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26 Luglio 2017 Aggiornato il 20 Marzo 2021 alle ore 16:24

Alto Adige. Vacanze in estate ancora più gustose in 8 baite dell’Alta Badia

Se le vostre vacanze sono in montagna e non volete perdere di vista buone tavole e attività sportiva, seguitemi in Alto Adige insieme a mio figlio 14enne.
Alto Adige. Vacanze in estate ancora più gustose in 8 baite dell’Alta Badia

Se le vostre vacanze sono in montagna e non volete perdere di vista buone tavole e attività sportiva, seguitemi in Alto Adige insieme a mio figlio 14enne.

L’occasione è ghiotta per entrambi: l’estate in Alta Badia è all’insegna del gusto e dello sport. Il percorso In vetta con gusto, giunta quest’anno alla sua nona edizione, propone infatti attività sportive e specialità gastronomiche per tutti, e per tutta l’estate – o perlomeno finché il tempo regge.

Nel weekend, mentre il 14enne provava tutti gli sport organizzati all’interno del parco Movimënt, buttandosi col parapendio dai 2500 metri del Valon e andando su e giù in sella alle bike fra Piz Sorega, Piz La Ila, Col Alt, Pralongià e Boè, io mi dedicavo a un altro sport estremo: provare più piatti possibili degli 8 creati da altrettanti chef stellati per i rifugi della Val Badia.

8 chef stellati per 8 baite

Il progetto In vetta con gusto, ideato dai 3 stellati residenti in Valle Norbert Niederkofler, Matteo Metullio e Nicola Laera, prevede ogni anno un tema che verrà sviluppato da loro e da altri 5 chef amici provenienti da tutta Italia (quest’anno gli chef ospiti sono stati Giancarlo Morelli, Nicola Portinari, Giancarlo Perbellini, Cristina Bowerman  e Sebastiano Lombardi).

Il tema di quest’anno, Arcobaleno di sapori, si è focalizzato sui colori dei prodotti utilizzati per creare le varie ricette. E io, spostandomi fra una cima e l’altra grazie al perfetto sistema di seggiovie e cabinovie di oltre 500 chilometri che copre tutta l’Alta Badia, sono riuscita a provarne buona parte.

1. A Norbert Niederkofler (St. Hubertus – Relaix & Chateaux Hotel Rosa Alpina, 2 stelle Michelin) è stato assegnato il colore bianco e per il rifugio Lée ha creato, insieme al suo pasticcere Andrea Tortora, un dolce, chiamato Mangianeve, a base di mousse di yogurt del maso, coulis di lamponi e croccantino.

2. Il giallo è il colore di Matteo Metullio (La Siriola – Hotel Ciasa Salares, 1 stella Michelin), che al rifugio Pralongiá presenta gli gnocchi di patate allo zafferano su crema di peperoni gialli bruciati, profumo di limone, insalata di rape gialle e chips di polenta. Frutta e verdura di colore giallo proteggono le articolazioni, favorendo la formazione di collagene.

3. Nicola Laera (La Stüa de Michil – Hotel La Perla, 1 stella Michelin) propone le capesante scottate su testina di vitello, cipolla rossa all’agro, carote viola e jus al cassis, che possono essere degustate al rifugio Col Alt. Il suo colore è il viola: verdure e frutta di questo colore sono potenti antiossidanti e migliorano la memoria.

4. Le verdure verdi contengono clorofilla, fibre e calcio, e aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo e pressione sanguigna. A Nicola Portinari (La Peca a Lonigo, 2 stelle Michelin) è stato assegnato il colore verde scuro: ha creato per il rifugio Jimmi un raviolo aperto con ragout di cervo al melone e salsa al cassis.

5. Il verde chiaro predomina invece nella crema fredda di riso e sedano, coregone affumicato, crostoni e olio crudo di Giancarlo Perbellini (Casa PerbelliniVerona, 2 stelle Michelin), che viene servita al rifugio I Tablá.

6. Anche Giancarlo Morelli (Pomiroeu a Seregno, 1 stella Michelin – ma recentemente partito alla conquista di Milano) si è messo alla prova con il colore viola, presentando al rifugio Crëp de Munt una lombatina di cervo candita al rabarbaro e senape con cubi di polenta bianca.

7. È l’arancione invece il colore del piatto di Sebastiano Lombardi (Il Pellicano a Orbetello, 1 stella Michelin), abbinato al rifugio Mesoles: un baccalà croccante su crema di patate, carote e cipollotto, cime di rapa, caramello di lampone. Frutta e verdura di questo colore hanno gli stessi effetti benefici sulle articolazioni di quelle gialla.

8. Invece Cristina Bowerman (Glass Hostaria a Roma, 1 stella Michelin) per il rifugio Bioch ha creato delle tagliatelle con succo di rapa rossa con un pesto di erbe locali e pinoli grattati come formaggio, ispirandosi al colore rosso. I cibi rossi proteggono i vasi sanguigni e il cuore, aumentano l’energia fisica e spirituale e, si dice, la voglia di vivere.

Cos’è Dolomitica

Niederkofler e Metullio saranno anche i padroni di casa di Dolomitica, che si terrà ai piedi del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies venerdì 4 agosto.

Si tratta del picnic più stellato d’Italia, a cui partecipano i ristoranti dell’Alta Badia Gourmet Hotel Gran Ander (chef Andrea Irsara), La Gana c/o Hotel Cristallo (chef Giuseppe Gravela), Hotel Sassongher (chef Massimo Busin), Hotel Diana (chef Simon Tirel) e Hotel Col Alto (chef Andrea Bedin).

Invece gli chef ospiti saranno Matthias Pescollderungg (Ristorante zum Mohren di Malles), Riccardo Gaspari (Ristorante San Brite di Cortina), Sergio Mei (Ambassador Ristorante San Pietro di Milano) e Matteo Monti (Ristorante Rebelot del Pont di Milano).

[Alessandra Iannello. Immagini: Alta Badia, Andre Schoenherr]

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