Borgogna. Digione mette all’asta il vino per aiutare i poveri
Se la crisi morde, metti mano alla cantina. Così ha deciso il Comune di Digione, capitale della Borgogna, che per finanziare la spesa sociale, in crescita in questi tempi di ristrettezze economiche, ha messo all’asta la metà delle sue scorte vinicole, accumulate in oltre 40 anni di vacche grasse.
3500 bottiglie sono state vendute ad abitanti del Comune, negozianti, ristoratori parigini e compratori asiatici e americani. Totale del bottino: 151.620 euro, beneficiari i cittadini che usufruiscono degli aiuti sociali.
Tra le bottiglie finite all’incanto qualche pezzo di gran nome come una Vosne-Romanée Cros Parantoux premier cru del 1999, venduta ad un compratore asiatico per 4800 euro.
“Si tratta di grand cru serviti generalmente in occasione di cene di prestigio organizzate dalla città di Digione ma anche offerte ad ambasciatori, sindaci di grandi città e altri visitatori di spicco”, ha spiegato François Rebsamen, sindaco della città. Che ha aggiunto: non tutto il ricavato sarà devoluto ai cittadini in difficoltà. Il 10% verrà infatti reinvestito in vino.
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