Asolo. Menu e prezzi del nuovo ristorante vegetariano LòMo
Apre ad Asolo, uno dei borghi più belli d’Italia, in provincia di Treviso, un nuovo ristorante, il LòMo – biodinamico, sostenibile, attento alla cura del cliente.
Il locale nasce dall’iniziativa di una giovane coppia, Alberto Ometto e Giulia Zabiello. Entrambi 26enni, dopo aver lavorato a Milano rientrano ad Asolo per dare vita a questo loro progetto.
Una tipologia di ristorante che mette al centro della propria offerta la scelta vegetariana, anche se non esclusiva, come avrebbe voluto il loro modello ‘milanese’. E che mette a frutto e porta a compimento le esperienze lavorative di Alberto.
Esperienze che si possono riassumere in tre nomi: Joia, Seta, Ratanà.
Dopo la scuola di cucina ALMA a Colorno, ovvero la scuola di Gualtiero Marchesi, l’insegnamento principale è stato quello di Pietro Leemann del Joia (primo vegetariano europeo ad aver ottenuto, nel 1996, la stella Michelin, ricordiamolo). Da lui Alberto ha imparato il rispetto e l’uso consapevole delle materie prime e del territorio in cui ci si trova. Proprio per questo motivo, ad esempio, la scelta dei vini è limitata al territorio del TriVeneto. Al Seta di Antonio Guida e al Ratanà di Cesare Battisti, Alberto è stato giovanissimo cuoco capo partita.
Diverso è stato il percorso di Giulia, che Alberto ha conosciuto in collegio, agli Istituti Filippin (vicino ad Asolo) durante gli anni del Liceo. Giulia è diventata architetto, ma ha deciso di seguire Alberto e di tornare “in patria”, e di aiutarlo ad aprire il suo ristorante. Il suo contributo è stato essenziale come architetto (ha curato il restauro conservativo dei locali) e ora si trasferisce in sala. (Ma si occupa anche delle questioni amministrative.)
La ricerca del locale non è stata breve, ma non si poteva immaginare per i suoi 35 coperti una cornice migliore di questo palazzo nella piazza centrale del borgo storico di Asolo. Gli spazi sono gli stessi del Tappo Bar di via Roma, un ristorante che era diventato un’istituzione cittadina.
Il menu è quasi del tutto vegetariano
Alberto e Giulia (entrambi 26enni, lo abbiamo detto) vogliono dimostrare che anche i giovani possono aver rispetto del territorio e della storia, proporre gusti della tradizione e innovare consapevolmente. E anche per questo si sono circondati con uno staff giovane.
Il menù del LòMo propone in prevalenza piatti vegetariani. Poche le carni utilizzate: soprattutto animali da cortile e selvaggina da pelo, per coerenza con uno dei princìpi del ristorante, la sostenibilità delle materie prime. Materie prime che di conseguenza rispettano e raccontano il territorio.
Una cucina che si presenta raffinata e contemporanea, ma mai troppo lontana e astratta dal proprio contesto territoriale.
Antipasti
- Hummus di cicerchia: Patè di cicerchia e carote brasate con crauti e sfoglie al papavero, 10 €
- Tartelletta: Tartelletta di pasta brisè ripiena di pomodorino confit e cipollotto glassato con insalata estiva e zabaione salato, 12 €
- Quel che resta dell’anatra: Terrina di frattaglie di anatra con il suo fondo e fagottino di zucchine, 14 €
Primi
- Gnocchi al pomodoro: Gnocchi ripieni al pomodoro, spuma al parmigiano, pomodorino confit e chips di basilico, 14 €
- Risotto: Risotto mantecato con burro acido, formaggio affinato nella birra, salsa di prugne e prugne agrodolce, 12 €
- Spaghetto alle sarde: Spaghetto alle sarde con crumble all’aneto e limone, 16 €
- Gazpacho: Gazpacho di anguria, cetriolo, fragole e pomodoro, 12 €
Secondi
- Estate 2020: Verdure di stagione brasate con crema alle mandorle, spuma al morlacco e contrasti agrodolci, 14 €
- Anatra: Petto d’anatra con peperone confit ripieno di boulgour alle erbe e salsa bigarade [ricavata dalla carcassa dell’anatra, Ndr], 18 €
- Sgombro: Sgombro piastrato, giardiniera estiva e chutney di albicocche, 16 €
Dolci
- Meringa Bellini: Meringa con spuma al bellini, pesche sciroppate e meringhe croccanti, 8 €
- Millefoglie: Millefoglie con cremoso di robiola di capra e coulis di fragole, 8 €
- Pere & Cioccolato: Torta pere e cioccolato, 8 €
- Tiramisù!: Tiramisù della tradizione, 8 €
Come dice Giulia, “si cucina per gli altri”, con un approccio ‘amichevole’. Un menu ‘breve’, con scelte creative che promettono bene. Anatra, sarda, sgombro come animali, verdure e formaggi (il Morlacco!) del territorio. La Meringa Bellini – e il Bellini è anch’esso un simbolo territoriale. Il Tiramisù, territoriale e tradizionale. Solo la torta pere e cioccolato sembra poco originale, e soprattutto ormai onnipresente, ma andrà ovviamente assaggiata.
“Volevamo tornare a casa,” chiosa Alberto Ometto. “Aprire un proprio locale è il sogno di ogni chef e poterlo fare ad Asolo [Alberto è di Cavaso del Tomba] è un’occasione imperdibile. C’è spazio per tutti.”
Il LòMo. Via Roma, 55. 31011 Asolo TV. Tel. +39 3517610040
[Link: OggiTreviso; Immagini: LòMo Ristorante]