Arsenico nell’acqua. Il Codacons chiede analisi del sangue gratuite
Arsenico, arriva la proposta choc del Codacons: analisi del sangue periodiche e gratuite per i cittadini residenti nei Comuni dove scorre acqua non più a norma.
A 12 anni dalla legge che recepiva una direttiva europea sulle concentrazioni di arsenico nell’acqua (massima consentita 10 mg per litro), la situazione resta critica e le deroghe, più volte concesse in passato, sono finite. Scarsi gli investimenti effettuati in questi anni per dotare la rete idrica di dearsenificatori in grado di ridurre le concentrazioni sotto la soglia considerata di garanzia per la salute. Con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: a parte qualche fontanella bonificata, ben poco è stato fatto per dare ai cittadini acqua potabile. In 32 Comuni laziali l’uso dell’acqua è infatti consentito solo per l’igiene personale (ma non il lavaggio dei denti), la pulizia di indumenti, stoviglie e ambienti e per lo scarico del wc ed è vietata anche per la cottura dei cibi,
Per le amministrazioni dei Comuni laziali interessati, arriva la diffida del Codacons, che ha attivato anche un’azione per la richiesta del risarcimento del danno e per la riduzione della tariffa idrica: bonificate al più presto, in caso contrario i Nas potrebbero disporre la chiusura della attività commerciali.
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