Juan Carrito ama Niko Romito. È chiaramente un orso gourmet
Puntando le cucine di Niko Romito, Juan Carrito, l’orso che si aggira nei centri abitati del Parco Nazionale d’Abruzzo in cerca di cibo, continua a dimostrarsi un intenditore.
Siamo ormai alla terza prova: prima ha ripulito qualche teglia di biscotti in una pasticceria, poi si è attaccato al miele degli apicoltori di Rivisondoli, e ora il ristorante tre stelle Michelin di Romito.
Battute a parte, si è diffuso a macchia d’olio il post che lo chef abruzzese ha dedicato a Juan Carrito su Instagram, entusiasta e “onorato” per la visita del giovane orso.
Ormai un beniamino locale, in particolare di Roccaraso, al pari del genitore Amarena, altro animale che ha dimostrato molta confidenza con i paesi del Parco, perfino troppa.
Il video di Niko Romito, protagonista Juan Carrito
“È passato Juan Carrito per un salutino. Chiedeva per un panettone. E’ andato spedito verso le cucine. La natura che abbiamo qui intorno è viva. Siamo circondati dal parco nazionale, bellezza vera”, ha scritto Niko Romito.
Accodandosi agli apicoltori abruzzesi che a inizio settembre si erano dimostrati concilianti rispetto alle intemperanze di animali potenzialmente aggressivi, apprezzando le attenzioni di Juan Carrito per il loro miele.
Nonostante la scorpacciata dell’orso che, individuate le arnie non molto distanti dal centro di Rivisondoli, si è servito del nettare rovesciando cinque alveari.
All’incirca un anno fa, in una delle sue scorribande urbane per lo più notturne, Juan Carrito, attirato dal profumo, aveva sfondato la finestra di una pasticceria di Roccaraso e attaccato delle teglie piene di biscotti.
Il post virale di Niko Romito su Instagram è completato dal video che immortala Juan Carrito mentre passeggia placido davanti al ristorante Casadonna Reale di Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila.
Lo chef ha poi spiegato di essersi accorto di una presenza anomala alle 18 di ieri, allertato dal comportamento agitato dei suoi cani. Il ristorante era chiuso per turno e non c’erano ospiti.
Pochi minuti dopo ha visto l’orso passeggiare lungo il viale d’ingresso della struttura per poi fermarsi nel parcheggio. “Juan Carrito è un esemplare enorme, ma camminava tranquillo, i cani hanno avuto paura, ma poi è prevalsa l’emozione”, ha commentato Niko Romito.
Juan Carrito è un orso marsicano che le guardie del Parco nazionale d’Abruzzo controllano attraverso un radiocollare gps. Dopo la cattura è stato reintrodotto nel suo habitat lo scorso marzo.
Ma continua a soddisfare l’evidente inclinazione gourmet preferendo i centri abitati.