Eataly Verona apre. Bello, ma nulla è come prima ormai
Eataly Verona ha aperto da qualche ora.
Da quando seguivamo le inaugurazioni di Eataly praticamente in diretta perché ogni apertura –a Roma, Milano, New York– era un evento, ne sono passati di anni.
Anni di crescita impetuosa e di aspettative altissime per la catena di food e ristorazione fondata da Oscar Farinetti, 68 anni.
Oggi che il finanziere Andrea Bonomi ha comprato la maggioranza di Eataly (52% delle quote) pagandola 200 milioni di € attraverso il suo fondo Investindustrial, l’entusiasmo non è più lo stesso.
Anche se Verona è il 15esimo punto vendita italiano di Eataly, e il 45esimo nel mondo.
Okay Eataly Verona ma nulla è come prima
Mentre le aperture in giro per l’Italia si moltiplicavano, abbiamo capito che il format di Eataly, se si tolgono i fasti dei primi anni, resta un semplice ristorante – centro commerciale.
Molto costoso, forse troppo, anche perché col passare degli anni i prodotti del territorio piccoli e raffinati dell’inizio sono diventati sempre meno piccoli e sempre meno raffinati.
Il punto vendita di Verona è anche l’ultimo inaugurato da Nicola Farinetti come amministratore delegato di Eataly.
Il nuovo CEO di Eataly
Il figlio di Oscar Farinetti diventerà presidente della società, mentre il nuovo ad sarà Andrea Cipolloni, che pochi giorni fa ha lasciato l’incarico di Ceo in Autogrill Italia e Autogrill Europa.
È stata una richiesta specifica di Andrea Bonomi, nuovo azionista di maggioranza, per invertire la curva dei conti in perdita e rilanciare Eataly in Italia e soprattutto all’estero.
Pochi giorni fa Verona ha salutato con lunghe code l’apertura del primo punto vendita di Starbucks. Rispetto alla serialità del colosso americano del caffè, va riconosciuta alla catena di Bonomi e Farinetti maggiore personalità.
Insomma, non fosse altro che per la sede, Eataly Verona merita di essere vista.
Com’è Eataly Verona alla Stazione Frigorifera
Innanzitutto è la prima in Veneto. Giusto così. Capitale del ricco Nord-Est, la città di Romeo e Giulietta è amata dai turisti, preferibile a Venezia o a Padova per la vicinanza a Fiera Verona e al Lago di Garda.
Poi perché a Verona la sede di Eataly si trova nell’ex Stazione Frigorifera Specializzata di via Santa Teresa 12a, conosciuta come la “ghiacciaia” degli ex Magazzini Generali, baluardo dell’archeologia industriale scaligera risalente al 1930.
Un edificio di 11.200 metri quadri, di cui oltre 5 mila dedicati a cultura e arte, riqualificato dalla Fondazione Cariverona con un investimento da 60 milioni di euro.
Oltre 10mila prodotti e arte accessibile a tutti
Al primo piano, nello spazio museale chiamato Art House e accessibile a tutto il pubblico, troveranno posto esposizioni dedicate a maestri della fotografia e della pittura, installazioni, mostre mercato d’arte moderna e contemporanea.
Nei 2.500 metri quadrati di mercato al piano terra Eataly proporrà oltre 10.500 prodotti, di cui un migliaio circa legati al territorio di Verona.
L’alta norcineria veneta, dai salumi della Lessinia alla sopressa vicentina; un’ampia selezione di formaggi locali; i rinomati oli del Garda; i tortellini di Valeggio sul Mincio; la carne scelta; il pesce fresco (anche) di lago.
Inoltre una cantina da 2.500 etichette, con circa 500 vini provenienti dal territorio e 6 laboratori di produzione a vista (panificio, pasticceria, pescheria, macelleria, salumeria e gastronomia).
Infine, nel cuore dell’edificio, sotto la maestosa cupola ristrutturata dall’architetto Mario Botta, sarà aperto “Agricolo – Cucina delle Stagioni”, il ristorante da oltre 300 coperti con menu dedicato alla cucina veneta.
In tutto, il piano di assunzioni predisposto per Eataly Verona, riguarda 100 nuovi addetti con mansioni ristorative e di mercato.