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14 Gennaio 2024 Aggiornato il 15 Gennaio 2024 alle ore 10:02

Selvaggia Lucarelli sulla morte di Giovanna Pedretti: social pericolosi

Selvaggia Lucarelli ritorna sul caso della risposta alla recensione anti gay nella pizzeria di Giovanna Pedretti
Selvaggia Lucarelli sulla morte di Giovanna Pedretti: social pericolosi

Selvaggia Lucarelli, che venerdì scorso aveva repostato un post del compagno Lorenzo Biagiarelli sulla risposta di Giovanna Pedretti alla recensione anti gay e anti disabili di Giovanna Pedretti, ritorna sul caso con una storia di Instagram.

Giovanna Pedretti, la titolare della pizzeria Le Vignole vicino Lodi, è stata ritrovata cadevere sulle sponde del Lambro a pochi giorni dal caso mediatico che l’ha vista coinvolta.

C’è relazione tra la morte e quella risposta?

Per Selvaggia Lucarelli una cosa è certa: la storia è inventata. E i social sono diventati pericolosi.

Ecco cosa scrive la giornalista.

Le storie di Selvaggia Lucarelli a proposito della morte di Giovanna Pedretti

storie Instagram di Selvaggia Lucarelli sulla morte di Giovanna Pedretti

“Una persona inventa una storia usando disabili e gay per avere quella popolarità sui social che ormai tutti vogliono.

Lo fa confezionando un commento fatto male, molto ingenuo da un punto di vista tecnico. Era chiaramente falso al primo sguardo.

Tutta la stampa italiana va dietro al primo che dà la notizia senza verificare. Tutta. Gli influencer la riprendono. La signora diventa l’eroina nazionale. La signora è la star del giorno. 

Qualcuno si prende la briga di fare debunking. Qualcuno dice che la notizia che è in home su tutti i giornali è falsa.

Normale amministrazione ormai. Purtroppo.

La signora viene trovata morta”.

Il debunking, l’operazione di demistificazione, è appunto di Lorenzo Biagiarelli che spinge anche il TG3 ad approfondire con un servizio successivo la possibilità di un falso. La viralità non fa distinzione tra notizie vere e fake news. Il purtroppo riguarda proprio la normale amministrazione di notizie non verificate. Come potrebbe essere questa che mette in relazione una morte con un post sfuggito di mano.

Per Selvaggia Lucarelli, però, non c’è gogna mediatica. Un debunking si interroga e cerca di rimettere al loro posto le tessere di un accadimento. Ma non c’è stato lo shit storm, la tempesta di fango su Giovanna Pedretti.

Lo specifica proprio Selvaggia Lucarelli.

storie Instagram di Selvaggia Lucarelli sulla morte di Giovanna Pedretti

“A questo aggiungo che si sta parlando di gogna, ma di fatto non c’era manco stata questa gogna di cui si sta parlando sui social. 

Temo quindi che si sappia troppo poco dei pregressi, della storia personale. Come sempre del resto.

E i pregressi – drammatici – purtroppo ci sono, ma non è il momento di parlarne”

Una conclusione rafforzata da una storia di qualche ora rispetto a queste.

i social sono pericolosi dice Selvaggia Lucarelli

“I social sono pericolosi, la cattiva informazione è pericolosa, la superficialità è pericolosa. La distanza tra l’altare e la polvere è un nanosecondo”.

Il ricordo dell’amico della ristoratrice scomparsa

La notizia della scomparsa della ristoratrice ha suscitato una fortissima reazione in tutta la comunità lodigiana, come riporta il Corriere. Un amico della ristoratrice scomparsa ha ricordato la telefonata a Giovanna Pedretti per commentare insieme la risposta. “Era contentissima, felice di aver fatto la cosa giusta rispondendo per le rime a una recensione del genere”. Rassicurandola a proposito dei commenti negativi: “Giò sappiamo tutti che sei in buona fede”. Una tragedia che si aggiunge a quella che aveva toccato la famiglia con la morte del fratello della ristoratrice una decina di anni fa.

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