 recensioni negative su TripAdvisor
Questo per bilanciare le oltre 635 recensioni da una stella lasciate dai clienti del Dk Oyster sulla spiaggia di Mykonos, imbufaliti per il trattamento ricevuto.
Compresa quella, recentissima, scritta da Giacomo, utente italiano. Titolo: “Truffatori seriali assetati di soldi per un servizio scadente”.