Alessio Madeddu: muore assassinato lo chef sardo di 4 Ristoranti
Morto assassinato Alessio Madeddu, lo chef di Ittiturismo Sabor’ e Mari a Porto Budello, Teulada, nel Cagliaritano. Lo hanno ritrovato senza vita davanti al suo locale, ucciso a coltellate.
Secondo le prime notizie, Madeddu sarebbe stato colpito con un’arma da taglio, un grosso coltello oppure un’ascia. Le indagini sono condotte dai Carabinieri di Cagliari e Carbonia.
Lo chef, 52 anni, aveva rilevato la gestione dell’Ittiturismo Sabor’ e Mari dalla sorella e dal padre nel 2015.
Nel luglio 2018 Alessio Madeddu aveva partecipato alla puntata “Miglior ristorante da vacanza del sud della Sardegna” della trasmissione televisiva di Alessandro Borghese 4 Ristoranti. Il suo Sabor’ e Mari si era classificato al terzo posto, ma i punteggi dei 4 ristoranti erano compresi fra 94 e 98 punti. Indice di un sostanziale equilibrio, e di una qualità alta. Madeddu aveva anche ottenuto i 5 punti di “bonus”, attribuitigli da Alessandro Borghese per la miglior frittura.
Alessio Madeddu ha partecipato anche ad alcune trasmissioni sull’emittente sarda Ejatv.
Quella dell’Ittiturismo Sabor’ e Mari è una cucina di pesce, che utilizza quello pescato direttamente dai pescatori nel tratto di mare davanti alla costa. 30 ettari di mare a uso biologico, più 20 di mare libero.
L’anno scorso Alessio Madeddu aveva assaltato i carabinieri con una ruspa
Nel novembre 2020 Alessio Madeddu è arrestato con l’accusa di tentato omicidio per aver aggredito una pattuglia di carabinieri con una ruspa. L’uomo era finito col suo furgone in un fossato. All’arrivo dei carabinieri, aveva rifiutato di sottoporsi all’alcol test. Dopo aver subìto il ritiro della patente, era andato a prendere la sua ruspa, cercando di investirli. Con la ruspa, Madeddu aveva ribaltato l’auto di servizio con i carabinieri all’interno, provocando fortunatamente danni solo alla vettura.
Alessio Madeddu comunque ha ricevuto nel marzo scorso una condanna a sei anni e otto mesi di reclusione per duplice tentato omicidio, danneggiamento e resistenza. Dopo aver trascorso cinque mesi in custodia cautelare in carcere, ha ottenuto i domiciliari.