Baia del Sole: ottimo ristorante di mare e prezzi contenuti a Vasto
Lo chef Matteo Crisanti, se non ci fosse stata (l’innominabile) pandemia, oggi starebbe in Australia e non alla bellissima Baia del Sole a ridosso del Golfo di Vasto, in Abruzzo.
Ma i destini della vita, sappiamo, non te li costruisci e, spesso, specie in cucina, ti sconvolgono quella comfort zone che pensavi fosse salda, anzi di più.
È così che Baia del Sole lo accoglie a braccia aperte dandogli carta bianca per un progetto ad ampio respiro. Ospitalità e ristorazione posta ad un livello più alto.
Menù sprint, abbinamenti gradevoli, buone tecniche. A questi elemento si aggiunge una vista difficilmente eguagliabile e fonte di naturale rilassamento.
Quanto costa la Baia del Sole
Vasto, i suoi approdi e il suo poetico Golfo, offrono ovviamente una cucina di mare.
Alla Baia del Sole si azzarda qualche innesto con la terra che non guasta mai, ricca di specificità, su tutte, la ventricina, prodotta più verso l’interno.
Due i percorsi di degustazione, rispettivamente da 50 e 60 €. Il secondo a libera ispirazione della cucina. In alternativa, la carta presenta buone alternative.
Abbiamo scelto il primo menu, composto da tre antipasti, un primo, un secondo e dessert.
Il benvenuto e gli antipasti
Si parte con l’immancabile aperitivo di benvenuto accompagnato da uno spumante locale. Orata marinata, panna acida e melograno. Tartelletta con un cocktail di scampi. Gradevoli e sfiziosi.
Bella l’idea del primo antipasto della Baia del Sole. Una cotoletta di tonno, servita con una purea rispettivamente di sedano e di cavolo nero. Volutamente tiepide.
Buona la consistenza dell’impanatura, in prevalenza fatta con mais, il tonno ha mantenuto un buon sapore, avvolto nella sua grassezza.
Intratteniamo palato e amici con la prima bolla, il biglietto da visita della Maison Diebolt-Vallois, tra i migliori viticoltori della Cote des Blancs.
Abbiamo un Blanc de Blancs 100% Chardonnay, fresco e minerale al naso e al palato. Ottimamente predisposto per gli antipasti, chissà per i primi.
In sequenza il gambero e zucca è bellezza. Tre consistenze per uno tra gli ingredienti più amati nelle cucine autunnali. Dai semi al gel, sino alla vellutata, in un seguendo dolce-sapido, per nulla coprente. Aspetto tra i più importanti.
Terzo ed ultimo antipasto, il caldo baccalà arracanato, termine che, nei più disparati dialetti del Sud Italia, sta a significare “origanato”, ossia condimento fatto con olio, sale, aglio, prezzemolo, pangrattato e origano.
Quando si cucinava con le stufe a legna, questi piatti venivano cotti coprendoli con la brace, sopra e sotto il tegame.
Il sapore del baccalà è nitido, perfetto l’equilibrio tra sapido e dolce, grazie all’uvetta. Croccantezza sul finale con il pangrattato.
Il primo del Baia del Sole
Da una lettura del menu l’abbinamento tra riso, lardo di colonnata e crema di scampi appare arduo ma vi garantisco che è buono assai. Innanzitutto, la cottura a puntino del riso, poi il lardo naturalmente sciolto e complice di una bell’onda, arricchita da una polvere di rucola, piacevole al palato e dagli scampi a crudo messi in superficie.
Nota di merito per l’impiattamento.
Il secondo del Baia del Sole
Prima di approcciarci al secondo apriamo un gradevole Franciacorta Rosé dell’Azienda Agricola Bosio. Solo uve Pinot nero per questo millesimato con trama di bollicine fine e persistente che sprigiona al naso e al palato note agrumate, ricche di mineralità e freschezza. A tutto pasto e a meraviglia con ciò che segue.
La pescatrice è presente in molti menu della costa ma alla Baia del Sole ha un quid che sa di terra e poi di mare. Matteo Crisanti la scotta in padella e poi la rifinisce in forno avvolta in una foglia di fico. Immaginate lo sprigionarsi di quel profumo inconfondibile. Lo ricordo ancora. Pertanto, non una preparazione “alla cacciatora” come avevate pensato, dite la verità. E poi pomodoro, una dolce cremina di peperoni e del pane croccante. Basta così.
Il dolce
Il capitolo dessert è semplice ma piacevolmente dolce, cioccolato con cocco a mo’ di torrone, bignè con dell’ottima crema pasticcera e poi frutta. Non eccessivo, né invadente, e va bene così.
Ad un prezzo del tutto equo, una cucina da provare, in inverno o in estate, fate voi.
Essere rapiti dal paesaggio che vi circonda sarà la ciliegina sulla torta.
La raffinatezza dei piatti firmati Matteo Crisanti e brigata una bella passeggiata tra piatti di spessore.
Ristorante Baia Del Sole. Località San Nicola, ss 16 Nord. Vasto (CH). Tel. +39087363294