La Cristalleria a Milano: il panino più buono del mondo è d’oro
La Cristalleria, nonostante i prezzi non proprio popolari del panino, sta letteralmente sbancando a Milano. E anzi, non si preoccupa dei prezzi, ma punta tutto sulla qualità.
Tant’è che nel nuovo menu di questa estate aggiunge nel Cristallo del mese di giugno un panino che vola letteralmente a 22 € nella versione Regular e ben 40 € in quella premium. Dovuto anche alla polvere d’oro.
L’ho assaggiato insieme ad altri due nuovi panini.
Prezzi e recensione dei nuovi panini de La Cristalleria a Milano
Il Cristallo del mese a 22 €, da mangiare rigorosamente sul posto, è farcito con tartare di tonno rosso Balfegò, caviale Kaluga, purea di melanzana arrosto affumicata, olio extravergine di oliva, basilico fresco. E, appunto, polvere di oro.
È un panino molto delicato e fresco, sicuramente la scelta adatta per chi ama il tonno crudo e qui ha la garanzia di un pesce tra più nobili. L’accostamento tartare, tonno e caviale è una scelta raffinata ed intrigante poiché la delicatezza del tonno incontra la sapidità del caviale. La melanzana aggiunge una nota affumicata. La polvere di oro fa lusso.
Patamanchego
Il Patamanchego (16 € nella versione Regular, ovvero porzione normale, e 30 € la Pemium, cioè porzione doppia) de La Cristalleria è un panino farcito con il classico prosciutto e formaggio. Nel panino de La Cristalleria, il primo elemento è un prosciutto patanegra Joselito, ottenuto da suini di razza iberica allevati allo stato brado. Ha una burrosità sublime e una dolcezza che si abbina perfettamente alle piacevoli note piccanti e acidule del queso manchego. Un formaggio stagionato 12 mesi Dop di pecora della regione Castilla-La Mancha.
Totò
È il più acceso tra i Pan de Crystal. Anche in questo caso, il panino de La Cristalleria (Regular 14 €‚ Premium 26 € ) ha una farcitura preziosa. Le acciughe di San Filippo sono note per il processo con cui vengono ottenuti i filetti, ovvero ogni acciuga rimane sotto sale per due anni, poi singolarmente sfilettata e messa sott’olio. La morbidezza e la carnosità sono indimenticabili. La stracciatella ne contrasta l’eccesso di spinta sapida e i pomodorini soleggiati soleggiati portano veramente un tocco di sole e dolcezza. Chiude la farcitura, olive taggiasche, olio extravergine di oliva e basilico fresco.